U14 Elite – Giardinetti, Fratoni: “Orgoglioso dei miei ragazzi, con il Grifone credevo nella vittoria”

U14 Elite – Giardinetti, Fratoni: “Orgoglioso dei miei ragazzi, con il Grifone credevo nella vittoria”

A cura di Carlo Edoardo Canepone

Un pareggio da ‘grande’ per il Giardinetti nell’ultimo weekend: sabato scorso i biancorossi sono riusciti a fermare il Grifone Calcio, che fino a quel momento aveva uno score perfetto fatto da 8 vittorie in altrettante partite, e per la banda di mister Fratoni può essere un nuovo punto di partenza in vista del proseguo del campionato. Queste le parole del tecnico dell’Under 14 Elite biancorossa ai microfoni di Sport in Oro.

“Mister, partiamo dall’ultimo weekend e dal bel pari contro il Grifone: risultato giusto?”

“Il pareggio alla fine è stato un risultato giusto, anche se sul 2-1 per noi ci avevo cominciato a credere… Purtroppo non eravamo al completo, avevamo quattro infortunati e questo si è visto nei cambi. La differenza l’ha fatta la loro qualità nelle sostituzioni. Però, abbiamo ottenuto un ottimo risultato che ci soddisfa contro quella che, a mio avviso, è una delle tre squadre più forti di tutta la categoria”

“Sabato farete visita al Fonte Meravigliosa, che partita ti aspetti?”

“Una partita molto difficile. Loro in casa sono una squadra complicata, hanno un campo piccolo e credo che potranno essere decisivi i calci piazzati, difatti la stiamo preparando sotto questo punto di vista. Ai miei ragazzi ho detto di non pensare al grande risultato contro il Grifone, perché se non faremo risultato contro il Fonte Meravigliosa allora sarà stato tutto inutile”

“Come hai trovato la Lazio? Secondo te è giusto inserire squadre come i biancocelesti o la Roma in questi gironi?”

“Secondo me è positivo avere squadre come Lazio e Roma nei nostri gironi perché ti danno la possibilità di confrontarti con realtà professionistiche che alzano il livello. Chiaramente con loro la sconfitta la puoi anche mettere in preventivo, come capitato a noi contro la Lazio, ma sono contento che ci siano. Va detto però che dovrebbero venire sempre con lo stesso gruppo, perché se una giornata vengono con i 2009, un’altra con le riserve, allora è un’altra cosa e non è giusto”

“Al momento siete esattamente a centro classifica, ti preoccupi più di tenere lontano chi sta dietro o siete ambiziosi e puntate a risalire la china?”

“Io la classifica la guardo ma allo stesso tempo è come se non la guardassi. La classifica deve essere una conseguenza del lavoro e io sono orgoglioso a prescindere dei miei ragazzi che stanno avendo una grande crescita, soprattutto dal punto di vista della mentalità. Certo è che sulla carta avremmo meritato qualche punto in più, soprattutto in quella partita contro l’Ottavia, ma se stiamo bene possiamo stare tranquillamente nella parte alta”

“Come vedi i tuoi ragazzi? Dopotutto per loro il salto direttamente in agonistica non è stato semplice…”

“Io seguo questo gruppo ormai da tre anni da quando erano in scuola calcio. Il mio pensiero principale ora è quello di inculcargli il fatto che da quest’anno le partite contano perché c’è la vittoria, c’è l’arbitro, ci sono i tifosi e squadre molto importanti da affrontare. La mia idea, però, è che per prima cosa devono divertirsi, perché senza divertimento non si va da nessuna parte. Sono contento della loro crescita, anche se sono molto esigente con loro”

“State rispettando ciò che vi eravate prefissati ad inizio stagione?”

“Il direttore e il presidente mi hanno chiesto di portare a compimento la formazione di questi ragazzi che, come detto, seguo da tre anni. Poi, ovviamente, di fare un campionato tranquillo, senza rischi, ma per come sono fatto io… punto in alto! Ma pensiamo prima a formarli”