BRUTTO ALMAS, BACCHI E FEDERICI TENGONO ACCESA LA SPERANZA PLAY OFF AL LADISPOLI

BRUTTO ALMAS, BACCHI E FEDERICI TENGONO ACCESA LA SPERANZA PLAY OFF AL LADISPOLI

Di Alessandro Bastianelli.

ECCELLENZA : ALMAS ROMA – LADISPOLI 0 – 2

ALMAS ROMA (4-3-1-2): Sestito; Muscia, Gjeka, Cortese (39’pt Paolillo), Ricciardi; Frioni, Bozzoni, Biasini (16’st Damiani); Bendia (7’st Erbacci), Romagnoli, Incoronato. A disp. : Pensa, N’doj, Lanata, Montenero. All. : Andrea Durante.

LADISPOLI (4-3-3): Marini; Roscioli, Martini, Vincenzi, Mancini; Pugliese (25’st Morasca), Gravina, Mannozzi; Ippoliti (23’st Marvelli), Federici, Bacchi (40’st Ciaciò). A disp. : Romano, Pace, Soldano, Bernardini. All. : Claudio Solimina.

ARBITRO: Meloni di Ostia Lido.

MARCATORI: 36’pt Bacchi, 33’st Federici.

NOTE: 1′ e 6′ di recupero; ammoniti Biasini, Bozzoni, Erbacci; al 46’st espulso Damiani (A) per proteste.

Bella vittoria del Ladispoli al Fuso di Ciampino, casa di un’Almas ormai quasi salvo ed apparso oggi piuttosto stanco e sulle gambe

I litoranei hanno offerto una prova di sostanza e di personalità, strizzando l’occhio al Bachelet per continuare a sperare nella rimonta sul primo posto.

RITMI BASSI – Privo di Colasanti e gravato dagli impegni degli under in Juniores, Durante schiera un 4-3-1-2 molto corto fra i reparti, affidando a Romagnoli le chiavi dell’attacco. Il pivot biancoverde sarà però preda delle cure di Mirko Mancini, ben concentrato e motivato alla guida della propria retroguardia anche se sprecone sotto porta in mischia in area (8′).

Chiusi gli spazi per vie centrali, i biancoverdi provano a colpire su corner, ma la mira di Muscia al 30′ è da rivedere.

Ben più concreti sono gli ospiti, che gestiscono l’andatura della gara provando a scottare gli avversari con fiammate improvvise. L’errore sottoporta di Bacchi, servito al bacio da Gravina, è da incubo (34′), ma appena un paio di minuti più tardi l’esterno di Solimina si fa perdonare come meglio non potrebbe, incornando il cross di Pugliese e battendo Sestito in controtempo.

MONOLOGO ROSSOBLU – In apertura di ripresa Gjeka spaventa gli ospiti, ma solo davanti a Marini pecca di altruismo, servendo un compagno che non c’è al centro. Pochi istanti prima della fine del primo tempo era stato ancora Ippoliti a sprecare sottoporta, ripetendosi al 10′ della ripresa sparando a lato dopo un pregevole controllo di tacco.

Un altro lampo di Frioni su corner non spaventa Marini, che vede sfilare il pallone a lato (17′), ma sul palco si assiste al solito monologo rossoblu.

Dopo Ippoliti, anche Gravina spreca a due passi da Sestito dopo aver danzato sulla linea di fondo, ma con pazienza i rossoblu arrivano al sospirato raddoppio.

Azione fotocopia rispetto all’uno a zero, cambiano solo gli interpeti designati. Adesso c’è Marvelli a vestire i panni dell’assist man, l’Airone Federici è pronto a planare in area, raccogliendo l’ottimo suggerimento da sinistra e freddando Sestito da due passi.

La gara finisce praticamente qui, rimane solo il tempo per mettere a verbale lo sciocco rosso a Damiani, reo di qualche parolina di troppo nei confronti di Meloni, ma è stato tutto l’Almas a mancare oggi, pago dei recenti risultati positivi e apparso in debito d’ossigeno.

Il Ladispoli invece continua a sperare, benché la vetta resti ancora a -5 oggi i rossoblu hanno ritrovato il cinismo che spesso è mancato in stagione. Sulle sorti del girone A il Ladispoli vuole ancora dire la sua.