XXXII Torneo Ceccacci, il Ladispoli vince in rimonta contro il Vis Aurelia e trionfa per il terzo anno consecutivo

XXXII Torneo Ceccacci, il Ladispoli vince in rimonta contro il Vis Aurelia e trionfa per il terzo anno consecutivo

A cura di Velerio Bertolelli

Rossoblù corsari, vanno sotto dopo pochi minuti, ma riescono a recuperare lo svantaggio e a vincere nel finale

 

Vis Aurelia – Ladispoli 1 – 2

Vis Aurelia: Bucci, Gasparutti, Carta, Moretti, Carpentieri (38’st Borreca), Cini (2’st Guidetti), Porco, Di Pasquale, Acquaviva, Di Capua, De Angelis (5’st Zavojanni(28’st Romagnoli)). A disp. Soletta, Gianoli, Guidi. All. Anselmi

Ladispoli: D’Archivio (6’st Teodori), Chierico, Troiani (6’st Capuani), Colace R., Deiana, Criscoli (1’st Petrosemolo), Bracaglia (38’st Favria), Magloire (2’st Liberati), Goldin (19’st De Rubeis), Colace A., De Mutiis. All. Civero

Arbitro: Catalano Roma1. Assistenti: Passeri Roma1, Pozzi Roma1.

Marcatori: 7’pt Acquaviva (V); 10’st, 38’st De Mutiis (L)

Note: Ammoniti: Troiani, De Mutiis, Cini, Di Pasquale, Carta, Gasparutti.

Angoli: 2-4

La finale della XXXII edizione del trofeo Mario Ceccacci non poteva essere più scoppiettante. Dopo aver battuto rispettivamente Monterosi e Sansa, la Vis Aurelia, alla prima finale del trofeo nella sua storia, ospita il Ladispoli, già detentrice di 4 titoli. Gli 80’ di gioco hanno visto i litorali andare in svantaggio per poi rimontare ed acciuffare la vittoria nel finale di gara, aggiungendo così il quinto trofeo Marco Ceccacci alla bacheca societaria.

Il Primo tempo comincia con il Ladispoli che cerca di mettere pressione alla linea difensiva avversaria. I padroni di casa però, sono bravi a resistere e ripartire in velocità con Acquaviva che al 3’ sfrutta l’errore difensivo di Colace e tutto solo con il portiere calcia in porta, ma D’Archivio è bravo a coprire lo specchio. Lo stesso numero 9 ci riprova al 7’ quando sempre Roberto Colace si lascia superare dal rilancio lungo di Bucci che scavalca anche il portiere avversario che scivola e lascia Acquaviva tutto solo che segna a porta vuota il gol del 1-0. La rete subita scuote gli animi dei ragazzi di Civero che in crescendo cominciano a mettere in difficoltà la difesa del Vis Aurelia. Per vedere la prima azione veramente pericolosa del Ladispoli, però, bisognerà aspettare il 38’ quando Alessandro Colace cerca il gol dalla distanza, ma al momento del tiro viene contrastato duramente e la sfera finisice alta di poco.

Il secondo tempo comincia con i rossoblù che cercano incessantemente il gol del pareggio e il Vis Aurelia che cerca di resistere agli attacchi avversari. Al 5’ è il neoentrato Petrosemolo che tenta di scuotere i suoi con un tiro secco dal limite dell’area, ma Bucci è bravissimo a parare di riflesso. Il Vis Aurelia però, non può resistere alla pressione del Ladispoli che al 10’ trova il pareggio con De Mutiis che colpisce di testa su calcio d’angolo e prende contro tempo il portiere che non riesce ad opporsi. La rete segnata carica ulteriormente i rossoblù che cominciano a mettere a ferro e fuoco la trequarti avversaria. Al 37’ poi, sempre il numero 11 del Ladispoli trova il gol del vantaggio ribadendo a rete la punizione di Alessandro Colace, conquistando così, il quinto trofeo Mario Ceccacci nella storia dei tirrenici.

Al termine della gara ci sono state le premiazioni che hanno visto Alessandro Bucci ricevere la targa di miglior portiere del torneo, Acquaviva quella del miglior marcatore con 8 gol e Alessandro Colace quella di miglior giocatore. Dopo questi riconoscimenti personali c’è stata la classica premiazione alle squadre con il Ladispoli che ha alzato la coppa dorata del trofeo.

A fine gara abbiamo ascoltato le parole di mister Anselmi, della Vis Aurelia, che ha raccontato la sua delusione per l’occasione sciupata: “È stata una gara abbastanza equilibrata fino a metà del secondo tempo, poi siamo un po’ crollati fisicamente. Tra i ragazzi c’erano 3 o 4 infortunati che non dovevano neanche giocare, sono andati dal fisioterapista, hanno messo un po’ di taping e hanno stretto i denti, ma alla fine li ho dovuti cambiare. Avevamo anche dei 2004 in panchina.

I ragazzi si sono comportati bene. Sono orgoglioso di loro, hanno portato alti i colori del Vis Aurelia, per la prima volta in finale. Per noi, come hanno detto alla premiazione, è come se avessero vinto. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra secondo me molto forte, che fa l’élite e ha giocatori di un’altra categoria.

Sinceramente all’inizio non mi aspettavo di andare così avanti in questo torneo. Questa squadra nell’ultimo mese aveva perso 3-4 ragazzi, ma siamo riusciti a metterne dentro altrettanti di qualità. Chiaramente è come se fosse una squadra nuova che stiamo cercando di ricostruire in previsione del prossimo anno.

Non ci aspettavamo di arrivare fino alla fine. Strada facendo ho visto che i ragazzi ce la mettevano tutta in ogni partita, hanno dato il massimo fino alla finale, compreso oggi, ed è finita che ci ho creduto anche io. Oggi era una partita secca e ci poteva stare non reggere gli 80 minuti contro una squadra che è atleticamente più pronta di noi”.

 

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