VILLALBA, CONTINUA IL MAL DI TRASFERTA: NEL DERBY CONTRO GUIDONIA ARRIVA UN’ALTRA SCONFITTA

VILLALBA, CONTINUA IL MAL DI TRASFERTA: NEL DERBY CONTRO GUIDONIA ARRIVA UN’ALTRA SCONFITTA

 

Così non va. Il Villalba Ocres moca 1952 formato trasferta stecca la seconda gara su quattro, stavolta nel sentitissimo derby contro il Guidonia.

Finisce 1-0 con un gol realizzato all’ultimo secondo di recupero del primo tempo, grazie ad una topica colossale della difesa del Villalba, complice nei due centrali e nell’estremo difensore Missori: lancio neanche troppo convinto dal centro del campo del Guidonia, parabola alta e lenta e inserimento centrale della punta giallorossa che di testa beffa il portiere inchiodato nella terra di mezzo.

Da quel momento nessuna reazione pervenuta per Vivirito e compagni. I titolari e le riserve subentrate nella ripresa, nonostante l’elevato (almeno sulla carta) tasso tecnico dei giocatori, non sono riusciti a costruire grandi occasioni da rete. Si ricordano un bel colpo di testa in tuffo di Ciolfi nel primo tempo e un tiro dai 25 metri di Prioteasa nella ripresa; su entrambi puntuale Pagella a respingere, pur con difficoltà. Il Guidonia ha fatto anche meno. Non ha mai tirato in porta e mai costruito azioni degne di tale nome.

Ma e’ palesemente una squadra costruita per soffrire nelle zone basse della classifica, alla quale non si chiede nulla più della salvezza. Eppure il Villalba e’ riuscito in una autentica impresa, quella di lasciare i tre punti al Comunale, e per farlo ha dovuto compiere una serie di sbagli quasi infinita: centrocampo molle e poco incisivo, attacco slegato, difesa distratta e errori tecnici nei singoli che sarà difficile rivedere così numerosi tutti insieme in una gara sola.

Sono mancati gli spunti di Flavio Perrone e di Simone De Cenzo, così come le accelerazioni di Picano sulla fascia e di Petrucci, subentrato nella ripresa con scarsi risultati. Sufficienti le prove dei soli Neroni, titolare al posto del capitano Petrucci, e del bomber Prioteasa, che nel primo tempo ha retto bene l’impatto con il centrocampo avversario e si è proposto con continuità, salvo poi calare nella ripresa. Per il resto rivedibili molti interpreti, parsi troppo sufficienti e svogliati sul terreno di gioco.

Mister Daniele De Filippo dovrà letteralmente resettare le teste dei suoi giocatori, spiegare che in questa categoria nessuno regala nulla, neanche se nettamente inferiore. Anzi, soprattutto se nettamente inferiore. Corsa e agonismo arrivano prima della tecnica, la voglia, poi, farà la differenza, a cominciare già da domenica prossima all’Ocres Moca, dove arriva il Real Campagnano.

Ufficio stampa Villaba Ocres Moca