Il Serpentara non smette di sorprendere.
La squadra di mister Antonio Foglia Manzillo ha strappato, con grande personalità, un ottimo 0-0 sul campo della capolista Virtus Francavilla che tra l’altro nelle ultime sette partite aveva avuto lo stesso rendimento della squadra di Bellegra e Olevano (cinque vittorie e due pari).
Un nuovo passo in avanti verso la salvezza diretta che il centrocampista centrale spagnolo Jorge Merino Mazon commenta così: «Direi che è stato un pareggio giusto per quello che si è visto: il Francavilla ha tenuto maggiormente il possesso di palla, ma noi per almeno 75 minuti abbiamo difeso in maniera ordinata e senza andare in affanno.
Forse nell’ultimo quarto d’ora abbiamo sofferto un po’ di più, ma si giocava pur sempre sul campo della prima in classifica e non era semplice uscirne con un pareggio: siamo soddisfatti».
Il centrocampista classe 1991, nativo di Santander (con cui ha giocato le giovanili per poi passare in quelle dell’Atletico Madrid), ha lasciato per la prima volta il suo paese d’origine per tentare l’esperienza nel calcio italiano.
«L’anno scorso militavo nella Lega Pro spagnola, ma volevo vivere un campionato diverso e quello italiano, sono convinto, mi farà crescere sul piano personale.
Il mio inserimento al Serpentara è stato immediato, ho trovato un bellissimo gruppo con uno staff tecnico preparato e una società che ci sta vicina».
Dopo qualche mese, anche l’italiano di Merino è già di ottimo livello come le sue prestazioni nella linea mediana del Serpentara che sta provando nella clamorosa impresa di centrare la salvezza diretta.
«Non dobbiamo pensare troppo alla classifica – spiega Merino -, ma giocare partita dopo partita dando il massimo».
Dalla prima all’ultima della classe: il calendario propone questa curiosa alternanza per il Serpentara.
«In teoria quella casalinga contro il Picerno di domenica prossima dovrebbe essere una partita alla nostra portata, ma ho già capito che in Italia e specialmente in questo girone non c’è nulla di scontato.
Affronteremo i lucani con il massimo rispetto, consapevoli di quanto sarebbe importante cogliere un’altra vittoria».
(Ufficio Stampa Serpentara BellegraOlevano)