La Pro Calcio Tor Sapienza comunica di aver affidato la panchina della Juniores Elite a Paolo Ciambella.
Ciambella ha diretto quest’oggi il primo allenamento, dopo aver conosciuto i ragazzi ed il preparatore atletico, Di Carlo, confermato all’interno dello staff tecnico.
Paolo Ciambella è reduce dall’esperienza all’Ottavia, in Prima Categoria, ma conosce benissimo il campionato Juniores.
Fu lui l’artefice di quel Montespaccato che, nella stagione 2013-2014, arrivò a giocarsi le finali da matricola in categoria, arrendendosi soltanto al Ceccano nelle semifinali.
Un allenatore di garanzia e di esperienza per una squadra che deve ritrovare tranquillità e fiducia.
E proprio sulla tranquillità necessaria ad affrontare il campionato Juniores, Ciambella ha speso le prime parole in casacca gialloverde:
«Il nostro obiettivo numero uno in questo momento è divertirsi, dal momento che senza il piacere di venire al campo durante la settimana e di giocare il sabato non si può raggiungere nessun traguardo.
Ma al divertimento vanno abbinate le regole. Voglio che i ragazzi capiscano le regole di uno spogliatoio in questa categoria, con disciplina e rispetto riusciremo a scioglierci e a vivere meglio il gran lavoro che dobbiamo fare.
Oggi ho visto il gruppo allenarsi, secondo me è di buon livello, ma non è cosciente delle proprie possibilità. Cercheremo di lavorare proprio su questo»
Lavoro, regole e divertimento: queste saranno le prerogative del lavoro da svolgere, secondo Ciambella, che aggiunge:
«Ora come ora non ha senso parlare di obiettivi. L’ho detto, il primo obiettivo è restituire ai ragazzi il piacere di allenarsi e giocare a calcio con professionalità.
Adesso come oggi non dobbiamo assolutamente guardare la classifica, ma concentrarci sul lavoro da fare.
L’ambiente è ottimo, ho trovato una società molto organizzata che vuole crescere e sono entusiasta di questa mia possibilità qui al Tor Sapienza. Ci divertiremo, ne sono convinto».
Un’ultima parola sul prossimo esordio, che sarà in casa contro una squadra che Ciambella conosce bene.
«Il Montespaccato? Abbiamo vissuto un’annata fantastica, tre anni fa, ma il futuro è adesso.
Spero di rifare quello che ho fatto lì qui al Tor Sapienza, sabato non ci sarà spazio per i sentimentalismi (sorride ndr)».
(Ufficio stampa PC Tor Sapienza)
