E’ arrivato alla sua 30° edizione il torneo dedicato alla memoria di Beppe Viola, grande giornalista milanese che ha aperto una via nuova al giornalismo sportivo, con uno stile dissacrante, ironico, sdrammatizzante.
Grande amico di Jannacci, Viola fu anche cantante, attore, cabarettista, sceneggiatore di film (collaborò con Tognazzi in “Romanzo Popolare”). Morì nel 1982 per un ictus, a 42 anni. Due anni dopo, nel 1984, per iniziativa di Raffaele Minichino, fu creato un evento per ricordarlo a Roma, attraverso le gesta di giovani calciatori.
Ogni anno viene abbinato il Premio di Cultura Sportiva Beppe Viola: il presidente di giuria, Franco Melli, stabilisce a quali figure nazionali di alto profilo assegnare il premio.
In apertura all’evento, presso lo Stadio di Città di Ciampino, si esibisce la banda musicale, durante la performance della quale, hanno sfilato, presentate da Alfredo Maria Cocco, addetto alla comunicazione, le 40 società che vivranno quest’edizione, capitanate dal Futbol Club, vincitore dello scorso anno contro la Lodigiani, che cercava il tris come il Casalotti.
Un momento molto significativo è stato la lettura del giuramento del Beppe Viola da parte dei capitani delle due squadre avversarie nella partita inaugurale del torneo, il Città di Ciampino e il Città di Marino.
“Prepariamo questa kermesse da gennaio con molta cura ogni anno, nel modo migliore, soprattutto per i giovani”, prende la parola Minichino.
“Ricorre il decennale della morte di Alessandro Testardi, giovane promessa del calcio, un ragazzo che partecipò al Beppe Viola col Monterotondo, finché un giorno, ad appena 16 anni, su quello stesso campo che lui tanto amava, il suo cuore ha cessato di battere”, dice commosso il Presidente.
Poi prosegue: “Da quel momento il Beppe Viola ha deciso di fare di più in termini di prevenzione negli impianti sportivi e di tutela dei giovani. Il dono al Monterotondo del primo defibrillatore ha aperto la strada alla diffusione della consapevolezza che, presente nelle strutture sportive, questo strumento può servire a risolvere spiacevoli incidenti”.
È inoltre toccato al Guidonia un premio, consistente in un soggiorno di 7 giorni per 4 persone presso una località balneare all’allenatore della squadra con il miglior comportamento; il vicepresidente Maura ha così accompagnato la consegna del premio: “Questo premio è il simbolo di quanto vada lodato e premiato il comportamento corretto dentro e fuori dal campo. A questo proposito mi rivolgo a genitori, parenti e amici dei ragazzi, presenti sugli spalti. Nonostante la molta e comprensibile tensione e nervosismo, evitiamo insulti e aggressioni verbali a portieri, arbitri e avversari. Siamo tutti qui per giocare e divertirci”.
Un terzo premio viene dato a Tonino Cececotto, presidente dello Stadio di Città di Ciampino, per l’ospitalità.
“Questo è un evento prestigioso, dedicato ai giovani giocatori nel nome di un sano agonismo e della sportività, insieme a valori come amicizia, fratellanza e divertimento, fondamentali per vivere appieno questo sport, ricordando che è prima di tutto occasione di gioco e crescita. Ringrazio i genitori che indirizzano i loro ragazzi all’amore e all’educazione per lo sport. Questa è quindi la festa dello sport, ovvero la festa dei vostri figli! Buon divertimento e che vinca il migliore!”, conclude gioioso il Presidente, mentre si lascia la scena al primo incontro, terminato col risultato di 1-1 con gol di Panci per il Città di Marino al12’st e di Alberti per il Città di Ciampino al 25’st.
Insieme al sito e alla rivista, inoltre, a dare ulteriore visibilità e risalto all’evento che si disputerà in 8 gironi tra 32 formazioni, con appuntamento per la finalissima il 13\06, ogni sera, ad esclusione del venerdì, sul canale 210 del Digitale Terrestre vengono trasmesse le partite.
Chiara Barberis