Dalla fusione tra Fiumicino Calcio 1926 e Sporting Fiumicino è nato, questa estate, il Fiumicino SC26, nuovo progetto calcistico nel quale hanno unito le forze i Presidenti Simone Munaretto e Alessandro Perocchi.
“Eravamo le due realtà superstiti sul territorio – esordisce Munaretto – specializzate in settore dilettanti, il Fiumicino, e settore giovanile e di base, lo Sporting.
Abbiamo dunque deciso di unire le forze per fronteggiare questo periodo storico difficile e creare un nuovo polo calcistico sul litorale.
Abbiamo rinnovato il logo, la denominazione ed i quadri dirigenziali, abbiamo fatto tutti un passo “indietro” nel presente per farne poi due in avanti nel futuro: ad oggi siamo i soli a rappresentare la città di Fiumicino e questo ci riempie di orgoglio.
In questi primi mesi la risposta della comunità è stata molto positiva, abbiamo 400 ragazzi di scuola calcio e devo dire che non ce lo aspettavamo.
Abbiamo una grandissima responsabilità vista la portata del progetto e per questo abbiamo anche alzato il livello qualitativo dei nostri staff tecnici”.
Fa eco a Munaretto il Presidente Alessandro Perocchi: “La grande passione che abbiamo per il calcio ci ha uniti, siamo fiumicinesi al 100% e daremo tutto in questo nuovo progetto.
Con la fusione abbiamo a disposizione ben 3 centri sportivi: lo Sporting, il Garbaglia ed il Desideri. Le attività dei ragazzi si svolgono nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 20:30 si alternano scuola calcio e agonistica.
Sta andando tutto per il meglio e vogliamo proseguire su questa scia”.
I due Presidente, infine, si sbilanciano sugli obiettivi stagionali: “Vogliamo prendere tutte le categorie Elite – afferma Perocchi relativamente al settore giovanile – oltre che creare un nuovo punto di riferimento sul litorale. Non è facile vincere, ma ci proveremo con tutte le nostre forze”.
Chiude Munaretto parlando della prima squadra: “Abbiamo iniziato con il piede giusto, stiamo mettendo in campo buone prestazioni così come lo scorso anno.
Questa è una squadra giovane con molti ragazzi della nostra cantera, non ci piace andare a comprare figurine in giro…
Spero che le giovanili troveranno delle squadre che possano valorizzarli senza andare a Roma, vogliamo colmare questo gap. Allestiremo sempre squadre competitive per crescere nel nostro territorio”.