Aprilia ammazza-grandi, l’Ostia si sveglia tardi: biancocelesti di misura in dieci per 80′

Aprilia ammazza-grandi, l’Ostia si sveglia tardi: biancocelesti di misura in dieci per 80′

Di Alessandro Bastianelli.

Serie D Girone G, 9^ giornata: Ostiamare – Aprilia 0 – 1

Ostiamare: Barrago; Belardelli (45’st Lazzeri), Colantoni, Bellini, Mazzei (9’st Proietti); La Rosa (28’st Attili), Calveri (36’st Ferrari), D’Astolfo, Roberti, Catese, Santucci. A disp. : Quattrotto, Pedone, Odorisio, Pieri, Gaggini. All. : Greco.

Aprilia: Del Moro; Montella, Bencivenga, Maola, Valentini; Sossai, Fortunato, Cioè, Mosciaro (30’pt Zeccolella), Casimirri (25’st Cuscianna), Bosi (32’st Matteo 44’st Varoni). A disp. : Calisse, Pace, De Marchi, Di Palma, Fortuna. All. : Venturi.

Arbitro: Campagnolo di Bassano del Grappa.

Marcatori: 17’st Bosi.

Note: 2′ e 6′ recupero; ammoniti Calveri, Fortunato, Santucci, Casimirri, Bencivenga; al 7’pt espulso Montella per condotta violenta; al 40’st espulso Fortunato per somma di ammonizioni.

L’Aprilia si conferma squadra ammazzagrandi e batte l’Ostiamare all’Anco Marzio con una prestazione maiuscola, coraggiosa e di grande orgoglio.

In dieci per più di ottanta minuti, gli uomini di Venturi hanno giocato con sacrificio ed abnegazione, chiudendo ogni spazio all’Ostiamare e punendo i lidensi con il gran gol di Bosi, match winner della contesa.

Male l’Ostia, che ha giocato con troppa sufficienza senza mai affondare il colpo, perdendosi in un possesso sterile senza produrre grossi pericoli, sino al gol dell’Aprilia che ha svegliato, tardivamente, la compagine di Greco.

La fase di studio iniziale è caratterizzata da un insolito nervosismo, al 7′ esplode il vaso di pandora: Colantoni e Montella si affrontano a muso duro, il capitano dell’Aprilia colpisce il terzino lidense con una manata rimediando un sacrosanto cartellino rosso.

In dieci uomini, l’Aprilia serra i ranghi concedendo all’Ostiamare il possesso ma non il fianco. I lidensi ci provano con pazienza, ma senza incidere: due le occasioni per Calveri, servito benissimo da Colantoni, l’esterno non riesce a prendere la porta né di testa né di piede.

Si chiude sullo 0 – 0 un brutto primo tempo, la ripresa sarà di tutt’altro tenore: l’Ostia alza il ritmo, Catese si fa vedere al 2′ con il sinistro ma senza fortuna.

Risponde l’Aprilia: al 4′ corner sul secondo palo, stacca Sossai, Barrago risponde da fenomeno.

Il portierone lidense sarà ancora decisivo, pochi minuti più tardi, su Bosi, murato in uscita, ma al 17′ anche Barrago dovrà arrendersi alla prodezza di Bosi, che brucia sul tempo La Rosa e D’Astolfo e si inventa un pallonetto magnifico che non lascia speranze all’Ostiamare, Aprilia in vantaggio.

L’Ostiamare prova a svegliarsi, al 26′ ancora combinazione sull’asse Colantoni Calveri, Bellini si inserisce ma spara alto a due passi da Del Moro.

Passano i minuti, l’Aprilia non si scompone, al 37′ l’Ostia prova l’azione fotocopia con Colantoni e Calveri, Roberti si coordina ma la rovesciata è fuori.

Due minuti dopo anche Fortunato rimedia un rosso per doppia ammonizione, ma neanche in 11 contro 9 l’Ostia riuscirà a colpire l’Aprilia, che nel recupero si salva con il migliore in campo, il ’99 Valentini, che salva sulla linea una palla che rischiava di essere maledetta.

Finisce 1 – 0, l’Aprilia continua a divertirsi rovinando i piani delle grandi, per l’Ostiamare c’è qualcosa da rivedere sopratutto nell’approccio psicologico.