VIGOR ACQUAPENDENTE, LE VOCI DI UN TRIONFO

VIGOR ACQUAPENDENTE, LE VOCI DI UN TRIONFO

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone B

Una stagione fantastica, da record, forse irripetibile e vicino alla perfezione. La Vigor Acquapendente in questa stagione ha scritto e sta scrivendo pagine importanti e storiche per la categoria di Promozione, ottenendo il pass per l’Eccellenza con quattro giornate d’anticipo e dopo ben quindici anni di assenza.

Tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia e gli investimenti del Presidente Ragni, alla preparazione e la mentalità di mister Fatone, affiancati da un grande staff, a partire dal Ds Olimpieri, più volte elogiato dal tecnico e autore di un gran lavoro estivo. 

I calciatori poi, autentici protagonisti, domenica dopo domenica hanno dimostrato alle dirette inseguitrici che quest’anno competere con la Vigor Acquapendente era impossibile, troppo alto il tasso tecnico degli undici che scendevano in campo.

Per farci raccontare la splendida cavalcata che li ha portati alla vittoria e gli obiettivi futuri della società, abbiamo intervistato il Patron Ragni e il tecnico Fatone. Un’accoppiata che i tifosi della Vigor si augurano duri il più a lungo possibile, portando nella bacheca della società altri successi ancora.

PRESIDENTE: FABIO RAGNI

All’andata, dopo la vittoria sul Montespaccato ci disse di non temere rivali.

Ora che avete conquistato la vittoria finale, si può dire che fu grande profeta.

Avete completamente sbaragliato la concorrenza.

” Sapevo di avere a disposizione un grande gruppo, sia nello staff che nei giocatori.

Abbiamo dimostrato il nostro valore durante tutta la stagione, il mister è stato bravissimo nel mantenere sempre alta la tensione, e quando si vince spesso, non è una cosa facile da ottenere.

Avevo fiducia nei mezzi della squadra, non mi sono mai nascosto, e la nostra vittoria è stata legittima per quanto fatto vedere.

Naturalmente non ci ha regalato niente nessuno, e ogni Domenica abbiamo dato fondo a tutte le nostre energie per vincere, dimostrando di meritarci il primato.

E’ stata anche una bella rivincita nei confronti degli anni passatai, nei quali eravamo andati sempre vicino all’obiettivo senza mai raggiungerlo”.

C’è stato un momento in particolare nel quale ha capito che ce l’avreste fatta?

” Lo scontro diretto all’andata contro la Valle del Tevere.

Giocavamo in trasferta, ed è stata una vittoria importante non soltanto per la classifica, lì ho capito definitivamente che questo era l’anno buono per trionfare “.

Temeva però, la poca profondità in panchina…

” Si, in realtà soprattutto in attacco, in difesa al contrario avevamo possibilità di scelta.

E’ stato bravo il nostro tecnico a sopperire alle situazioni di emergenza, quando si sono venute a creare “.

A proposito di attacco, avete tre giocatori nelle prime tre posizioni della classifica marcatori, se non è un record questo…

” In effetti in rosa abbiamo degli attaccanti formidabili, completi.

Zammarchi, Del Giusto e Saleppico sono stati di una continuità fuori dal comune.

Però il merito è di tutti, perchè per supportare le tre punte occorre un grande lavoro di squadra, ed anche qui è stato intelligente e bravo Fatone nel riuscire in questo lavoro.

In squadra tatticamente ha sempre regnato l’equilibrio, e le statistiche lo dimostrano”.

Sembra tutto perfetto, ma un rammarico c’è…

Purtroppo si, ed è rappresentato dalla semifinale di Coppa Italia persa con il Cre.Cas. ai rigori.

Eravamo stati bravissimi nel rimontare lo svantaggio dell’andata, purtroppo avevamo anche alcune assenze che non hanno semplificato le cose.

Siamo usciti contro una grande squadra, ma il rammarico rimane, perchè sarebbe stato bello poter fare la doppietta Campionato-Coppa Italia “.

Ora è tempo di pensare al futuro.

Ci sono possibilità che questo gruppo vincente venga riconfermato in blocco?

” Di questa situazione ne dobbiamo ancora discutere.

Ci metteremo a tavolino e faremo un quadro della situazione con tutta la dirigenza.

L’obiettivo è quello di confermare tutti quanti, a me piacerebbe molto.

La ritengo però, una cosa molto difficile, soprattutto con i giovani.

Ad esempio Zammarchi, classe ’93, è un giocatore che potrebbe giocare in categorie superiori, e se arriveranno delle offerte sarebbe difficile trattenerlo, è normale che sia così “.

Per mister Fatone vale lo stesso discorso?

” Anche questo discorso merita un approfondimento.

Ci sono dei punti interrogativi.

Voglio proseguire il percorso iniziato con lui, perchè è un grande tecnico.

Quest’anno è stato davvero fondamentale, ma appunto per questo sicuramente arriveranno delle offerte anche per lui.

Dobbiamo valutare ancora tante cose, c’è il tempo necessario per farlo.

Ora godiamoci la festa del 4 Maggio, nella nostra piazza “.

Presidente, la prossima stagione vedremo ancora una Vigor da primato, o pensa sarà un anno di transizione?

” Io voglio vincere.

Mi rendo conto che questa mia volontà deve andare di pari passo con alcune conferme, come le dicevo prima.

Però io non vorrei fare l’Eccellenza da comparsa, al massimo potrei accettare una posizione di centro classifica.

Ma le dico una cosa.

Se va in porto un accordo in una trattativa che stiamo portando avanti, l’obiettivo della vittoria diventa d’obbligo “.

E’ una trattativa che coinvolge calciatori,  dirigenti?

Niente di tutto questo “.

Non ci tenga sulle spine…

Potrebbe riguardare qualche sponsorizzazione importante o accordi con altri imprenditori?

Guardi non vorrei sbilanciarmi più di tanto.

Diciamo che ci è andato vicino.

Niente comunque è ancora chiuso.

Come in tutte le trattative, c’è bisogno di tempo, ma sono fiducioso.

Le posso solo assicurare che in tal caso sarà ancora una Vigor Acquapendente da primato “.

 

ALLENATORE: RICCARDO FATONE

Mister, sinceramente, si aspettava un’annata così entusiasmante?

“All’inizio dell’anno, non immaginavo di fare un percorso del genere.

Per me era un gruppo nuovo, e non è mai facile inserisrsi e fare subito bene.

Non era affatto semplice giocare così e ottenere subito dei risultati.

Tolta qualche difficoltà iniziale, come la sconfitta con la Boreale, poi siamo andati alla grande”.

Quali sono state le difficoltà maggiori?

” Mantenere alta la tensione.

Quando vinci spesso, sei portato anche a mollare un pò, il mio compito principale è stato quello di non allentare mai l’attenzione e la tensione.

I ragazzi hanno capito che non bisiognava mollare mai per ottenere la vittoria finale.

Siamo stati molto continui e bravi nel fare tutto questo “.

Finalmente la tanto sognata Eccellenza.

Che campionato si aspetta?

L’Eccellenza laziale è un campionato molto competitivo e impegnativo.

Il vero problema che avremo sarà con gli Under.

Ad Acquapendente siamo un pò fuori dal mondo ed è difficile convincere ragazzi di diciassette anni a venire a giocare da noi.

Abbiamo poche grandi realtà vicino a noi, dunque la preoccupazione più grande è andare a scovare giovani talenti e convincerli a giocare nella Vigor.

Vediamo se si può attingere qualcosa dal settore giovanile.

Comunque per capire bene dove potrà arrivare la squadra, bisognerà capire quello che la società sia disposta a spendere “.

E qui entra in gioco il Ds Olimpieri…

” Si, ho una grande fiducia in lui.

La scorsa estate è stato bravissimo nel rilanciare giocatori un pò sfiduciati, portandoli qui e ridandogli nuova linfa. 

Ha fatto davvero un grande lavoro nelle finestre di mercato.

Mi fido ciecamente di lui, e sono convinto che anche stavolta saprà destreggiarsi alla grande, ottenendo degli ottimi risultati “.

Quale sarà invece il suo futuro?

Non ne abbiamo ancora parlato.

E’ innegabile che a me farebbe molto piacere rimanere ad allenare qui.

La Vigor Acquapendente è una società seria, che programma il futuro e ha progetti da portare avanti.

A breve prenderemo una decisione, per quanto mi riguarda ci sono buone probabilità che resti “.

Se le dico Coppa Italia, che cosa le viene in mente?

Rappresenta l’unico dispiacere di questa stagione.

Nei 180′ minuti abbiamo lasciato solo un tempo al Cre.Cas., e purtroppo l’abbiamo pagato a caro prezzo.

Abbiamo dominato tre tempi su quattro, e se ripenso alla gara di andata ancora non mi capacito del fatto di aver perso per 0-2.

Prima dei loro gol avremo avuto almeno sette palle gol, traverse, pali, salvataggi sulla linea.

Nel ritorno siamo stati bravi nel segnare subito i due gol, ma avevamo molte assenze quel giorno, e anche poche energie per continuare ad attaccare.

Purtroppo ai rigori è andata come tutti sappiamo”.

Mancano quattro giornate, cosa vuole ottenere ancora dalla sua squadra?

Onoreremo le ultime partite, vogliamo vincere ancora.

Darò sicuramente un pò più spazio a chi ha giocato meno, senza però stravolgere la squadra.

Voglio il record di punti nella categoria, che, penso appartenga al S.M.Mole che arrivò a quota 85.

Bstano otto punti, e li voglio ottenere.

E’ giusto, in un’annata così piena di soddisfazioni, cercare di poter mettere la ciliegina sulla torta.

Il gol al 90′ alla Corneto Tarquinia di Domenica scorsa, sta a dimostrare che i ragazzi non mollano mai, e vogliono sempre il massimo.

Meritavamo di perdere, ma nonostante ciò, abbiamo avuto la forza di crederci fino alla fine.

Dunque, sono sicuro che raggiungeremo anche questo traguardo “.