A cura di Roberto Matrisciano
Promozione Girone A
Nella classifica marcatori sta rimontando posizioni su posizioni, con il suo Fiumicino è reduce da due vittorie consecutive che stanno alimentando i suoi sogni di ripetere la clamorosa rimonta, stavolta per il terzo posto, messa in atto con l’Albalonga lo scorso anno, quando vinse l’Eccellenza nell’ultima gara e al termine di una rincorsa incredibile. Anche se stavolta il compito sembra davvero arduo, Mirko Forcina senza porsi un obiettivo non sa stare stare, e la voglia di trascinare i rossoblu in contesti più consoni alla propria storia è talmente tanta che durante l’intervista ripete più volte il concetto di crederci.
Eccola l’intervista del “Top Player” della settimana rilasciata ai microfoni di “Sport in Oro”.
Mirko, venite da due successi consecutivi.
Siete finalmente sulla strada giusta ?
” Attraversiamo un momento di forma davvero brillante e la bella vittoria in casa con la capolista CPC ne è stata la dimostrazione.
A mio avviso è stata la nostra miglior partita stagionale, ed esserci riusciti contro una squadra del loro calibro è stato un grande motivo d’orgoglio.
Poi sono arrivati tre punti altrettanto importanti a Tarquinia, su un campo dove hanno perso sia la CPC che il Ronciglione, mentre noi abbiamo vinto con grande autorità.
La classifica dietro le prime tre è molto corta, vedremo dove ci porterà questo buon momento che stiamo vivendo “.
Era dalle prime due giornate che non riuscivate ad ottenere due vittorie di fila.
Pensi sia stata proprio la mancanza di continuità, soprattutto in trasferta, il vostro problema fino ad ora ?
” Non siamo mai riusciti a dare seguito ad alcune belle prestazioni o ad importanti vittorie.
A mio avviso il problema reale è stata la poca esperienza a gestire determinate situazioni, che ci è costata parecchi punti.
Quella malizia che in alcuni frangenti della gara è determinante per portare a casa il bottino pieno.
In trasferta abbiamo avuto più carenze in questo, e mi vengono in mente la clamorosa sconfitta subita nel finale ad Aranova e l’andata con l’Olimpia, ma anche il match casalingo con il Vi.Va., del quale nutro ancora tanto rammarico.
Senza questi punti persi potevamo davvero essere molto più in alto “.
Lo scorso anno ad Albano vinceste tutto e tu segnasti tantissimi gol, nonostante, più di una volta, partendo anche dalla panchina.
Per questi motivi attorno a te si erano create delle grandissime aspettative, dando forse per scontato che la Promozione fosse una categoria per te semplice, sottovalutando però tanti altri fattori.
Sei soddisfatto della tua stagione fin qui disputata o ti aspettavi di più ?
” Questo è un discorso che mi sono trovato ad affrontare recentemente.
La differenza sostanziale è questa: pur venendo da una categoria superiore come l’Eccellenza e all’apparenza più complicata, per un attaccante che aveva alle spalle un vero e proprio squadrone come lo avevo io, è più facile esprimersi.
Lo scorso anno è vero che segnai tanto, ma è altrettanto vero che quando hai vicino gente dalla qualità di Gamboni, Scacchetti, e non mi prolungo altrimenti la lista diverrebbe interminabile, diventa tutto più facile per un attaccante che deve finalizzare.
Al Fiumicino ci sono tanti buoni giocatori, ma è chiaro che la qualità di una squadra che milita in Promozione non può essere paragonabile a quella dell’Albalonga dello scorso anno.
C’è da considerare poi che noi abbiamo perso prematuramente per infortunio un giocatore fondamentale per i nostri equilibri, che risponde al nome di Andrea Pischedda, calciatore completo offensivamente e molto attivo nell’aiutare la fase difensiva.
Detto questo, non cerco assolutamente scuse per le volte in cui magari potevo fare meglio, ed è ovvio che poi sta a me esprimere il mio valore, riuscire ad adattarmi il prima possibile ai compagni e segnare anche nei momenti difficili.
Ora sento che il feeling con i compagni è migliorato e non per caso nelle ultime gare le cose stanno andando meglio, anche se vengo impiegato come esterno nei tre di attacco.
Ho ricominciato a segnare con una buona continuità, ed anche quest’anno posso raggiungere o superare le venti reti “.
A proposito, come ti stai trovando nel nuovo ruolo ?
Ti senti un po sacrificato a giocare da esterno ?
” Sto prendendo sempre più confidenza con la mia nuova posizione, e giornata dopo giornata penso che sto raccogliendo i frutti del lavoro fatto.
Io mi sento una punta centrale, ma sono un ragazzo sempre disponibile e se il mister ha deciso di schierarmi in quella zona del campo va bene lo stesso.
Io gioco per il Fiumicino, e in campo devo mettere avanti le esigenze della squadra e dell’allenatore, e non le mie “.
Con gli ultimi due successi la classifica è nettamente migliorata, anche se la zona playoff sembra davvero difficile da raggiungere
Qual’è il vostro obiettivo da qui alla fine ?
” Credo fortemente che per noi ancora ci siano ancora le speranze per una grande rimonta.
Sono convinto che non sia finita e finché la matematica non ci condanna dobbiamo crederci sempre.
Non è nel mio stile scendere in campo la Domenica senza fissarmi un obiettivo, per quanto questo obiettivo sia difficile da raggiungere.
I punti di distacco sono tanti, ma non dimentico che lo scorso anno con l’Albalonga più o meno da questo punto della stagione rimontammo più di dieci punti a corazzate come Colleferro, Serpentara e Nuova Itri.
Nel calcio tutto è possibile e io ci credo fortemente perché ho fiducia nella mia squadra “.
Le prossime tre gare sembrano essere alla vostra portata, pensi sia questo il momento decisivo ?
” Nessuna partita è facile, e il risultato non è mai scontato con nessun avversario.
Ci sono troppe variabili nei novanta minuti, ma penso che fra tre giornate tutti sapremmo dove il Fiumicino potrà arrivare “.
Pensi sia un fallimento per il Fiumicino arrivare fuori dal podio, oppure questa stagione può essere presa come trampolino di lancio per la prossima stagione ?
” Analizzando il nostro campionato, nel complesso, penso che abbiamo fatto delle ottime cose.
Davanti a noi ci sono squadre che hanno speso il triplo, se non di più rispetto al Fiumicino, eppure abbiamo dimostrato di saperle battere o comunque affrontarle alla pari anche quando abbiamo perso.
Oltre alle solite CPC e Ronciglione, anche la stessa Aranova insieme all’Atletico Ladispoli, nonostante siano delle matricole, hanno investito tanto nelle loro rose.
Se analizziamo tutti questi fattori la posizione che occupiamo è ottima, poi è chiaro, e qui mi aggancio a quanto dicevo in precedenza, che vogliamo fare ancora di più “.
Quali sono le differenze principali che hai riscontrato tra Albano e Fiumicino ?
” L’Albalonga è sempre stata una società ambiziosa e con una mentalità vincente, e colgo l’occasione per ringraziere sempre tutti per il sostegno avuto.
Ma dal momento che si punta sempre in alto è anche normale che ci siano tante pressioni e aspettative, che non sempre sono facili da gestire.
Io penso che la differenza sostanziale tra i due ambienti, tra le due società, risiede proprio in questo particolare.
Qui mi sento a casa, perché intorno c’è un ambiente molto familiare, che permette a tutti noi di lavorare con tutta la tranquillità possibile e senza alcun tipo di pressione.
Ed è stato proprio questo modo di operare da parte della società l’aspetto principale che mi ha convinto a venire qui al Fiumicino, oltre al fatto di giocare davanti a questa splendida tifoseria “
La vittoria nel sondaggio ha dimostrato ancora una volta quanto affetto c’è intorno a te e Fiumicino è senza dubbio una piazza stimolante anche in questo senso.
Hai già le idee chiare su cosa farai alla fine di questa stagione ?
” Per ora sto pensando solo alla partita di Domenica con l’Olimpia.
Non voglio darmi pressioni e non voglio distogliere la concentrazione dal campo.
Voglio lasciare un bel ricordo della mia stagione e mi impegnerò al massimo fino all’ultimo minuto per aiutare la squadra a conquistare qualcosa di bello e importante.
Poi, dal 30 Giugno, quando riavrò il mio cartellino in mano, vedremo come si evolveranno le cose.
Per ora qui sono in prestito, ma appena arriverà il tempo di decidere, il Fiumicino sarà senza ombra di dubbio la mia prima scelta, perché il mio desiderio è riportare questa società e questa piazza a disputare di nuovo campionati in categorie che si merita e che in passato l’hanno vista protagonista “.