Albalonga – L’Aquila, quanto lavoro per Vimercati: tanti episodi dubbi per l’arbitro di Cosenza

Albalonga – L’Aquila, quanto lavoro per Vimercati: tanti episodi dubbi per l’arbitro di Cosenza

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Di Alessandro Bastianelli.

Lo spettacolo si paga sempre, ma non ci riferiamo al prezzo del biglietto di Albalonga – L’Aquila.

Anzi, a ‘pagare’ – non ci è dato sapere sino alla prossima settimana – potrebbe essere il direttore di gara dell’incontro, il signor Vimercati di Cosenza.

Vimercati ha esperienza in questa categoria: è alla terza stagione in Can D, è un arbitro di polso che però interpreta il proprio ruolo lasciando spesso giocare le squadre.

Da una parte è anche merito suo se Albalonga – L’Aquila è stata una gara con così tante emozioni. Il rovescio della medaglia è che gare così intense e vive come Albalonga – L’Aquila portano con sé, necessariamente, tanti dubbi sul piano degli episodi. Ve ne sono almeno quattro da analizzare con calma. Sotto il video, l’analisi degli episodi.

4′ PRIMO TEMPO, MANI DI TAMBURLANI IN AREA: L’Aquila si distende sulla propria sinistra, Russo punta Panini e riesce a trovare il fondo dove, dopo un dribbling, mette il pallone al centro. A proteggere il primo palo c’è il giovane Tamburlani: il classe ’97, come si evince dalle immagini, lega le mani dietro la schiena come fa ogni buon marcatore sui traversoni. Dalle immagini, addirittura, sembra che il pallone gli vada a sbattere sul petto, giusta la decisione dell’arbitro che lascia proseguire.tamburlani tamburlani-2

30′ PRIMO TEMPO, RIGORE RECLAMATO DALL’ALBALONGA: Succi recupera un pallone che sembrava perso, punta l’area e salta La Vista sul fondo, gli si fa incontro Sembroni, Succi lo dribbla in velocità e viene atterrato. Sembroni si mette le mani nei capelli, sicuro di averla combinata grossa, Vimercati di Cosenza invece lascia proseguire.

Dalle immagini non ci sono dubbi, è calcio di rigore, il contatto sembra evidente.fallo-su-succi

30′ SECONDO TEMPO, FALLO SU CRUZ DI FARRONI, E’ ROSSO?: Questo è forse l’episodio più intricato di tutti.

Nel corso dell’estate, il regolamento del gioco del calcio ha subìto diverse modifiche e precisazioni. Fra queste, l’estinzione della tripla sanzione (fallo, rigore, espulsione) situazione di gioco sovente in atto fra i portieri.

Nel caso del fallo di Farroni su Cruz, sanzionato con la punizione successivamente trasformata da Pintori, è difficile tanto capire, quanto giudicare l’operato dell’arbitro, situato lontano dall’azione e in posizione defilata.

Farroni atterra Cruz, ma è chiaro come non cerchi il giocatore, ma si renda protagonista di un clamoroso liscio sul pallone, che gli rimbalza davanti. A quel punto arriva Cruz che impatta con le gambe del portiere. Lì vicino, c’è Esposito (classe ’99) che sta recuperando, ma stranamente non forza l’allungo. Esposito viaggia al piccolo trotto: stanchezza, disincanto od altro?cruz-farroni

E’ un particolare importante, perché Vimercati potrebbe aver sanzionato Farroni con il giallo unicamente per due motivi, dal momento che l’abolizione della tripla sanzione riguarda solo i falli in area di rigore, non quelli al di fuori. 

Le uniche circostanze buone per il giallo sono la non chiara occasione da rete e la volontà del portiere di non voler fare fallo. La seconda chiaramente c’è, ma Vimercati deve aver considerato anche Esposito in grado di intervenire su Cruz, e in quel momento sembrava stesse arrivando anche un altro giocatore dalla destra dell’immagine.

L’interpretazione si gioca tutta qui. Sembra una forzatura per non punire eccessivamente L’Aquila in una situazione di gioco molto sfortunata, dettata forse dall’emotività di un momento di gara molto concitato.

35′ SECONDO TEMPO FALLO DI MANO DI PEPE: Tre minuti dopo il gol del pareggio dell’Albalonga, Corsetti ruba un pallone sulla trequarti dell’Albalonga e riparte a velocità incredibile verso la porta di Farroni. Supera due avversari, e nel dribbling sul secondo giocatore il pallone finisce sulla mano di Pepe, piuttosto larga nella coincidenza.

Corsetti non era vicino alla porta, era da solo e con la sua velocità poteva puntare direttamente la porta. I giocatori de L’Aquila erano tutti dietro di lui, perché allora non espellere Pepe?mani-pepe

Qui Vimercati non sbaglia, interpretando ed applicando bene il regolamento. Qui si tratta di una promettente azione d’attacco, sanzionabile con il giallo; fosse stata un’evidente azione da rete sarebbe stato giusto tirare fuori il rosso, ma con due giocatori in recupero e 35 metri di distanza dalla porta l’interpretazione di Vimercati sembra corretta. Inoltre Pepe non sembra voler intervenire in maniera volontaria, viene toccato sulla corsa – con il braccio in movimento – e non da fermo.

Il bilancio – Al di là dei singoli episodi, Vimercati ha condotto la gara con personalità e polso. Ne è indice il tasso di nervosismo in campo, piuttosto basso nel corso della gara, alzatosi solo nel finale – ma questo è fisiologico, succede in tutte le partite.

Peccato per i due episodi del rigore negato a Succi e del mancato rosso a Farroni, le due macchie di una prestazione che altrimenti sarebbe stata positiva. Nel caso del rigore, l’arbitro era forse lontano, mentre sulla punizione, poi trasformata da Giannone, l’unica spiegazione possibile è che Vimercati abbia considerato Esposito in grado di recuperare su Cruz – eventualità che ci sembra piuttosto remota.

Voto 5 per un arbitro che resta di valore e di personalità, che a sua parziale discolpa ha diretto un match con ritmi da Lega Pro.