Regis da Capitano a chioccia: “Mi piace aiutare i ragazzi più giovani. Il Villalba? Ormai lo amo come la Roma…”

Regis da Capitano a chioccia: “Mi piace aiutare i ragazzi più giovani. Il Villalba? Ormai lo amo come la Roma…”

Impeccabile in casa, tentennante in trasferta.

Riducendo ad una sintesi piuttosto estrema il bilancio delle prime quattro uscite stagionali, così potremmo definire il rendimento del Villalba Ocres Moca nel primo mese di campionato.

Tra le mura amiche i tiburtini di Diego Leone hanno piegato prima i cugini del Vicovaro e poi il Fonte Meravigliosa, realizzando sette reti senza subirne neppure una.

Lontano dal pubblico amico, invece, la situazione si rovescia in maniera simmetrica: a Ferentino contro il Città di Anagni ed in via di Centocelle contro il Certosa Quattrotto è stato costretto a raccogliere cinque palloni nella sua rete, mentre i sette metri e trentadue avversari sono rimasti immacolati.

Lorenzo Regis, che dei biancorossoblù di patron Pietro Scrocca è ormai da anni punto fermo e Capitano prova a spiegare l’altalena di risultati delle prime giornate.

 “Non dobbiamo sottovalutare un aspetto – sottolinea l’attaccante romano – Fin qui in casa abbiamo affrontato formazioni che, almeno sulla carta, sono meno forti di noi, mentre in trasferta ci siamo scontrati con formazioni che sono partite per obiettivi diversi dai nostri.

Tutto sommato, quindi, credo che il nostro sia stato un percorso normale.

Ovviamente dobbiamo fare meglio quando giochiamo fuori certo fuori ma, analizzando le due sconfitte, a Ferentino con 7 under in campo abbiamo giocato una partita più che dignitosa, mentre contro il Certosa nel primo tempo la partita l’abbiamo fatta noi, poi purtroppo abbiamo preso un gol da “polli” quasi allo scadere.

Dopo l’intervallo siamo rientrati comunque bene, ma l’arbitro ci ha negato due calci di rigore piuttosto evidenti, il primo sull’1-0 ed il secondo dopo il loro raddoppio.

La rete del 3-0, un passivo che non meritavamo assolutamente, l’abbiamo subito in contropiede nel finale.

Siamo rammaricati ma, si sa, nel calcio spesso sono gli episodi a fare la differenza, anche se va riconosciuto che il Certosa è una squadra forte e sono convinto che disputerà una grande stagione”.

Regis è ormai da anni un punto fermo del Villalba Ocres Moca, di cui indossa anche la fascia.

“Questa maglia rappresenta davvero tanto per me – confessa il centravanti – Sono da due anni Capitano di questa squadra e quando il mister ha preso la decisione di assegnare a me la fascia ne sono stato davvero orgoglioso.

Mi sento particolarmente legato a questa società che ha una dimensione familiare e che ha nel Presidente Pietro Scrocca, in suo figlio Fabrizio e nello stesso mister tre figure straordinarie.

Il Villalba è come una famiglia, nessuno ti mette pressione e tutti ti fanno vivere il calcio nel modo giusto.

Quest’anno il gruppo è rimasto praticamente invariato con l’aggiunta di Silvagni e Larosa, io sono tra i giocatori più esperti ed il mio compito è di aiutare i giovani a prendere confidenza con questa categoria.

Durante l’estate qualche richiesta è arrivata, ma non ho avuto alcun dubbio nel restare in questa società.

Per me ormai il Villalba Ocres Moca è come la Roma: se vinciamo, gioisco in maniera sfrenata.

Se perdiamo, sto male e soffro”.

Il bomber ha ormai pienamente recuperato dopo l’infortunio al ginocchio patito nella parte centrale dello scorso campionato.

“Ormai è tutto alle spalle – conferma Regis – Ero già rientrato alla penultima giornata l’anno scorso e sto bene.

Per struttura fisica mi serve un pochino di tempo per arrivare al top della condizione, ma ci siamo quasi”.

Protagonista da anni del nostro calcio, il numero 9 dei tiburtini conosce perfettamente le insidie del Girone B di Eccellenza, il cui livello quest’anno si è ulteriormente alzato.

“Nel torneo figurano numerose piazze importanti, ma quest’anno vedo formazioni molto tecniche – riflette Regis – Per centrare la salvezza diretta, che rimane il nostro obiettivo stagionale dovremo prestare massima attenzione anche ai piccoli dettagli che in partita fanno la differenza, specialmente su certi campi.

Noi vecchi dovremo insegnare ai ragazzi più giovani ad essere pronti e scaltri in alcune situazioni di gioco, perché in questo torneo ogni piccola distrazione può costarti carissimo.

Il Sora per me è la grande favorita, anche se squadre come Colleferro, Audace e Certosa possono darle fastidio”.

Domenica prossima ci si ferma, poi il Villalba Ocres Moca tornerà in via Pantane per una sfida tutta da vivere con il Colleferro.

 “Dovremo giocare una gara attenta e prestare massima cura ad ogni dettaglio – conclude Regis Se dovessimo subire un gol, non dovremo farci prendere dall’ansia di buttarci in avanti in maniera scriteriata.

Le prime giornate del torneo stanno evidenziando che non ci sono molte rimonte e che spesso chi va in vantaggio per primo porta a casa i tre punti, quindi sarà fondamentale essere svegli su ogni pallone.

Il mio obiettivo personale è vedere la famiglia Scrocca felice alla fine della stagione e lasciare un ricordo positivo di me ai nostri under.

Questo ruolo da chioccia mi piace e mi riempie di soddisfazione”.