Ciccarelli sprona il Latina Scalo Sermoneta: “Dimostriamo di non essere di passaggio in questa categoria…”

Ciccarelli sprona il Latina Scalo Sermoneta: “Dimostriamo di non essere di passaggio in questa categoria…”

La prima, storica, gara nel Campionato di Eccellenza del Latina Scalo Sermoneta non si è conclusa come i tifosi della matricola pontina avrebbero auspicato.

La squadra di Francesco Gesmundo, frenata forse da un pizzico di emozione nel giorno dell’esordio nel massimo campionato regionale, ha dovuto chinare la testa di fronte ad un Serpentara ben messo in campo ed abile a colpire quando ha potuto.

Niente drammi comunque.

La stagione è appena agli albori e c’è già da proiettarsi verso la prossima tappa, delicatissima, sul terreno di gioco della superfavorita Pomezia.

Quando ti accingi a giocare una di quelle gare che fanno tremare i polsi, ti aggrappi alle certezze.

In casa-Latina Scalo Sermoneta una di queste è senza dubbio Mauro Ciccarelli.

L’attaccante che anni fa fece faville a Guidonia è alla seconda stagione con la maglia dei pontini e tra quattro giorni vestirà i panni dell’ex di turno in via Varrone.

“Quella di Pomezia è stata una stagione molto speciale per me – ricorda ai nostri microfoni il bomber – Da qualche anno avevo deciso di scendere di categoria ed affrontai la chiamata del club rossoblu come una sfida.

Fu una scommessa vinta: realizzai venti reti in campionato e chiudemmo a metà classifica con una squadra dall’età media molto bassa.

Eravamo un gruppo molto affiatato e tutt’ora continuiamo a frequantarci.

Conservo ricordi bellissimi dei compagni di squadra, di mister Punzi e dei dirigenti.

Domenica ci aspetta una gara molto difficile: i rossoblu, sulla carta, sono i favoriti del campionato del campionato, poi sarà il campo a parlare.

Nei novanta minuti contro di noi chi avrà tutto da perdere sono sicuramente loro.

Per quanto ci riguarda sarà un test importante, un’ulteriore verifica sotto tanti aspetti”.

La partita con il Serpentara BellegraOlevano di domenica scorsa non è andata come l’ambiente sperava.

“Molti ragazzi presenti nella nostra squadra non avevano mai giocato in precedenza una gara ufficiale in questa categoria e questo ha fatto la differenza – sottolinea l’attaccante pontino – Dovremo crescere in fretta ed aiutare i più giovani ad acquisire quella scaltrezza che a queste latitudini fa la differenza contro squadre organizzate come il Serpentara.

Ci servirà anche questo per non lasciarci cullare dai ricordi della scorsa stagione.

Mettiamola così: può essere stata una sconfitta salutare”.

Quanto alle basi su cui ripartire dopo il grande salto del maggio scorso, Ciccarelli ha pochi dubbi.

“Punteremo sul gruppo che, salvo l’innesto di Bucciarelli e di alcuni under, è rimasto praticamente inalterato.

Serve solo acquisire quel pizzico di esperienza atta a consolidarci in una categoria nella quale non vogliamo essere di passaggio.

Dall’alto dei miei trentatre anni ed in qualità di giocatore più anziano, sento particolarmente viva la responsabilità di contribuire alla crescita dei giovani.

L’esempio che ho nella testa è quello di Stefano Antonelli, che ha continuato a segnare valanghe di gol fino al termine della sua gloriosa carriera.

Spero di riuscire a fare qualcosa di simile anch’io.

Del resto, giocare con gente più giovane di te aiuta a non invecchiare (sorride)…”.

Ciccarelli ha realizzato 202 reti in una carriera che lo ha visto protagonista su palcoscenici di Serie D, Eccellenza e Promozione.

“Potevo fare di più – conclude l’ex Toro di Guidonia – I rimpianti restano vivi, soprattutto quando penso a Sandro Pochesci, di cui sono stato giocatore per cinque anni e che, a sua detta, mi avrebbe portato con sé ovunque.

Pazienza, adesso penso solo al presente e ad una stagione dalla quale mi aspetto di andare in doppia cifra per ripagare una società che mi sta dando tantissimo.

Qui mi sento pienamente coinvolto, è come se fossi in famiglia.

In Eccellenza vogliamo restarci, ma con i fatti non con le chiacchiere”.