VIGNA: “FIUMICINO, CHE ACCOGLIENZA”

VIGNA: “FIUMICINO, CHE ACCOGLIENZA”

Ancora un po’ frastornato dalla novità, ma impaziente di mettersi al lavoro.

Così abbiamo trovato Pierluigi Vigna, catapultato nell’universo-Fiumicino dopo le dimissioni di Barbato.

“Sono felicissimo, ho trovato un ambiente eccezionale e francamente non mi aspettavo un’accoglienza simile da parte del club e della squadra – esordisce il neo-tecnico rossoblu – Avevo ricevuto un paio di proposte da club di categoria superiore, ma ho preferito rifiutarle, anche per questioni logistiche.

So che ci aspetta un compito arduo, ma sono convinto che qui si possa far davvero bene”.

Il Fiumicino aveva allestito una rosa per ben figurare in Prima Categoria, poi il (tardivo) rispescaggio in Serie D del Rieti ha innescato un effetto domino che ha portato la squadra in Promozione.

Ciò ha alimentati gli entusiasmi, ma ha anche prodotto comprensibili difficoltà.

“Sono consapevole che la squadra non è stata costruita per affrontare questo torneo e comprendo benissimo i problemi cui è andato incontro il mio predecessore – annuisce Vigna – Ora però sarebbe dannoso piangersi addosso.

Ho già parlato con il presidente ed il direttore: se servirà, a dicembre interverremo per aggiungere forza ed anche esperienza ad una squadra molto giovane come la nostra.

Ora però dobbiamo semplicemente rimboccarci le maniche e lavorare”.

Un lavoro che, almeno inizialmente, potrebbe essere rallentato dal doppio impegno: domani arriva la Corneto Tarquinia per i Trentaduesimi di Coppa Italia, mentre domenica al Pietro Desideri busserà il Villalba.

“Purtroppo questo impegno di coppa non ci metterà nelle condizioni di lavorare come avremmo voluto – conferma l’allenatore – Mi aspetto comunque una risposta dai ragazzi sotto il profilo caratteriale”.

Sull’epilogo della storia con il Fregene, Vigna preferisce non soffiare sul fuoco delle polemiche.

“Inutile negare che sia rimasta dell’amarezza per come è andata a finire – conferma il tecnico – Purtroppo si erano creati dei dissapori in ambito dirigenziale ed è un peccato perchè con i ragazzi potevamo e volevamo ripetere quanto di buono avevamo prodotto nella scorsa stagione.

Adesso però voglio voltare definitivamente pagina.

Al Fregene, di cui sono e sarò sempre tifoso, non posso che augurare ogni successo”.