MONTICELLI, STALLONE CARICA I SUOI: “A MONTEROTONDO PER GIOCARCELA”

MONTICELLI, STALLONE CARICA I SUOI: “A MONTEROTONDO PER GIOCARCELA”
Riportiamo integralmente le parole del tecnico del Monticelli, Nico Stallone, nell’intervista elaborata dagli amici e colleghi di www.picenotime.it
Il Monticelli si sta preparando al return match con il Serpentara in programma allo stadio “Fausto Cecconi” di Monterotondo domenica 14 Giugno alle ore 16.
Dopo l’emozionante 1-1 della gara d’andata giocata al “Del Duca” i biancazzurri proveranno a rimontare la piccola situazione di svantaggio in una sfida che si giocherà sul sintetico a porte chiuse dopo la nota squalifica inflitta al club laziale in seguito ai fatti avvenuti durante la partita con il Paterno.
All’antivigilia dell’appuntamento più importante nella storia del club ascolano abbiamo intervistato in esclusiva il tecnico Nico Stallone.
Mister, procede tutto al meglio nella preparazione di un match che si preannuncia caldissimo?
“Ci siamo allenati molto bene e grazie al vostro prezioso contributo ho potuto analizzare il video integrale della partita soffermandomi su alcuni particolari che dal vivo mi erano sfuggiti, accumulando ulteriori indicazioni in vista della gara di ritorno.
Rivedendo le immagini ho avuto la sensazione che il loro gol fosse in fuorigioco, ma a parte ciò ho potuto riapprezzare la bella prova dei miei ragazzi.
Purtroppo la settimana è stata funestata dalla notizia della prematura scomparsa del nonno del nostro centrocampista Giorgio Battilana.
Si trattava di una sorta di padre per il ragazzo, lo accompagnava al campo e ci seguiva sempre con affetto, proprio oggi saranno celebrati i funerali.
Ovviamente il giocatore è molto scosso e non si è allenato negli ultimi giorni, decideremo domani se sarà il caso di farlo scendere in campo.
L’obiettivo di tutti, a maggior ragione, è avere la meglio sul Serpentara per poter dedicare a questa splendida persona la storica promozione in Serie D”.
Non sarà della partita di Filiaggi dopo l’ingenuità dell’andata.
“Purtroppo è stato squalificato per un turno, ma verrà lo stesso con noi, vuole dare il suo sostegno morale alla squadra.
Il ragazzo ha versato tante lacrime dopo quell’espulsione che poteva compromettere il nostro cammino, il gruppo lo ha perdonato e spero che quell’episodio sia da lezione per tutti.
Rientrerà invece Petrucci, un elemento molto importante per il nostro modo di giocare”. 
Il Serpentara partirà con il vantaggio del pareggio con gol fuori casa.
“Andiamo ad incontrare un avversario molto forte e ben messo in campo dal proprio allenatore. E’ una squadra attenta e fisica, che gioca soprattutto sulle ripartenze.
Fanno leva sulla velocità delle punte esterne e sull’esperienza dei propri attaccanti, con 3/4 giocatori in organico di categoria superiore.
Sappiamo di potercela giocare, è una finalissima tra due squadre che hanno meritato di contendersi un obiettivo così prestigioso dopo una stagione regolare eccezionale.
Sappiamo che dovremo fare almeno un gol, non voglio neanche pensare ad un 0-0.
Realizzata una rete poi tutto potrà accadere, andrà avanti chi merita”.
Giocare a Monterotondo sul sintetico potrebbe avvantaggiare una delle due squadre?
“Non penso che ci saranno particolari vantaggi, nè per noi nè per loro.
Conosco la struttura di Monterotondo, è un campo semi-chiuso, una sorta di centro sportivo, è molto probabile che i loro tifosi si posizioneranno fuori e faranno sentire lo stesso il proprio sostegno ai ragazzi di Lucidi.
Loro hanno già giocato lì nello spareggio con il Colleferro, ma non credo che questo fattore possa agevolarli.
Noi ci siamo allenati tutto l’anno sul sintetico ed abbiamo giocato la stragrande maggioranza delle partite su questo tipo di superficie, non ci sono di certo alibi, la finalissima è la finalissima”.