CYNTHIA GENZANO, IL D.S. FINOCCHI ANALIZZA LA SFIDA ALLA VITERBESE: “PRONOSTICO CONTRO DI NOI, RADDOPPIEREMO LE ENERGIE”.

A cura di Giovanni Crocé

Direttore sportivo Finocchi, avete una gara difficilissima domenica contro la Viterbese che dopo il pari contro la Lupa Castelli Romani sarà avvelenata, come si prepara un “Everest” di queste proporzioni?FINOCCHI CYNTHIA

Si prepara restando umili e sicuri di quello che è il Cynthia Genzano nel senso che sappiamo perfettamente le nostre qualità e che lottiamo duramente per salvarci data la classifica e che loro sono eccellenti in tutto, sono secondi ad appena 4 punti dalla prima della classe ma le partite vanno affrontate con sicurezza. E anche se il pronostico è contro di noi, abbiamo il dovere di onorare l’impegno e provare a trarre il massimo. Partire battuti è il primo modo per esserlo.

E la squadra come sta?

Onestamente li vedo tutti attenti e in forma, non avremo indisponibili o squalificati e questo conta molto, vedremo anche loro come gestiranno il doppio impegno perchè hanno una rosa ampia ma un big match come quello di mercoledì è palese che toglie energie e obbliga ad un recupero importante. Credo che le difficoltà esistano anche per loro, anche se di tipo differente. Noi sappiamo già di dover fare una super partita…

Crede che questo campionato che state disputando sia in linea con le attese societarie?

Se ci saremo salvati sì, noi vogliamo e crediamo di poterlo fare, mi rimane il rammarico di 5-6 punti persi per episodi poco favorevoli ma non parlo dell’arbitro ma di nostre imprecisioni, come contro Sora, Ostiamare e Selargius dove abbiamo recentemente ottenuto sconfitte o pareggi quando credo meritassimo la vittoria. Mi aspettavo di ottenere una salvezza più tranquilla con l’organico allestito ed irrobustito a dicembre, quindi spero che magari arrivi anche qualche punto quando invece sulla carta dovrei non farlo. Per il resto massimo rispetto per tutti, Viterbese inclusa, perchè è una vera superpotenza di questo girone G di serie D. Mi consola sapere che noi giochiamo sempre a calcio e attraverso un buon calcio arriveranno prima o poi gol da quei pali che invece un tempo ci penalizzavano, da quei gol sbagliati che credendoci e non mollando mai potrebbero presto diventare punti a nostro favore…

E crede davvero che il livello della Serie D attuale si sia abbassato molto rispetto al passato?

Francamente no, perchè se guardate dall’ottica che è comunque tutta una questione di investimento sia per vincere che per salvarsi bene, nel Lazio a livello calcistico da tempo in tutte le categorie, anche in Eccellenza, ci sono meno soldi e non lo scopro io, quindi per la crisi che c’è avere comunque ottime squadre nella maggior parte della classifica e delle squadre fortissime come Lupa Castelli e Viterbese, non una ma due, è comunque segno che ci saranno difficoltà a creare organici forti come un tempo ma le eccellenze esistono nonostante vediate tutt’ora che appena mancano 1-2 sponsor poi i campionati cambiano in corso d’opera e alcune rischiano e rischieranno anche negli anni a venire cocenti delusioni o la retrocessione.

A livello di lotta per la salvezza chi crede che invece riuscirà presto nelle prossime partite a tirarsi via dalle sabbie mobili?

Ma senza dubbio le tre sarde presto non faranno parte del gruppo, parlo di Olbia, Nuorese e Arzachena, hanno organici di qualità superiore e io vedo da tempo come le dicevo che la vera crisi economica e di riflesso quella tecnica, perchè ovviamente inficia anche la possibilità di fare mercato di qualità, è nel Lazio, cosa che prima non avveniva, ma adesso la realtà è questa e tutti devono adattarsi a quello che si verifica nella nostra regione. Anche perchè per noi fare la D, in una realtà di Paese è orgoglio e vanto, la prima squadra ancora “tira”, ma andate a vedere quante e quali squadre ancora ci sono in D a Roma nonostante il grande bacino di utenza giovanile? Solo Ostiamare ed Astrea. Questo vuol dire che nei Paesi come Genzano, San Cesareo ancora è motivo di gioia e prestigio avere e poter fare la serie D, a Roma si investe di più sul settore giovanile data la grande densità di ragazzi che la popolano ed amano giocare al calcio, ma vi sono pochi imprenditori romani disposti a creare un piano di vittoria del campionato anche solo a medio termine perchè o manca lo stadio o mancano le strutture, questo credo sia lo stato dell’arte in serie D nel Lazio e a Roma e non credo cambierà per molto molto tempo e non è un caso che eccetto la Lupa Castelli, le due squadre del nostro girone che nel Lazio hanno il budget e la stabilità societaria più elevata siano due realtà non romane, Viterbese e Fondi.