Vis Sezze, parla Catanzani: “Peccato non poter riprendere, ma stiamo già progettando il futuro. Lucidi a Tivoli? Il nostro calcio ha bisogno di uomini come lui”

Vis Sezze, parla Catanzani: “Peccato non poter riprendere, ma stiamo già progettando il futuro. Lucidi a Tivoli? Il nostro calcio ha bisogno di uomini come lui”

Flavio Catanzani mastica amaro, ma da grande professionista qual è accetta serenamente la decisione della Vis Sezze di non partecipare alla ripresa del Campionato di Eccellenza con un format che non ha pienamente convinto i vertici rossoblù.

Meglio attendere che la curva epidemiologica si attenui e pianificare serenamente una prossima stagione che, negli auspici di tutti, dovrebbe segnare il ritorno alla normalità.

“Al di là del lavoro, in questo periodo mi sto allenando per non farmi rivedere dai miei calciatori  con una pancetta da allenatore in pensione, quando sarà il momento – scherza il tecnico dei lepini – Tornare a giocare?

Tutto sommato, credo che anche alla mia età riuscirei a farli i miei 15/20 gol stagionali, ma purtroppo non mi ha chiamato nessuno (ride)…”.

Meglio allora evitare voli pindarici e restare ancorati all’attualità.

“Il Presidente Marco Gaeta e gli altri soci hanno deciso di non aderire al nuovo format ed è una scelta che noi tutti dobbiamo accettare per il grande rapporto di fiducia e di rispetto reciproco – spiega l’ex allenatore nettunese – Per il club è stata una scelta sofferta, ma dettata non da motivazioni economiche quanto dalle difficoltà che avrebbe potuto portare aderire ad un protocollo rigido.

Nella nostra realtà collaborano numerose persone, alcune delle quali non più giovanissime, e non sarebbe stato semplice creare delle bolle e salvaguardarle al 100%, partendo dal presupposto che poi bisogna sempre ricordare che al di là del calcio esiste una quotidianità: c’è il lavoro e soprattutto c’è una famiglia con cui rapportarsi”.

Il rammarico però resta.

“Da 1 a 10 non ripartire mi dispiace 10, perché per tutti noi farlo avrebbe rappresentato un piccolo ritorno alla normalità – continua Catanzani – In questo momento il mio personale stato d’animo è simile a quello di marzo e poi di ottobre.

E’ un peccato, perché era stata allestita una rosa importante e non a caso ad inizio stagione eravamo in testa al nostro girone.

Speriamo di poter tornare a lavorare serenamente da settembre”.

Nel bailamme di movimenti di mercato delle ultime settimane nessun calciatore della Vis Sezze ha firmato per altri club nonostante le numerose richieste.

“Questo è il segnale che, a mio giudizio, l’intenzione della società è quella di ripartire con lo stesso gruppo, magari puntellandolo, per realizzare qualcosa d’importante l’anno prossimo – commenta il tecnico – So per certo che la società si è subito attivata nei confronti dei ragazzi, tutelandoli anche sotto il profilo economico”.

Scontata anche la conferma dell’ex allenatore di Nettuno, Anzio ed UniPomezia sulla panchina del Tasciotti, anche se il suo profilo non risulta indifferente anche alla categoria superiore.

“Anche nei prossimi giorni mi vedrò con il Presidente e di certo mi piacerebbe tornare ad allenare nell’ambiente che abbiamo creato in questi anni.

Alla prossima stagione, però, manca ancora qualche mese e dobbiamo ancora incastrare un po’ di tasselli…”.

Nel frattempo, il countdown si è attivato ed all’inizio della seconda versione stagionale del Campionato di Eccellenza mancano ormai una decina di giorni.

“Sul nuovo format ognuno ha il proprio pensiero, a me piace – riflette Catanzani – E’ naturale che non si possa parlare di uno scenario normale, ma quello già non c’era ad inizio stagione con l’introduzione del terzo girone.

Credo tuttavia che un torneo con sole dieci gare possa restituire un pizzico di entusiasmo generale al nostro ambiente, anche perché una competizione sul breve periodo potrebbe inizialmente appianare valori che comunque alla fine verranno fuori.

Qui tutti sperano di poter fare bene, anche quelle squadre che non partono con i favori del pronostico cercheranno di fare bella figura.

Sarà interessante anche capire quale percorso sceglieranno i miei colleghi allenatori per una competizione che dovrebbe durare meno di due mesi.

Noi a Sezze, ad esempio, avevamo puntato su carichi più leggeri del solito proprio perché temevamo un eventuale blocco in corso d’opera”.

Ogni osservatore ha le proprie favorite nei tre gironi.

Catanzani, schietto come sempre, indica le sue senza girarci troppo intorno: “Per me Ladispoli, UniPomezia e Tivoli sono le squadre favorite nei rispettivi tornei.

Se posso, spendo una parola su Fabio Lucidi, il cui ritorno in panchina dopo qualche stagione mi ha reso particolarmente felice.

Il nostro calcio ha decisamente bisogno di uomini come lui e sono certo che a Tivoli farà benissimo”.

I due furono compagni di squadra alla Lodigiani e per Catanzani l’ex attaccante di Spal, Acireale ed Ancona era una sorta di idolo.

“E’ impossibile non volergli bene, Fabio era un fenomeno in campo e fuori.

Gli aneddoti su quel periodo sono infiniti.

Lui era decisamente il migliore nel fare le ripetute durante la preparazione…(ride)”.