Campus Eur, dal Pomezia all’UniPomezia. Scarfini la prende con filosofia: “Se vogliamo essere i migliori, dobbiamo battere i più forti…”

Campus Eur, dal Pomezia all’UniPomezia. Scarfini la prende con filosofia: “Se vogliamo essere i migliori, dobbiamo battere i più forti…”

Dopo lo stop obbligato di dieci giorni, il Campus Eur si prepara a tornare in campo.

Domani alle ore 14:30 i romani recheranno visita all’UniPomezia per giocarsi un doppio confronto di Coppa Italia aperto ad ogni possibile sviluppo.

Conquistato lo scalpo del Pomezia, Daniele Scarfini ed i suoi ragazzi terribili pregustano lo scherzetto anche ai campioni in carica.

“Ormai non ci resta che affrontare l’Indomita – scherza il tecnico capitolino – In questi giorni il lavoro di campo è stato improntato essenzialmente su questa sfida.

Siamo ai Quarti di Finale, arrivati a questo punto uno ci prova.

Noi non abbiamo nulla da perdere, in campionato li abbiamo già affrontati, pareggiando, e sappiamo che sono molto forti.

Tutti sanno che il nostro primo obiettivo era e rimane la valorizzazione dei nostri giovani e credo che questa manifestazione possa rappresentare una vetrina molto importante per loro, anche in ottica futura.

La possibilità di alzare al cielo la Coppa Italia deve darci dei grandissimi stimoli ed altri verranno dall’affrontare una squadra che ha vinto due edizioni consecutive e che ha in rosa calciatori dallo straordinario palmares.

Batterli aumenterebbe il valore dei nostri ragazzi.

D’altronde, penso che, se vuoi essere il migliore, devi battere le avversarie più forti e le formazioni rimaste in lizza, al di là di poche già eliminate, costituiscono il meglio del massimo campionato regionale”.

scarfini

Il Campus Eur dovrà incrociare i tacchetti una squadra molto qualitativa, ma reduce da un periodo complicato e che ha portato alla separazione con Baiocco.

Domani spetterà proprio al club di patron Aprile tenere a battesimo il nuovo allenatore dell’UniPomezia.

“Questo può naturalmente rappresentare un ulteriore fattore di rischio per noi – riflette Scarfini – Un cambio in panchina produce sempre nuove motivazioni in seno alla squadra.

I giocatori vorranno voltare pagina e mettersi in mostra con il nuovo allenatore.

Resta comunque una situazione in bilico, perchè in casi come questo non sai mai se le idee del mister combaceranno fin da subito con le caratteristiche della squadra.

Con Grossi ricordo un solo precedente in un’amichevole pre-campionato di qualche anno fa, quando lui era alla guida dell’Isola Liri in C ed io ero il tecnico dello Zagarolo che era appena stato promosso in Serie D.

Fu una partita molto tattica e bella e, nonostante loro disponessero di gente come Raffaello che poi sarebbe approdato alle categorie superiori, riuscimmo a batterli.

Fu una grande soddisfazione”.

grossi 2

Il Campus Eur, che nella passata stagione fu protagonista di una gran rimonta nel Girone B dopo l’avvicendamento tra Luzardi e lo stesso Scarfini, quest’anno ha vissuto un inizio stagione piuttosto altalenante.

Secondo l’ex guida di Marta, Sorianese e Semprevisa, le cause hanno origini ben precise.

“E’ dura raccontarlo se non si sono viste tutte le nostre partite, ma spesso a penalizzarci sono stati episodi che hanno indirizzato le gare – prosegue il mister – Penso a sfide come quelle con Astrea, ma anche al match di Montespaccato, dove la sconfitta è stata roboante, ma nel primo tempo avevamo giocato un calcio bellissimo.

Il punto è questo: probabilmente giochiamo addirittura meglio della scorsa stagione, però non riusciamo a raccogliere quanto meriteremmo.

Cose normali quando schieri sempre sei o sette under fin dal primo minuto: se vai sotto, poi è difficile ribaltare.

Però abbiamo giovani in gamba e che stanno crescendo, come era nelle idee mie e della società.

Ad Allumiere contro il Civitavecchia, ad esempio, abbiamo esibito un’espressione di gioco importante.

Le difficoltà in zona-gol?

Regis è un ottimo attaccante e le punte, si sa, vivono anche di stagioni: purtroppo gli è accaduto di sbagliare due rigori e probabilmente ha pagato lo scotto in termini di serenità…”.

Caterini e Scarfini della Play Eur
Il ds Caterini e Scarfini

Inevitabile considerare l’ormai prossima apertura della mercato invernale.

“Proprio oggi pomeriggio dovrei avere un incontro in merito con la società – sintetizza l’allenatore – Giocherà un ruolo significativo anche questo doppio confronto con l’UniPomezia.

Un risultato positivo potrebbe farc cambiare qualcosa nei pensieri attuali e spingerci ad inserire qualcosina sotto il profilo dell’esperienza.

L’intenzione è quella di mantenere il più possibile inalterata la rosa, dando comunque un’aggiustatina.

Questo è un campionato molto più livellato e competitivo rispetto a quello dello scorso anno.

Siamo piuttosto lontani dalla vetta e tra noi ed il primato ci sono troppe rivali.

Per me è meglio sistemare prima possibile la classifica, tenendo a distanza la zona più pericolosa.

Di squadre-cuscinetto io non ne vedo, qui tutti possono battere chiunque.

Dobbiamo assestarci in una posizione tranquilla, così potremo anche dar spazio ad elementi della Juniores che, attraverso un naturale processo di crescita, sapranno farsi valere nella prossima stagione.

Con il presidente c’è massima comunanza di idee: al giorno d’oggi, una società può sopravvivere solo facendo leva sul proprio settore giovanile, perchè questa strategia ti permette di abbassare il budget e rispettare sempre gli impegni presi con i propri tesserati.

Un progetto che ho sposato in pieno e che nell’estate scorsa mi ha indotto anche a rifiutare offerte allettanti da parte di altri club”.

 

 

 

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