Grande amarezza da parte dell’allenatore del S.Cesareo che ha perso la promozione in serie D al “fotofinish” ad opera della Sambenedettese. La vittoria dei marchigiani lascia però molti “sospetti” al tecnico dei rossoblù che è arrivato ad “un passo” dalla grande impresa…
Il S.Cesareo si è perso sul “più bello”…?
“Devo ammettere che nel finale di stagione, non abbiamo dato il “colpo di grazia” per approdare in Lega Pro. I numeri sono “impietosi” dato che nelle ultime cinque gare abbiamo raccolto solo una vittoria e quindi, non siamo riusciti a “coronare” il nostro “sogno”… Fino alla trentaduesima giornata, eravamo in testa ma indubbiamente, eravamo stanchi in quest’ultimo periodo sia sotto il profilo fisico che mentale e neanche domenica scorsa, nella gara interna contro il Celano, non siamo riusciti a vincere… Sono molto deluso di non aver raggiunto il nostro obiettivo…”
Alla fine, incredibilmente, avete terminato la stagione regolare addirittura al terzo posto… Ora, scattano i “play-off” per tentare di acciuffare la Lega Pro…
“A fine stagione, i “play-off” potrebbero garantire una graduatoria per essere ripescati in Lega Pro ma servono vari elementi: storia, tradizione e punteggio alto… Il S.Cesareo, al di là del verdetto della seconda fase, non ha però un grande bacino d’utenza rispetto ad alcune “piazze” come per esempio Maceratese e Cosenza…”
Il vostro esordio ai “play-off” sarà al “Pera” proprio contro la Maceratese: attuerà un po’ di “turn-over”?
“Penso che ci sarà un probabile “turn-over” nella sfida contro la Maceratese che affronteremo sicuramente a “muso duro” dato che i nostri avversari hanno giocato con grande intensità nella gara giocata ad aprile contro di noi al “Pera”. Voglio grande impegno e professionalità da parte dei ragazzi nella sfida di domenica prossima…”
Lo scontro diretto contro la Sambenedettese è stato decisivo per le sorti del girone?
“Assolutamente sì perché era praticamente fatta dato che eravamo sopra di tre reti al 70′ e siamo calati davanti a seimila persone presenti al “Riviera delle Palme”… Voglio però sottolineare il fatto che la Sambenedettese ha avuto diversi episodi arbitrali a proprio favore in alcune partite tra cui quelle con Fidene, Recanatese, Città di Marino ed Isernia… Il S.Cesareo è stato sicuramente meno fortunato della squadra di Palladini che però che ci ha creduto fino alla fine…”
Cosa si sente di dire alla sua squadra?
“Ringrazio molto i ragazzi che hanno dato il massimo e non dimenticherò mai il fatto che abbiamo ricevuto i complimenti da tutti i campi tra cui quelli della Sambenedettese e dell’Ancona e la mia squadra, matricola del campionato, ha lottato contro delle “piazze” importanti del calcio italiano… Tutta la città di S.Cesareo deve essere felice di quello che hanno fatto i ragazzi che meritano l’applauso da parte di tutti i tifosi rossoblù. Abbiamo dominato il girone esprimendo il miglior gioco contro delle “corazzate” per trenta partite stando attenti al bilancio e quindi, voglio mettere in evidenza anche i numeri ed il grande lavoro svolto dalla società a cominciare dai Presidenti Guglielmo Carpentieri e Cesare Cantadori che sono andati molto vicino alla terza promozione in quattro anni conquistando anche due terzi posti… Meritavamo di vincere il campionato, c’è grande rammarico…”
Giorgio Attolico