ANCORA UN’AGGRESSIONE AL DIRETTORE DI GARA NELLA PARTITA ANZIO-LUPA FRASCATI

ANCORA UN’AGGRESSIONE AL DIRETTORE DI GARA NELLA PARTITA ANZIO-LUPA FRASCATI

A cura di Simone Capone

L’ennesimo increscioso, vergognoso e vigliacco episodio si è manifestato ieri al Comunale di Via Varrone di Pomezia, durante lo spareggio per il primo posto nel girone C della Juniores Regionale tra Anzio e Lupa Frascati.

Ma riavvolgiamo il nastro, partiamo dall’inizio.

Anzio e Lupa Frascati chiudono appaiate, a 64 punti, in vetta al girone C, ma entrambe le squadre sono comunque sicure della promozione in Elite.

La partita di Via Varrone, dunque, vale ben poco, solamente per assegnare il primo posto.

Il primo tempo termina 0 – 0, la partita è tirata ma tranquilla. Nel secondo tempo i castellani vanno in vantaggio per 2 a 0, l’Anzio accorcia ma la Lupa si riporta avanti di due lunghezze ad una manciata di minuti dal fischio finale. L’Anzio, però, non è domo e mette a segno il 3 a 2 a due minuti dal termine.

Nel recupero i neroniani troveranno anche il 3-3 grazie ad un rigore generoso concesso dal direttore di gara, il signor Dario Yassine Boukhari di Roma 1.

Da questo momento in poi scaturisce il putiferio: la Lupa, in 10 uomini per l’espulsione dell’autore del fallo da rigore, rimane in 8 in quanto altri due giocatori vengono allontanati per reiterate proteste.

Ai supplementari l’Anzio, forte di una sostanziale superiorità numerica, si porta sul 4 – 3 e vince la partita.

Al triplice fischio, però, accade l’inimmaginabile: il signor Dario Boukhari viene accerchiato da tutta la squadra castellana e viene ripetutamente percosso, subendo addirittura colpi al cranio da uno scarpino di un calciatore.

Il parapiglia, poi, continua nella palestra del Comunale di Pomezia, dove l’arbitro continua ad essere percosso dai giocatori della Lupa Frascati.

Il direttore di gara, sotto shock, è stato scortato fino all’ospedale dai dirigenti del Pomezia, increduli per l’accaduto.

Dopo i fatti di Pavona siamo ancora qui a denunciare le conseguenze di una società malata, che riversa la sua violenza in campo e non solo, e colpisce ancora di più il fatto che questi siano solo ragazzi di 17 anni…