Anzio, Gamboni non allenta la tensione: “Dobbiamo dimostrare sempre la fame di domenica scorsa”

Anzio, Gamboni non allenta la tensione: “Dobbiamo dimostrare sempre la fame di domenica scorsa”

Tirando fuori lo spirito leonino che da sempre lo contraddistingue, domenica scorsa l’Anzio ha centrato la sua prima vittoria casalinga stagionale, rimontando l’iniziale svantaggio contro una rivale diretta come il Civitavecchia.

Un successo pesante, anche sotto il profilo del morale, dal momento che le prime uscite dei biancazzurri non erano state del tutto convincenti.

Ora l’obiettivo è non ricadere nell’errore iniziale di presumere di poter disporre facilmente di qualsiasi avversario, perché il torneo prepara insidie ad ogni snodo ed uno come Tommaso Gamboni (nella foto di Francesco Cenci, ndr), calciatore tra i più titolati della nostra regione e primo referente in campo di mister Mario Guida, lo sa bene e non smette di ricordarlo ai suoi compagni di squadra.

“Lo scorso anno non sapevamo esattamente dove saremmo arrivati ed ogni domenica abbiamo messo tutto noi stessi per fare bene – confessa l’ex Monterosi e Pomezia – Quest’anno, secondo me, abbiamo tutti peccato di presunzione all’inizio ed una squadra come la nostra non deve davvero permetterselo.

Speriamo che il successo con il Civitavecchia faccia tornare tutti con i piedi per terra e ci faccia capire che senza fame nel calcio non si vince…”.

In attesa della ripetizione del match con il Città di Cerveteri, i neroniani sono a quota sei in classifica, quindi potenzialmente ad un punto dalla capolista Centro Sportivo Primavera con cui è arrivata una sconfitta sonora.

“Quel giorno non siamo proprio entrati in campo, siamo rimasti inerti di fronte ai nostri avversari – rimarca Gamboni – Quando non interpretiamo le partite con lo spirito giusto, andiamo incontro a brutte figure.

Sotto certi aspetti, possiamo dire che ci ha fatto bene subire quella sconfitta ad Aprilia, speriamo di tenere bene a mente quella lezione nel prosieguo della stagione”.

Il campionato, a detta della maggior parte degli osservatori, ha nell’UniPomezia la principale favorita.

“Per me loro sono ad un livello superiore rispetto alle altre – riflette il giocatore biancazzurro – Alle loro spalle vedo il Civitavecchia, che con quei tre lì davanti fa paura, la Pfc, il Campus Eur e poi noi, sempre se dimostreremo in ogni occasione di avere la giusta fame e la stessa umiltà di domenica scorsa”.

Ad Anzio ormai il giocatore è di casa ed il legame con patron Franco Rizzaro, suo figlio Simone e mister Guida è inscindibile.

“Anzio è il mio habitat naturale ed al mio ritorno ho trovato un club più maturo e che si sta strutturando per tornare presto nella categoria superiore e poi restarci stabilmente – sorride Gamboni – Da parte della società ho avuto massima vicinanza e disponibilità anche quando ho attraversato un periodo delicato.

Con il Presidente esiste da sempre un rapporto speciale.

Domenica scorsa dopo la partita è venuto da me e mi ha detto: “Eccolo qua il mio vecchietto che ancora corre più dei giovani”.

Gli anni però cominciano a farsi sentire ed a fine stagione tireremo le somme.

Mi mancano quattordici partite per arrivare alle quattrocento presenze in Eccellenza ed è un traguardo a cui tengo molto.

La squadra sa che io mi metto sempre a disposizione, contro il Civitavecchia avevamo qualche problema in attacco e davanti mi sono messo io.

Del resto, Mario lo sa che, pur di vincere un altro campionato con questa maglia, sono disposto anche a fare il terzino (ride)…”.

Guida è stato uno dei Capitani più applauditi della gloriosa storia dell’Anzio.

“Per me da tecnico farà ancora meglio perché, oltre ad essere preparato, è anche fortunato – sorride l’esterno – Scherzi a parte, è molto bravo a leggere le partite in corso ed a trovare le soluzioni giuste dalla panchina.

Mi ricorda il primo D’Este, anche per la capacità di non guardare in faccia nessuno.

Se deve prenderti di petto, non si fa alcun problema e non fa distinzioni di sorta.

Io e Simone (Rizzaro, ndr) cerchiamo di aiutarlo in campo, ma il mister è davvero in gamba”.

Dopo la sosta l’Anzio darà vita insieme al Campus Eur di Cangiano ad uno dei match più intriganti della quinta giornata.

“Non è semplice giocare al Tobia, poi loro sono una squadra molto forte sotto il profilo tecnico – afferma Gamboni – Se giocheremo come contro il Civitavecchia, avremo le nostre occasioni per fare risultato, ma se cadremo nuovamente nell’errore di alzare troppo il livello di autostima, ci prenderanno a pallonate.

Vincere aiuta a vincere e sono convinto che piano piano miglioreremo, a patto di usare sempre la testa e non dare mai nulla per scontato”.