Centro Sportivo Primavera-Boreale: sfida tra ex rivelazioni per diventare l’antagonista numero uno dell’Anzio capolista

Centro Sportivo Primavera-Boreale: sfida tra ex rivelazioni per diventare l’antagonista numero uno dell’Anzio capolista

Altro giro altra corsa. Ennesimo big match nel Girone A di Eccellenza nell’arco di poche settimane. Tra poco si tireranno le somme per quanto riguarda intanto gli scontri diretti. In questo week end si affronteranno il Centro Sportivo Primavera di Dario Alberto Polverini e la Boreale di Mirko Granieri. Ed è proprio con i due tecnici che abbiamo avuto il piacere di parlare circa questa partita. Una partita che rappresenta uno scontro ad armi pari vista la classifica che vede le due squadre con gli stessi punti. Un dato che però interessa relativamente al mister dei padroni di casa Dario Alberto Polverini che glissa con una battuta: “Non lo so chi sia la più forte. So solo che la Boreale é una squadra come la nostra, costruita per fare un campionato tranquillo, con giocatori ottimi, con giovani molto interessanti e sicuramente allenata in modo giusto, da un allenatore molto preparato e che stimo tantissimo. Già ci eravamo parlati e mi ero congratulato con lui alla fine della partita di andata e non sono assolutamente sorpreso di questa sua escalation. Sto preparando la partita e mi sto rendendo conto che giocano come noi o con un modulo similare al nostro. Quindi chi è più forte non te lo so dire, sarà il campionato a dirlo a fine stagione”. Riferendosi poi invece alla partita nello specifico, il tecnico del Centro Sportivo Primavera prevede una gara molto equilibrata:sarà una partita molto tattica, fatta di tanti duelli e che probabilmente sarà decisa da degli episodi. Noi la prepariamo come sempre, sapendo comunque di dover affrontare una gara importantissima. Uno snodo del campionato, visti gli scontri diretti che ci sono tutte le domeniche. E quindi dovremo fare sicuramente qualcosa in più, cercando di sfruttare il fattore campo contro una diretta concorrente”. Tra l’altro proprio gli scontri diretti sono quelli che ultimamente hanno sorriso al Centro Sportivo Primavera e che il mister ricorda: “si, abbiamo vinto ad Anzio, poi abbiamo fatto un buon pareggio contro il Civitavecchia e da domenica finiremo il nostro mini ciclo contro le squadre di alta classifica. Veniamo da 4-5 partite importantissime nelle quali i ragazzi hanno speso tanto. Ci mancano all’appello soltanto quei 3 punti persi in casa contro il Fiano Romano dopo la vittoria di Anzio. Ma per il resto abbiamo avuto un ottimo rendimento, facendo dei buonissimi pareggi anche contro Civitavecchia e UniPomezia in partite dall’alto coefficiente di difficoltà. Lo scorso week end siamo andati a impattare su un campo difficile come quello della Vis Sezze che veniva da cinque vittorie consecutive. Adesso, come ho detto ai ragazzi, se vogliamo alzare ulteriormente l’asticella, bisogna tornare a vincere in casa una partita per noi fondamentale”.
Un concetto che tradotto potrebbe anche significare il fatto di essere forse la vera antagonista dell’Anzio. Ma Polverini non scopre più di tanto le proprie carte, provando però cautamente a far trasparire le sue ambizioni:No. Anche se forse, a questo punto lo vorremmo essere. Siamo a marzo e visto che i punti di distanza non sono poi così tanti, potremmo pensare a qualcosa di importante”.

Big match quello di domenica, che per gli ospiti rappresenta invece il secondo scontro diretto consecutivo dopo quello pareggiato per 2-2 contro la capolista Anzio. Una partita che ha lasciato un po’ di rammarico agli uomini di Granieri che però vede comunque in domenica scorsa il punto dal quale ripartire con una consapevolezza ancor più salda: “credo che noi abbiamo fatto una gara straordinaria. Per la prima ora di gioco abbiamo fatto noi la partita. Poi abbiamo avuto un calo fisiologico e quindi è normale che siamo andati un po’ in difficoltà. Ma rispetto alla partita di andata siamo stati più padroni del campo. È questa la vera crescita e ne sono contento. Se guardo al match di andata e poi a quella di ritorno penso che i miei giocatori hanno acquisito una consapevolezza sia mentale, sia tecnica che fisica e hanno condotto la partita per almeno sessanta minuti. Stanno crescendo in una maniera incredibile. Il campo ha poi prodotto un pareggio e anche se noi vincevamo fino al 90’ alla fine ci può stare un pari contro squadre che hanno degli interpreti in grado di determinare i risultati”.
Ed è infatti anche questo uno dei motivi per i quali sembra essere ancora presto per potersi ergere ad antagonista assoluta dell’Anzio. Anche perché ci sono comunque squadre attrezzate tra quelle alle spalle degli uomini di Mario Guida e la stessa capolista del Girone A: “secondo me Anzio e Civitavecchia continuano ad avere qualcosa in più di tutti. Anzi, molto più di tutti. E parlo soprattutto del Civitavecchia. Anche la W3, non è ancora fuori dai giochi.  Mentre, per quanto riguarda noi, una volta arrivati in primavera, credo che non avremo nulla da perdere e che saranno gli altri a dover fare di più”.

Infine, una chiosa parlando degli avversari di domenica che secondo il mister della Boreale, sono forse stati i migliori incontrati in questa stagione: “all’andata il Centro Sportivo Primavera è stata la squadra che ci ha messi più di tutte in difficoltà dal punto di vista tattico. Per l’organizzazione che avevano e per come avevano impostato la partita su di noi. Tutto quello che proponevano era fatto nel modo giusto. Il loro lavoro sul campo è importante e si vede la mano dell’allenatore. Sono esattamente  come noi, che con poche risorse rispetto agli altri, si troviamo lassù. Il nostro e il loro campionato non è paragonabile a quello di nessun altro”.