A cura di Matteo Lanzi.
E’ partita con i migliori auspici l’avventura di Marco Russo alla guida dell’ Atletico Torrenova: i bianconeri hanno raccolto 10 punti nelle prime 4 gare ed attualmente occupano il primo posto del Girone D, in coabitazione con il Ferentino e l’Atletico Cervaro. L’esperto tecnico, però, non si fa ingannare e sa che la strada è ancora lunga…
Come procede il processo di ambientamento in questa nuova realtà?
“Devo dire che mi sto trovando davvero bene: la società è organizzata e mi assiste in ogni aspetto della gestione tecnica. Non sono abituato a trovarmi in un ambiente di lavoro così affiatato e disponibile: qui la Prima Squadra è seguita con un’attenzione maniacale, molto più che da altre parti”.
Domenica scorsa avete affrontato il Ferentino, in quello che era un vero e proprio scontro diretto. E’ finita con un pari: due punti persi oppure uno guadagnato?
“E’ stata una partita dai due volti. Nel primo tempo non siamo scesi in campo, poi negli spogliatoi è scattato qualcosa e siamo rientrati con un altro piglio, giocando una seconda frazione importante. C’è rammarico per un gol a mio avviso regolare che non ci è stato convalidato, ma anche gli arbitri possono sbagliare. Siamo due grandi squadre, è un punto guadagnato per entrambe”.
Gli addetti ai lavori additano voi e la squadra di Pippnburg come le grandi favorite al salto in Eccellenza. Che idea si è fatto del girone?
“Chiaramente la società ha come obiettivo quello di arrivare in Eccellenza, ma non sarà facile: abbiamo delle difficoltà logistiche, visto che siamo stati inseriti in un girone che prevede trasferte molto lunghe, oltre che 5 formazioni con il campo in terra battuta. Ragioneremo partita dopo partita, cercando di dare il meglio in ogni gara. Tra le favorite aggiungerei la Lupa Frascati: non è partita benissimo, ma ha un organico importante”.
Nel prossimo turno ospiterete l’Atletico Zagarolo. Che partita si aspetta?
“Sarà una gara complicata: ci abbiamo giocato un’ amichevole in Estate ed abbiamo perso 1-0, incontrando diverse difficoltà. E’ vero, quello è calcio d’agosto, c’erano tanti giovani in campo ed il risultato è relativo, ma le avvisaglie sono state chiare. Io personalmente sono 3 anni che affronto l’ Atletico Zagarolo durante il girone e non ho mai avuto vita facile. Conto molto, però, sulla nostra condizione fisica, che mi sembra ottima”.
Dove deve migliorare ancora questo Atletico Torrenova?
“Sull’aspetto mentale, in particolare in mezzo al campo: abbiamo una grande mediana, ma a volte pecchiamo di generosità, andando a pressare in zone non di nostra competenza e perdendo, così, le posizioni giuste. Dobbiamo essere più attenti a questi aspetti, cercando di non sprecare inutilmente energie preziose”.
