“Sport Lab”, rubrica a cura di Umberto Mei: Ecco come curare la distorsione al ginocchio

“Sport Lab”, rubrica a cura di Umberto Mei: Ecco come curare la distorsione al ginocchio

Pubblichiamo quest’oggi la seconda puntata di “Sport Lab”, rubrica di carattere medico, curata in prima persona dal nostro apprezzatissimo fisioterapista di riferimento, il dottor Umberto Mei.

Di volta in volta, grazie alla sua profonda competenza verranno analizzati gli infortuni più ricorrenti per chi pratica attività agonistica.

La puntata odierna ha per oggetto le distorsioni al ginocchio.

Ecco il pensiero del dottor Mei.

DISTORSIONE DEL GINOCCHIO

 

Per la seconda puntata della nostra piccola rubrica sulla traumatologia sportiva, oggi  parleremo della distorsione di ginocchio.

Con questo termine si vuole indicare un movimento non naturale che comporta una rotazione anomala del ginocchio rispetto al suo asse ottimale di lavoro, dovuta a diversi fattori.

 

 

                                                                              CAUSE

In genere le due cause principali della distorsione di ginocchio sono un trauma diretto,  come un intervento maldestro di un avversario sul ginocchio stesso,o un movimento brusco della gamba, come per esempio la classica “impuntata” del piede sul terreno con il ginocchio che ruota in modo scorretto.

 

SINTOMI

I principali sintomi di una distorsione di ginocchio sono l’impossibilita’ di caricare sull’arto dovuto ad una mancata stabilità dello stesso  e un dolore intenso  in particolare sulla zona interna del ginocchio che spesso e’ accompagnato da gonfiore.

 

LESIONI

Quando avviene una distorsione di ginocchio, in genere le parti maggiormente colpite sono i due legamenti collaterali(LCM/LCE), il legamento crociato anteriore(LCA),le zone meniscali e la parte ossea di impatto che comprende sia la parte femorale che quella tibiale.

                            DIAGNOSTICA

Dopo aver effettuato una visita di controllo dal proprio specialista di riferimento, il miglior esame diagnostico per la valutazione dei danni  e’ senza dubbio la risonanza magnetica, tramite la quale si potra’ capire il miglior modo di intervento per la risoluzione del problema.

TERAPIA

A seconda delle strutture interessate dalla lesione, praticheremo l’iter terapeutico opportuno:

lesione lcm/lce: Riposo,ultrasuoni,laserterapia,tecar,rinforzo muscolare

lesione lca:  Se esiste una lesione franca il legamento viene ripristinato chirurgicamente ed in seguito viene stilato un programma di recupero con il proprio chirurgo;

lesione meniscale:  Se la lesione non contempla l’obbligo dell’intervento, una fisioterapia composta da Tecar e Laser ci permettera’ un rientro in tempi brevi all’attivita’ sportiva.

lesione ossea: Se non ci sono controindicazioni,la magnetoterapia e’ la migliore terapia per guarire.

Il ritorno all’attività sportiva dovra’ essere ovviamente graduale, calibrato alle proprie esigenze personali e  seguito dalle figure professionali del caso quali il fisioterapista ed il preparatore atletico, sotto la supervisione del  medico, per evitare “spiacevoli sorprese”.

 

Alla prossima puntata e, mi raccomando,non fatevi male!