Vigor Perconti, parla il Presidente: “La mia fortuna è quella di avere intorno collaboratori fantastici”

Vigor Perconti, parla il Presidente: “La mia fortuna è quella di avere intorno collaboratori fantastici”

A cura di Emanuele Rossilli

 

La Vigor Perconti è riuscita crescere e ad affermarsi come una delle società più importanti del palcoscenico dilettantistico romano. Attualmente la prima squadra, che milita in Promozione, è quarta nel Girone B con 35 punti. La Juniores Elite è prima a 47 punti con due lunghezze di vantaggio sull’Accademia Calcio Roma: si può dire che, con la squadra con sede in Via di Settebagni, stanno facendo un campionato a parte dato che sono a 9 punti dalla Nuova Tor Tre Teste, attualmente in terza posizione. Gli Allievi Elite dominano il campionato con 48 punti, a +9 dalla Lodigiani. I Giovanissimi Elite invece non brillano, dato che sono settimi, a 18 punti dalla vetta.

Questi ottimi risultati sono il frutto di un lavoro certosino e importante della società. Per saperne di più abbiamo contattato il presidente Maurizio Perconti che ci ha gentilmente concesso un’intervista.

Buongiorno presidente

Lei è a capo di questa società da quando è stata fondata nel 1983. Sicuramente ha avuto molte soddisfazioni. Ci può parlare della crescita di questa squadra? Partendo dalla nascita fino ad arrivare alla consacrazione attuale come una delle società più blasonate nel palcoscenico dilettantistico romano?

Noi siamo nati nell’83 come società sportiva ma già quando avevo 20 anni, nel ’74, disputavo campionati amatoriali come giocatore. Infatti, all’epoca, abbiamo vinto tre volte il Coppa d’Oro per esempio. Poi arriviamo al 1983, quando mi sono fatto male e non potevo giocare. Quindi ho creato questa società giovanile: presi tutti i ragazzi di una parrocchia e feci questa squadra. Per i primi tempi ho gestito una società molto semplice fino a quando sono arrivato intorno, al 98-99, a conquistare titoli regionali vincendo i provinciali. Nel 2002-2003 abbiamo disputato la nostra prima finale regionale con i giovanissimi contro la Romulea. Purtroppo perdemmo ai calci di rigore. Da lì abbiamo cercato di migliorare. La mia fortuna è stata quella di mettermi sempre a fianco persone corrette e per bene: sto parlando di Vito Trobiani (direttore generale), Piero Gonini (direttore sportivo), Cosimo Giannotta (direttore tecnico) e Nino La Torre che segue tutto l’ambiente Vigor a 360 gradi. Nino è un ex giocatore di quando facevamo la Coppa d’Oro: non ha una carica ufficiale ma praticamente fa le mie veci. Queste sono persone importanti che mi hanno aiutato a raggiungere questi traguardi difficili con tanti sacrifici. Oltretutto ho allenatori e dirigenti validi che tengono tanto alla mia società. Devo tutto a loro.”

Può dirci quale è il bilancio di quest’anno, al momento attuale? E soprattutto, per quanto riguarda le giovanili, perché i Giovanissimi non sono riusciti a brillare come tutte le altre categorie di eccellenza?

Per quanto riguarda la situazione dei Giovanissimi, ammetto che è una nostra sofferenza. Abbiamo sbagliato sicuramente qualche cosa. A inizio campionato l’allenatore che avevamo ha dovuto abbandonare l’incarico per problemi personali. Non è facile indovinare sempre tutto. Ci dispiace molto per i ragazzi e per i genitori che ci hanno dato fiducia: non siamo riusciti a renderli felici. Comunque la squadra sta crescendo bene e sta migliorando di giorno in giorno. Cercheremo di renderla competitiva al massimo per il prossimo anno.

Per quanto riguarda gli Allievi e la Juniores non posso che ritenermi soddisfatto e considerando anche gli Allievi e Giovanissimi di Fascia B, che sono rispettivamente primi e terzi in classifica, devo dire che stiamo facendo molto bene nel settore giovanile. Il traguardo che stiamo raggiungendo quest’anno è ammirevole e sono felicissimo.

Sono molto soddisfatto anche per quanto riguarda la prima squadra. In particolare ho ancora davanti agli occhi la partita di domenica che è stata a dir poco pazzesca. Una vera impresa. Siamo rimasti in 8 in campo ma sembravamo 15! Alla fine siamo riusciti a prendere tre punti nonostante fossimo decimati. Era una partita importantissima e forse il direttore di gara era poco esperto.

La prima squadra per l’80/85% è composta da ragazzi che hanno vinto nelle giovanili e poi sono rimasti con noi. È una grandissima soddisfazione. Se dovessimo arrivare a fare i playoff sarà un traguardo strepitoso.

Sono molto contento anche perché i ragazzi della prima squadra mi stanno aiutando anche nella scuola calcio. Vorrei far crescere dentro casa anche allenatori oltre che giocatori.”

Ci può parlare della affiliazione con il Fiuggi?

È nata per l’ottimo rapporto che abbiamo con il presidente e tutta la loro famiglia. Questa è una cosa molto importante perché ci da la possibilità di avere una società in collaborazione alle porte di Roma. Noi cerchiamo di dare loro parte della nostra esperienza. Speriamo che questa unione serva a entrambi ma personalmente io ne sono già convinto perché tra persone per bene può solo uscire qualcosa di positivo. Sicuramente noi potremo dare loro una grande mano per crescere.”

Il giovane Spatara è passato di recente alla SS Lazio. Voi siete una società che lavora tantissimo per favorire la crescita dei ragazzi e aiutarli ad entrare nel calcio “dei grandi”. Quali sono i vostri rapporti con le società professionistiche? È contento per il ragazzo che ha raggiunto questo traguardo importante?

In primis sono contento per lui. È un ragazzo splendido e si merita questa opportunità. Averlo perso, per noi, è stata una grossa perdita a livello tecnico, però abbiamo anche molti elementi che posso rimpiazzarlo. È ovvio che non si può negare ai ragazzi la possibilità di andare in società di quel livello. I rapporti che abbiamo con le squadre di Serie A e di Serie B sono ottimi. Ogni anno mandiamo parecchi ragazzi in queste società. Spero che Spatara e tutti gli altri ragazzi che sono andati in società professionistiche facciano bene e coronino il loro sogno.”

Oltre ai risultati sul campo, un altro fiore all’occhiello di questa società è la grandezza e la bellezza dell’impianto sportivo. Quanto è importante per una società ambiziosa come la Vigor, avere una struttura così all’avanguardia?

Per noi è fondamentale offrire un servizio e un posto dove anche i genitori sono tranquilli. È importante tenerlo bene e curarlo. L’ambiente è sereno e aiuta genitori e ragazzi. Ai fini del campo, è ovvio che strutture sportive così all’avanguardia ci aiutano a lavorare bene. Sono molto soddisfatto.”

Dove può e deve migliorare la Vigor Perconti?

Dobbiamo sempre cercare di migliorare. Per arrivare ai traguardi e confermare quello che di buono abbiamo fatto in passato.

Più andiamo avanti e più ci accorgiamo che qualcosa la sbagliamo sempre. Non fraintendermi, sono soddisfatto di come stiamo lavorando, ma dobbiamo metterci in testa che non siamo arrivarti da nessuna parte. Dobbiamo migliorare a 360 gradi su tutto. Nonostante confermo che i miei collaboratori hanno dato e stanno continuando a dare tutto con passione e serietà. Dobbiamo stare con i piedi per terra e assimilare dalle altre società tutto ciò che fanno di buono per poi riproporlo. È fondamentale imparare anche dagli altri.”

Quali sono i progetti futuri di questa società?

Nel settore giovanile devo sempre cercare di raggiungere traguardi come quelli degli scorsi anni. Per quanto riguarda la prima squadra vorremmo arrivare in eccellenza.

Il mio traguardo è mantenere tutto quello che abbiamo ora e lavorare per arrivare in eccellenza.”