SOLIMINA: “IL LADISPOLI FAVORITO? NON SCHERZIAMO…”

SOLIMINA: “IL LADISPOLI FAVORITO? NON SCHERZIAMO…”

Battagliero, grintoso e salace come sempre.

Claudio Solimina si prepara all’esordio in campionato contro lo Sporting Città di Fiumicino, illustrando le settimane di preparazione che si sono concluse con il successo nel test con il Caere (2-1, in rete Iannotti e Bacchi) e gettando uno sguardo d’insieme sulla stagione che verrà, senza trascurare una furtiva occhiatina a quanto accade dalle parti di Viterbo

 

Mister, ormai ci siamo.

Pronti per l’esordio?

“Direi di sì, sono fiducioso.

In ritiro abbiamo lavorato molto bene, anche sullo spirito di un gruppo che già nella passata stagione era molto coeso.

Abbiamo disputato amichevoli anche contro avversari di categoria superiore, vedi quelle con Agnonese, Campobasso ed Ostiamare, traendo indicazioni importanti.

Ho visto attenzione e voglia di fare da parte di tutti, traendo ottime risposte”.

L’avvio non sarà dei più morbidi, subito Sporting Città di Fiumicino e Nuova Sorianese.

“Lo Sporting, nonostante sia una matricola, ha una rosa importante.

Davanti hanno gente come Di Fiandra e Ponzio, un ex, poi elementi di qualità come Palermo, Bufalini e Pischedda, di cui mi parlano assai bene.

Noi avremo defezioni non da poco (saranno certamente out l’infortunato Castelletti e lo squalificato Federici, ndr) e soprattutto in avanti dovremo cambiare qualcosina.

Credo comunque che chi giocherà lo farà con il massimo impegno”.

L’ormai imminente ripescaggio del Rieti in D apre scenari interessanti e livella il Girone A.

Più di qualcuno vi ha individuati tra le favorite del torneo…

“Alt, non scherziamo.

Quello del Ladispoli è un progetto di natura biennale e quest’anno la priorità spetta alla ristrutturazione del campo.

Quando sarà pronto, penseremo a fare un ulteriore salto di qualità, ma quest’anno il nostro obiettivo resta quello di fare un campionato di medio-alto cabotaggio.

Concordo sul fatto che questo sarà un campionato equilibrato e aperto a molte soluzioni, ma la vittoria non compete per forza a noi”.

Ed a chi, allora?

“Sulla carta, direi che Nuova Sorianese, Real Monterosi e Trastevere hanno una marcia in più.

Hanno costruito squadre per tentare il salto di categoria”.

Un obiettivo davvero fuori portata per il Ladispoli?

“A noi non è stato chiesto di vincere a tutti i costi.

Noi potremmo essere la sorpresa del torneo, così come squadre come il Villanova e lo stesso Sporting Città di Fiumicino, ma di certo non saremo noi a dover recitare il ruolo della favorita d’obbligo come ho letto da parte di alcuni addetti ai lavori sul vostro sito”.

Un ruolo che invece lei fu quasi “costretto” ad accettare dodici mesi fa all’inizio della sua esperienza viterbese.

A proposito, che giudizio dà sulla sua ex squadra, anch’essa in procinto di esordire in campionato?

“Hanno certamente una rosa di giocatori importanti ed anche quest’anno sono chiamati a vincere il torneo.

Attenzione, però, i nomi da soli non bastano a vincere le partite e mi risulta che l’eliminazione in Coppa Italia ha subito provocato dei malumori.

Con me lo scorso anno la Viterbese è arrivata in finale, pur perdendola.

Quest’anno, invece, è uscita immediatamente dalla competizione nonostante un simile parco-giocatori.

Sono dell’avviso che, se riusciranno a mantenere la serenità, saranno tra le protagoniste del torneo, altrimenti saranno problemi.

Se al primo intoppo cominciano le turbolenze, non è un bel segnale…”.

Quali possono essere le rivali della squadra di Gregori per il successo finale?

“Con un punto interrogativo per la separazione con Gagliarducci, credo che la Lupa Castelli Romani disponga di un grande potenziale, soprattutto in avanti.

Quando puoi contare su elementi come Masella, Siclari, Nohman e, soprattutto, l’ultimo arrivato, Tranchitella, di certo non puoi nasconderti.

E attenzione anche all’Ostiamare, che in amichevole mi ha destato una grande impressione”.