Certosa, parla Ferrari: “Siamo concentrati sui nostri obiettivi. Città di Anagni? Dobbiamo affrontare tutte le gare allo stesso modo”

Certosa, parla Ferrari: “Siamo concentrati sui nostri obiettivi. Città di Anagni? Dobbiamo affrontare tutte le gare allo stesso modo”

Il Certosa si sta rendendo protagonista di un campionato straordinario.

Dopo la salvezza diretta della passata stagione, nell’anno in cui il club neroverde assaporava per la prima volta nella sua storia la gioia di vivere il livello più nobile del dilettantismo laziale, la squadra allenata da mister Marco Russo si sta producendo in un torneo dai contorni esaltanti.

Alle spalle del Sora, che alle sue spalle ha fatto il vuoto e che da qualche giorno ha certificato in grande stile il suo ritorno in Serie D, ci sono proprio i romani che insieme al Colleferro guidano una flottiglia di squadre comprensibilmente interessate alla piazza d’onore.

Al netto dell’inciampo nel derby con la Pro Calcio Tor Sapienza di qualche settimana fa, Ferri e compagni si stanno rendendo interpreti di un magnifico percorso da inizio 2023.

Ora però la mente di tutti è proiettata verso l’ennesimo snodo complesso: domenica in via di Centocelle arriva il Città di Anagni di Sasà Cangiano, ossia la squadra che negli ultimi tre mesi ha raccolto più punti di tutti dopo la prima della classe e che grazie ad una rimonta incredibile ha scalato la classifica fino ad assestarsi a soli sei punti dalla coppia al secondo posto.

Quella con i biancorossi sarà una partita dagli elevatissimi standard tecnici e certamente ricca di emozioni.

Lo sa bene Fabio Ferrari, centrocampista di qualità e di temperamento che nella scorsa estate ha sposato il progetto del Certosa dopo le precedenti esperienze con le maglie di Lupa Roma, Anzio, Tivoli e Falaschelavinio.

A lui il compito di presentare la gara contro Cardinali e compagni e gettare uno sguardo d’insieme sugli ultimi due mesi del Girone B di Eccellenza.

 

Fabio, il vostro girone di ritorno è stato fin qui quasi impeccabile.

Da fuori date la sensazione di aver ormai raggiunto equilibri di squadra consolidati.

“Al di là di quei naturali periodi altalenanti che ogni squadra vive all’interno di una stagione, credo che la squadra abbia sempre dimostrato di essere unita.

Merito anche della società che ha sempre cercato di darci stimoli positivi”.

A Vicovaro non era semplice rimontare dopo la loro rete a fine primo tempo.

Avete reagito da grande squadra.

“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile.

Loro hanno compiuto un grande salto in avanti sotto il profilo dei risultati rispetto al girone d’andata.

La rete subita allo scadere del primo tempo non ci voleva ma, come dicevo prima, noi siamo una squadra compatta e sappiamo cosa fare in campo e come eseguire le richieste tattiche del mister”.

Domenica arriva un cliente scomodo come il Città di Anagni.

Come si affronta una squadra in serie positiva da tre mesi ed intenzionata a rientrare in corsa per il secondo posto?

“Il Città di Anagni era tra le favorite del torneo ad inizio stagione, ma ha avuto delle difficoltà.

A dicembre è intervenuto pesantemente sul mercato e domenica rriverà forte di dodici risultati utili consecutivi.

Noi li affronteremo come abbiamo affrontato tutte le partite.

Con un occhio di riguardo per le loro qualità, questo è certo, ma giocando nello stesso modo in cui abbiamo giocato tutte le altre partite: applicando i nostri concetti di squadra”.

Da avversario cosa senti di dire a proposito della cavalcata del Sora?

“Mi vien da dire che sono stati inesauribili.

Praticamente si sono fermati solo domenica per festeggiare la vittoria del campionato.

Che dire?

Hanno svolto un cammino incredibile e tutti, società, mister e calciatori, meritano grandi complimenti.

Vincere non è mai semplice, figurarsi farlo nel modo in cui ci sono riusciti loro”.

Da inizio anno il Certosa dichiara che l’obiettivo stagionale è semplicemente quello di migliorare il sesto posto dello scorso anno.

Adesso però gli orizzonti sono decisamente più allettanti.

Quanto ci credete ai play-off?

“Ad inizio anno tutte le squadre vorrebbero vincere o raggiungere i play-off.

È vero che la società ci aveva dato inizialmente quel tipo di input e sarebbe già contenta di un risultato del genere.

Noi lavoriamo per raggiungere i nostri obiettivi ogni settimana e per ripagare il club di tutto quello che ci ha messo a disposizione fin dal primo giorno.

Chiaramente ormai siamo in lotta per raggiungere un traguardo che sarebbe straordinario e ci proveremo, perché siamo consapevoli delle nostre forze”.

Qual è la rivale più pericolosa?

“La classifica dice che è il Colleferro, poi metto il Città di Anagni che ha fatto tanti punti nelle ultime settimane e la Luiss, che personalmente mi piace molto per la sua proposta di gioco.

Ovviamente c’è anche il Gaeta, ma ultimamente sembra che abbia perso qualcosa…”.

Sei a Centocelle dalla scorsa estate.

Qual è il tuo bilancio finora e quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

“Il mio bilancio va di pari passo con quello della squadra.

Nella scorsa estate insieme al direttore sportivo Paolo Michesi abbiamo fissato determinati obiettivi e credo che siamo in linea con le premesse iniziali.

La società non ci ha mai fatto mancare nulla e noi dobbiamo rispondere presente sul campo.

Per quanto riguarda il futuro è ancora presto.

Mancano ancora nove partite al termine del campionato e dobbiamo concentrarci sui nostri traguardi.

Quel che posso dire con certezza è che qui al Certosa mi trovo molto bene”.