Clamoroso ad Artena, i rossoverdi pensano al ritiro dal campionato. Il Presidente Matrigiani: “Disgustato da questo sistema”

Clamoroso ad Artena, i rossoverdi pensano al ritiro dal campionato. Il Presidente Matrigiani: “Disgustato da questo sistema”

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Un’indiscrezione clamorosa scuote un tranquillo giovedì di metà novembre.

La Vis Artena, club partecipante al Girone B di Eccellenza ed attualmente terza forza del torneo alle spalle di Cassino e Colleferro, sarebbe ad un passo dal ritirarsi dal campionato.

Una decisione che costituirebbe un colpo mortale alla regolarità della stagione.

A differenza di propositi analoghi, manifestati nelle passate stagioni da altri club e poi sempre rientrati, stavolta l’ipotesi dell’abbandono sembrerebbe molto plausibile.

A comunicarci l’intenzione del club di via Guglielmo Marconi è stato lo stesso Presidente Roberto Matrigiani.

“Siamo stanchi e disgustati di questo sistema – ha tuonato ai nostri microfoni il numero uno rossoverde – Domenica siamo stati letteralmente presi in giro da un arbitro che a Bellegra ci ha danneggiati oltre ogni limite.

Non pago di averci espulso tre giocatori, questo signore ci ha assegnato al 95′ un rigore contro inesistente e, dopo che il nostro portiere Fortunati lo aveva respinto, ha prolungato inspiegabilmente il recupero fino a quando al novantaseiesimo e quarantuno secondi il Serpentara ha realizzato la rete del 2-1.

Lì ha fischiato la fine del match senza neppure farci riprendere il gioco da centrocampo.

Adesso basta.

Ho parlato con il patron Sergio Di Cori e siamo dell’avviso che sia meglio chiuderla qua.

Più tardi parlerò con la squadra e comunicherò la nostra intenzione”.

Matrigiani, notoriamente presidente vulcanico ma sincero, è un fiume in piena.

“Anche contro il Cassino abbiamo subito una serie di ammonizioni (otto, ndr) durante il match.

Vogliono tarparci le ali?

Forse, perchè io resto convinto che la nostra sia la squadra più forte di questo girone.

Anche negli anni scorsi abbiamo subito dei torti, ma abbiamo mandato giù e siamo andati avanti.

Tutti sanno che la nostra è una delle società più serie ed oneste che ci siano in circolazione.

Adesso però siamo stanchi.

Io e Sergio Di Cori siamo legati da vincoli antichi di amicizia e così anche i nostri figli.

Vedere i nostri ragazzi chiederci di lasciar stare ci ha fatto riflettere.

La domenica possiamo tranquillamente dedicarci ad altro, alla famiglia innanzitutto, ma non a questo tipo di calcio.

Avevamo grandi progetti in mente: con altri imprenditori del comprensorio avevamo in mente progetti importanti che miravano a costruire una relatà in grado di puntare alla Lega Pro…”.

Adesso non resta che attendere e sperare.

Da appassionati non ci resta che augurarci che l’intenzione manifestata dai vertici rossoverdi possa rientrare per la regolarità del torneo e per la passione degli sportivi artenesi.

Perdere per strada una realtà storica come la Vis Artena aprirebbe un vulnus che difficilmente il movimento potrebbe sanare.

Le prossime saranno ore febbrili e delicatissime.