Di Alessandro Bastianelli.
Dieci giorni di distanza da quegli storici momenti, ma una gioia che non accenna ad affievolirsi.
Lunedì sera al Vianello il presidente Fiorentini ha voluto omaggiare il tricolore conquistato dai suoi 2000 con una serata a tema, dedicata all’impresa dei ragazzi di Guglielmo, freschi campioni nazionali grazie all’uno a zero inflitto al Tau Alto Pascio.
Un bel rinfresco, luci, allegria e tanta musica, attinta dal repertorio romano e italiano, hanno allietato genitori, ospiti, stampa e, naturalmente, i campioni nella serata di chiusura di stagione, l’ennesima entrata nella storia per i blues.
Poche, ma significative, le parole concesse dai dirigenti blues durante la serata.
Lucarelli, storico dirigente, ha posto l’accento sul contributo di tutte le componenti societarie ed umane nella conquista del titolo, ricordando anche il lavoro di chi ha abbandonato la nave in corso d’opera nella costruzione della stagione, come Nuccetelli e Toti.
Poi, parola al presidente Fiorentini, visibilmente emozionato per un altro titolo, l’ennesimo della sua vita, maturato però in maniera non certo ordinaria.
Le maglie della finale sono state personalizzate e consegnate direttamente alla squadra, fra battute ed elogi del presidente (“Mi siete costati 50 Euro a maglietta, pensate!” “per me siete tutti titolari, per questo nel chiamarvi non dichiaro i numeri di maglia”) ed il solito clima di armonia e festa che, ormai da qualche giorno, si respira dalle parti di via Norma.
Presente anche Eros Guglielmo, che in via del tutto informale ci ha fatto capire come non sarà alla guida del Savio nella stagione che verrà.
Ma stasera poco importava, tra risate, musica e ricordi di una stagione entrata già nella storia. Perchè, anche quando si fa parte di una società così blasonata, quel che conta non è aggiungere una semplice tacca al numero di vittorie, ma farlo in maniera straordinaria così come fatto da Fontana, Scartocci, Kalaj e Mancini, alcuni dei protagonisti di uno dei più bei trionfi sportivi degli ultimi anni.
