VILLALBA, CONTINUA IL MAL DI TRASFERTA: A VICOVARO ARRIVA LA TERZA SCONFITTA ESTERNA CONSECUTIVA

VILLALBA, CONTINUA IL MAL DI TRASFERTA: A VICOVARO ARRIVA LA TERZA SCONFITTA ESTERNA CONSECUTIVA

A Vicovaro arriva la terza sconfitta su tre trasferte, il Villalba Ocres Moca 1952 fuori casa diventa una squadra molle, remissiva, senza spessore. Finirà 2-1 per gli avversari la partita giocata dagli uomini di mister De Filippo contro una formazione che, prima della gara, stazionava nella zona bassa della classifica.

Ennesima occasione persa, quindi, ma soprattutto altra prestazione discutibile, senza mordente e con indiscussi problemi di carattere e personalità da parte di giocatori alla vigilia chiamati a recitare un ruolo di alto profilo.

A Vicovaro e’ mancato tutto: agonismo poco, determinazione zero, cattiveria e cinismo men che meno. Basti pensare che anche in superiorità numerica il giro palla ha latitato, eppure con Centanni (subentrato a gara in corso), Perrone, De Cenzo, Prioteasa e Petrucci, i padroni di casa avrebbero dovuto perdere la bussola e il controllo gara. Invece dopo il vantaggio del primo tempo e’ arrivato il raddoppio e solo grazie ad una magia di Flavio Perrone il Villalba ha centrato la porta e non ha lasciato lo zero nella casella dei gol realizzati.

Sul banco degli imputati finiscono le indecisioni della difesa, con troppe amnesie da parte della coppia centrale e del portierino Missori, che deve ancora fare un po’ di esperienza, nonostante i suoi progressi evidenti.

Forse in occasione del primo gol subito in mischia poteva esserci una carica sul l’estremo difensore, ma troppo sterile il fraseggio a centrocampo e il tentativo di abbozzare percussioni offensive per potersi permettere recriminazioni.

L’aspetto positivo per il Villalba di Scrocca e D’Autilia e’ che nel girone B della Promozione Laziale continuano ad esserci alternanze di risultati che impediscono una vera e propria fuga delle avversarie.

Con tre sconfitte, i tiburtini distano appena 5 punti dalla vetta, addirittura due dalla zona play off. In un campionato dove si gioca al classico “ciapa no” (tresette al centro Italia), i tifosi del Villalba continuano a rimpiangere tutti i punti lasciati alle avversarie a domicilio, mentre la società si rimbocca le maniche e pensa al futuro.

Non basta vincere tutte le gare casalinghe, dunque, occorre fare la voce grossa anche lontano dall’impianto Ocres Moca, conquistare punti in trasferta e accorciare le distanze dalla capolista Cantalice.

A Natale, poi, si tireranno le prime somme.

Ufficio stampa Villalba Ocres Moca 1952