Ci ha lasciati Umberto Tersigni, editore e fondatore di Rete Oro

Ci ha lasciati Umberto Tersigni, editore e fondatore di Rete Oro

La notizia è di quelle che mai avremmo voluto dare.

Nella giornata di oggi ci ha lasciati Umberto Tersigni, fondatore di Rete Oro ed in senso assoluto uno dei Padri dell’emittenza privata, uno degli editori più conosciuti e lungimiranti che abbiano mai calcato le scene del panorama televisivo del Lazio e non solo.

Dopo aver lottato a lungo, in maniera tenace e volitiva come è sempre stato il suo carattere, colui che per tutti noi ha sempre rappresentato un punto di riferimento ed un esempio da seguire, si è spento.

Con estrema difficoltà scriviamo queste poche righe per l’enorme rispetto che portavamo all’Uomo, prima ancora che all’editore, e per l’infinita vicinanza che vorremmo trasmettere alla Sua Famiglia in questi attimi di così lacerante dolore.

Tra di noi il più toccato non può che essere il direttore Raffaele Minichino, che con Tersigni ha collaborato strettamente dalla metà degli anni ’80, praticamente dagli albori di “Sport in Oro”, una trasmissione che il patron di Rete Oro ha sempre amato e seguito in modo particolare e che lo ha portato ad appassionarsi del nostro calcio dilettante al punto di vivere anche l’esperienza di diventare Presidente del Civitavecchia.

Tersigni era un uomo d’altri tempi, uno che conosceva il valore delle strette di mano e che era in grado di valutare chi gli stava di fronte guardandolo negli occhi.

Carismatico, severo con i suoi dipendenti quando occorreva esserlo, ma anche rispettoso del lavoro.

Ha avuto tante qualità e non a caso ha saputo rendere la sua amatissima creatura, l’emittente di via Accademia degli Agiati, una delle televisioni private più apprezzate e longeve sul territorio italiano, riuscendo anche a vincere qualche anno fa la delicatissima sfida del digitale terrestre.

Umberto Tersigni peraltro ne ha vinte mille di battaglie ed il coraggio che ha sempre manifestato nel percorso della sua vita lo riteniamo la lezione più importante che lascia in eredità a tutti noi.

La custodiremo gelosamente questa lezione, siatene certi.

Oggi però permetteteci di piangere e di avvertirne già, terribilmente, la mancanza.