BEFFA ACCADEMIA, L’URLO DI DE MARCO MANDA LA VIGOR IN PARADISO

BEFFA ACCADEMIA, L’URLO DI DE MARCO MANDA LA VIGOR IN PARADISO

Di Alessandro Bastianelli.

 

Il gol all’ottantanovesimo di De Marco ci ricorda perché amiamo così tanto il calcio, nel bene e nel male.

Lo amiamo perché la partita perfetta è sempre quella che finisce zero a zero, ma il pallone non è scienza esatta ed anche gli automatismi migliori ed il cuore più grande devono arrendersi all’impensabile, all’estro ed alla fantasia.

L’Accademia Calcio Roma rimedia la seconda beffa consecutiva in un big match giocato da grande squadra, contro quella Vigor Perconti nata, secondo le parole di Francesco Bellinati, per essere illegale ed ammazzare il campionato.

Gli arancioni devono arrendersi al colpo di genio di chi non ti aspetti, di un ragazzetto con le spalle strette che, con l’incoscienza dei suoi sedici anni, ha tirato fuori dal cilindro un gol incredibile, a cinque minuti dal suo ingresso in campo, che ha regalato una vittoria pesantissima alla formazione blaugrana, ora seconda in solitaria alle spalle del Certosa.

POLVERI BAGNATE – L’avvio di gara è un film già visto: tanta sostanza in mezzo al campo, difese ben registrate e pressing alto, leitmotiv tipico di ogni big match che si rispetti.

L’Accademia gestisce meglio il pallone a centrocampo, ma nelle ripartenze i blaugrana fanno paura: Bonaventura lotta come un leone, e al sesto minuto fa scendere i brividi a Peri con una gran girata in area ben imbeccato da Amici, che però finisce alta.

Il centravanti di Tarquinia oggi sembra in giornata, ma sulle sue sponde gli inserimenti di Amici e Piacente latitano. L’Accademia continua invece a studiare gli avversari, sottoponendoli a un giro palla sontuoso ma troppo lezioso, a cui manca lo spunto giusto negli ultimi metri.

Con il passare dei minuti gli ospiti prendono coraggio, ma sarà prima Pedulla e poi la sfortuna a negare il gol agli arancioni, che pur lo avrebbero meritato.

La parata con cui Pedulla toglie letteralmente dall’angolino basso la sforbiciata di Baldacci (35’) è un gesto tecnico straordinario, ma il portierone blaugrana dovrà ringraziare la sorte un paio di minuti più tardi, perché è soltanto il palo ad impedire al tiro a giro di Ferrara, sporcato poi dalla deviazione di Lisari, di gonfiare la ragnatela.

Nonostante la sofferenza finale i blaugrana riusciranno comunque a terminare il primo tempo in parità, anche se al 41’ Moro ha avuto sui piedi l’occasione giusta per strappare il vantaggio, tirando però troppo centrale col mancino da posizione defilata.

CUORE ACCADEMIA – La ripresa non comincia certo sotto i migliori auspici per gli ospiti. La Vigor Perconti porta il pressing alto e attacca con tutti gli effettivi, mettendo alle corde la difesa arancione.

Servirebbero nervi saldi, ma Modesti perde la testa nel giro di cinque minuti ed al decimo si fa cacciare per doppia ammonizione, decisione ineccepibile del direttore di gara, costretto ad espellere un Modesti che fino a quel momento era stato un gigante in mezzo alla difesa.

Con l’uomo in meno ci si aspetterebbe qualcosa in più dai padroni di casa, ma oltre a un paio di corner su cui Lisari ha provato a incocciare e a una conclusione da fuori di Iemma al 17’ nulla altro; alla stessa maniera ci ha provato l’Accademia, meno leziosa e più propositiva ed anche più pericolosa sui calci piazzati, senza però causare particolari problemi a un attento Pedulla.

IL RAGAZZO SI FARA’.. – Il cuore però non basta agli arancioni, perché all’ottantanovesimo accade l’impensabile. Sugli sviluppi di un contropiede Bonaventura spedisce in porta il neo entrato De Marco, classe ’98, che dai venti metri si inventa un tiro pazzesco, incastrando il pallone sotto il sette di un incolpevole Peri e siglando quel vantaggio che ormai sembrava una chimera.

Un minuto più tardi, sull’ennesimo traversone da trequarti di Brighi, l’Accademia colpirà un incredibile traversa con Castorani, che proprio da due passi si divora un pareggio che per il cuore e il sudore messo in campo dagli arancioni sarebbe stato meritatissimo.

Anche così però i ragazzi di Papotto possono essere soddisfatti e continuare a macinare chilometri, in allenamento ed in partita, per rincorrere quei play off per i quali sono perfettamente in grado di competere.

Il girone B offre uno spettacolo davvero entusiasmante, e ci ricorda perché amiamo così tanto il calcio.

Lo amiamo per la gioia di una vittoria sofferta, per magie come quella di De Marco, ma anche per il cuore e la passione messa in campo dall’Accademia Calcio Roma. Poco male se i tre punti non sono arrivati, perché oggi sarebbero stati solo il contorno di una prestazione maiuscola contro la bella del girone, e siamo sicuri che ad Aprile Papotto e compagni passeranno alla cassa a ritirare ciò che gli spetta.

Nel frattempo, Bellinati si coccola una squadra che ha ritrovato personalità e carattere, arricchita da un ’98 che si farà e farà strada, anche se ha le spalle strette.

 

JUNIORES ELITE : VIGOR PERCONTI – ACCADEMIA CALCIO ROMA 1 – 0

VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Pedulla 7; Di Paolo 6, Pasqui 6,5, Lisari 7,5, Mannarelli 6,5; Barbini 6 (20’st Innocenti 6), Iemma 6; Piacente 5,5 (39’st De Marco 7), Amici 5,5, Moro 6; Bonaventura 7. A disp.: Felici, D’Amone, Zappalà, Usai, Barbarisi. All.: Francesco Bellinati.

ACCADEMIA CALCIO ROMA (4-2-3-1): Peri 6,5; Ameli 6,5, Antenucci 7, Modesti 5,5, Alaimo 7; De Bartolo 6, Castorani 6; Baldacci 6,5, Brighi 5,5, Ferrara 6,5 (20’st Pastorelli 6); Guida 5,5 (29’st Merola sv). A disp.: De Battistis, Alessandrelli, Pascucci, Gongora, Spallacci. All.: Fabrizio Papotto.

ARBITRO: Morelli di Tivoli.

MARCATORI: 44’st De Marco.

NOTE: 0’ e 5’ di recupero; ammoniti Lisari, Barbini, Piacente, Moro, De Marco (V), Modesti (A); al 10’st espulso Modesti (A) per somma di ammonizioni.