Curiale risponde a Massarotti: finisce in parità tra Terracina e Città di Teramo

Curiale risponde a Massarotti: finisce in parità tra Terracina e Città di Teramo

Finisce in parità il match tra Terracina e Città di Teramo, valido per l’andata della fase nazionale dei quarti di finale di Coppa Italia di Eccellenza. Il club laziale, ancora in piena corsa per la vittoria del campionato, ha il concreto obiettivo di rimanere in corsa anche in questa competizione.

L’avversario, rappresentato dal club abbruzzese,  è estremamente difficile, con la squadra di Marco Pomante che si trova attualmente al primo posto nel girone unico di Eccellenza, a +5 sul Giulianova secondo, seppur con una partita in meno rispetto agli avversari.

TABELLINO

TERRACINA: Martinelli, Fumagalli, Celli, Petruccelli, Sossai, Rosania, Pagliaroli, Pesce, Curiale, Carlini, Camara  All Pernarella

A disp: Campagna, Ragozzo, Merluzzi, Rosato, Proietti, Bellante, Cano, Fioretti, Stella

 

CITTA’DI TERAMO: Negro, Cangemi, Pepe, Massarotti, Esposito, Mateus, D’Egidio, Ferraioli, Oses, Furlan, Vanzan All Pomante

A disp Di Donato, Sanseverino, Cipolletti, Toure, Palmentieri, Damiani, Santirocco, Governatori, De Marcellis

ARBITRO: Framba di Torino

ASSISTENTI: Gigliotti di Cosenza e Guidi di Termoli

MARCATORI: 30 pt’ Massarotti, 33′ Curiale

 

CRONACA

Atmosfera da categorie superiori con un Mario Colavolpe gremito per la partita di coppa, con il solito immancabile sostegno della Curva Mare per i padroni di casa. Buona presenza di tifosi accorsi dall’Abruzzo in rappresentanza del club biancorosso.

Vento forte che condiziona la gara sin dai primi minuti, con il Terracina a premere senza dare particolari segnali di stanchezza, nonostante la partita intensa giocata domenica e pareggiata contro il Certosa nel big match del girone B di Eccellenza.

Gli uomini di Pernarella provano a mantenere le redini del gioco, ma gli avversari si difendono con ordine, concedendo pochissime occasioni.

Al 25′ prima vera palla gol per i biancazzurri con Carlini, ben servito da Paglarioli: tutto fermo per fuorigioco.

Due minuti dopo è il turno di Pesce con la conclusione dalla distanza che non impensierisce particolarmente il giovane Negro, che para centralmente.

Il Teramo esce alla mezz’ora e trova l’improvviso gol del vantaggio: fantastica rete di Massarotti con un perfetto  tiro al volo, imparabile per Martinelli.

Nemmeno il tempo di esultare e i biancocelesti segnano l’1-1: il solito Carlini trova al centro Curiale che, da bomber vero, in girata da pochi passi ristabilisce la parità.

Pochi minuti dopo, al 36′, il Terracina costruisce una delle opportunità maggiori della propria gara, con Curiale vicinissimo alla doppietta personale con un gran tiro di controbalzo che costringe Negro alla parata più difficile della propria gara.

Dopo un minuto di recupero, termina il primo tempo, ad alta intensità e giocat0 a viso aperto da entrambe le squadre,

Qualche protesta per un sospetto contatto in area per gli uomini di Pernarella, ma succede poco altro nei primi scampoli della ripresa, con il ritmo che si abbassa sensibilmente.

Occasioni che latitano: Furlan ci prova con una conclusione prevedibile che si conclude sul fondo. Biancocelesti che rispondono con un tentativo di Carlini, che non arriva nel migliore dei modi all’appuntamento con il pallone.

Pernarella butta dentro Vincenzo Bellante, per dare più pericolosità all’azione offensiva e  indietreggia  Camara sulla metà campo. Il numero 18 prova a dare più brio ai tigrotti, ma sfortunatamente, prima della conclusione del match, è costretto a dare forfait per problemi fisici e un sospetto stiramento: dentro Cano.

Al 80′ buona azione personale di Camara che, in sfondamento, si fa largo tra la difesa ospite, senza trovare la via della rete. Ultimi attacchi vani per il Terracina, nonostante la leggera prevalenza rispetto agli avversari.

Un pari che lascia tutto completamente in bilico in vista della gara di ritorno di mercoledì prossimo a Teramo. Leggero vantaggio in favore degli abbruzzesi per via della rete segnata in trasferta.