Emergenza-Covid 19, gli esempi virtuosi del calcio laziale

Emergenza-Covid 19, gli esempi virtuosi del calcio laziale

Nel periodo delicato e ricco di incertezze che stiamo vivendo, anche il calcio italiano è in attesa di comprendere quale sarà il suo prossimo futuro.

Mentre i club di Serie A ed alcuni di Serie B sembrano avviati a riprendere le sedute di allenamento il prossimo 4 maggio, al momento attuale è più nebuloso l’orizzonte delle categorie inferiori.

L’emergenza epidemiologica che stiamo affrontando ha causato, e molto probabilmente continuerà a causare, perdite ingenti ai club dilettantistici che sperano di ottenere presto risposte concrete dal governo istituzionale e da quello calcistico.

Tra un sacrificio e l’altro, nella nostra regione alcuni club sono riusciti ad onorare gli impegni economici assunti nei confronti dei loro atleti.

È il caso, ad esempio, di realtà consolidate e trasparenti come l’Ostiamare, il Trastevere, il Pomezia ed il Montespaccato, i cui massimi dirigenti Lardone, Betturri, Bizzaglia e Monnanni sono stati in grado di corrispondere ai rispettivi tecnici e calciatori quanto pattuito ad inizio stagione, nonostante i campionati siano fermi da inizio marzo.

Un plauso sentiamo di rivolgerlo a queste società ed a tutte le altre che sono riuscite a seguirne il percorso e delle quali tesseremo le medesime lodi nel momento in cui conosceremo le loro iniziative malgrado le colossali difficoltà che contraddistinguono il periodo.

Quanto a noi, la nostra redazione ha deliberatamente scelto di ridurre la propria consueta mole di lavoro in questa fase, ma l’intenzione del direttore Raffaele Minichino e del suo gruppo è quello di ripartire dopo la metà del mese di Maggio con tante novità e con la consueta voglia di raccontare le vicende del nostro amato calcio giovanile e dilettante.