BORGHI, IL SOLLIEVO DOPO IL GRANDE SPAVENTO: “GUIDONIA, TORNO PRESTO”

BORGHI, IL SOLLIEVO DOPO IL GRANDE SPAVENTO: “GUIDONIA, TORNO PRESTO”

Venerdi scorso, Fabrizio Borghi, per tutti gli appassionati del calcio dilettante laziale “Bubu”, è rimasto vittima di un brutto incidente stradale.

L’utilitaria su cui viaggiava ha sbandato sotto la pioggia e, dopo aver toccato il bordo di un marciapiede, ha ruotato più volte su se stessa.

Quando si è fermata, Borghi ha accusato un forte dolore ad una spalla e dai primi accertamenti sembrava che vi fosse una frattura.

Un secondo consulto pare aver invece scongiurato tale pericolo, evidenziando come il problema sia di natura tendinea.

Sarà determinante la risonanza che Borghi effettuerà oggi stesso a Guidonia.

 

Borghi, come sta?

“Ora va meglio, ma certo la paura è stata tanta.

Dell’incidente non ricordo praticamente nulla.

Quando la macchina ha cominciato a girare su se stessa, mi si è spenta la luce.

Chi ha visto come era ridotta, mi ha definito un miracolato”.

I suoi compagni le hanno dedicato il successo in rimonta di domenica ai danni del Città di Ciampino.

“La cosa mi ha fatto molto piacere.

Il gruppo è molto affiatato e questi gesti lo dimostrano”.

Questa per lei è la terza stagione a Guidonia.

“Qui mi trovo bene e sono rimasto soprattutto per la considerazione che nutro nei confronti del mister.

Insogna è un tecnico molto competente.

Faceva parte della rosa del Napoli ai tempi di Maradona e solo un problema di natura fisica lo ha fermato.

E’ molto aggiornato, ha lavorato anche in Germania a Mönchengladbach.

Io credo che lui si troverebbe meglio qualche categoria più su rispetto alla Promozione.

Posso dire che è il miglior tecnico che io abbia mai avuto”.

Lei è stato per anni un fedelissimo di Pier Paolo Lauretti.

E’ superiore anche a lui?

“Li metto sullo stesso piano.

Hanno delle affinità a livello caratteriale…”.

Dopo un inizio di campionato incoraggiante, avete vissuto un paio di mesi da incubo.

Da cosa è dipeso?

“La nostra è una rosa molto giovane e questo ci ha penalizzato in alcuni frangenti.

Giochiamo un buon calcio, ma in certi casi servono anche altre componenti.

Per fortuna, abbiamo centrato due vittorie consecutive e riequilibrato la nostra classifica”.

Realisticamente parlando, pensate di poter ancora rientrare nel giro che conta?

“Io penso di sì.

Non vedo una vera e propria ammazzacampionato.

Il nostro è un girone molto equilibrato e quindi possiamo ancora dire la nostra”.

Siete anche ai Quarti di Finale di Coppa Italia.

Tra poco più di una settimana giocherete l’andata a Sonnino.

“Quello è un obiettivo importante per noi.

Attraverso la coppa si sale in Eccellenza e, se riusciremo a dare tutto noi stessi, centreremo quell’obiettivo.

Quando venni qui, nel dicembre di tre stagioni fa, avevamo cinque punti in classifica e chiudemmo al quinto posto.

Questo vuol dire che tutto è ancora possibile, sia in campionato che in coppa”.

Il capitano riuscirà a guidare la truppa nella fase decisiva della stagione?

“Non lo so, ma ci spero molto.

In carriera non ho mai avuto un infortunio del genere, quindi non so dire nulla sui tempi di recupero.

Oggi mi sottoporrò ad una risonanza ed in base a quello che emergerà il quadro sarà più chiaro.

Mi hanno detto che potrei cavarmela anche con un solo mese di stop.

Speriamo sia così, perchè si soffre troppo a restar fuori…”.