Dopo il taglio di quattro big come Polverino, De Simone, Fascetto e Tricarico, intervistiamo il capitano del Rieti Diego Petrongari
a cura di VALERIO D’EPIFANIO
Buongiorno Diego, da capitano cosa ti senti di dire dopo aver ricevuto la notizia del taglio di 4 giocatori del calibro di Polverino, De Simone, Tricarico e Fascetto?
Sicuramente sono dispiaciuto perche a 3 partite dalla fine e con ancora un secondo posto da poter raggiungere far pagare a 4 ragazzi le colpe di un’intera squadra non è giusto. Comunque bisogna accettare la decisione della società che ci paga e che sicuramente si aspettava molto di più da noi.
Si sta parlando molto in queste settimane della possibilità di acquisire il titolo di Serie D per la prossima stagione: che giudizio ti sei fatto di questa vicenda?
Non so, spero per la città che sia vero. Mi dispiace però per noi giocatori perchè avrei preferito raggiungere la categoria sul campo. Dico comunque che Rieti merita sicuramente almeno una serie D.
Avete cominciato con Arturo Di Napoli e state finendo con Pietro Infantino: che ruolo hanno avuto i due allenatori in questa deludente stagione del Rieti secondo te?
Sicuramente Di Napoli ha molte più responsabilità perché abbiamo iniziato la stagione il 25 luglio e ha avuto molto tempo per allestire una squadra per vincere. Con Infantino abbiamo iniziato molto bene poi purtroppo ci siamo persi durante questo finale di campionato ma le sue colpe sono minime perché ha dovuto gestire una squadra non costruita da lui e con tanti limiti..
Il futuro di Diego Petrongari sarà ancora al Rieti?
Sinceramente non so, non posso dirlo io. E’ entrata una nuova proprietà e non so cosa vorranno fare. Dobbiamo prima pensare a finire questo campionato cercando di fare tutto il possibile e poi si vedrà. Dico però con estrema sincerità che per me il Rieti è sempre la prima scelta.