FORCINA: “CON L’ALBALONGA IL PIU’ IN ALTO POSSIBILE”

FORCINA: “CON L’ALBALONGA IL PIU’ IN ALTO POSSIBILE”

Nella crescita dell’Albalonga c’è sicuramente lo zampino di Mirko Forcina, un attaccante che ha già messo a segno reti pesanti sia in coppa che in campionato.

“Mi alleno sempre al 100% ed in questo momento sto bene” sorride il calciatore castellano, che  domenica è stato protagonista del rigore con giallo contro lo Sporting Real Pomezia.

“Per fortuna l’arbitro lo ha fatto ripetere, perchè avevo sbagliato la prima esecuzione.

Dico per fortuna, perchè altrimenti i compagni mi avrebbero ammazzato.

Scherzi a parte, io non mi ero accorto di nulla.

L’arbitro ha notato che il calciatore avversario che era stato espulso non aveva ancora abbandonato il campo ed ha ordinato la ripetizione del penalty ed è andata bene”.

Cosa si prova, quando si deve battere e poi ripetere un rigore a tempo scaduto?

“Una sensazione di rivincita, perchè volevo segnare a tutti i costi ed aiutare la squadra a festeggiare il primo successo interno in campionato”.

Operazione compiuta ed ora c’è il derby.

“E’ una partita alla quale i tifosi di Albano tengono molto, anche se ormai il Cecchina gioca a Roma.

Teniamo molto a prenderci i tre punti e faremo del nostro meglio per riuscirci”.

Quali sono gli obiettivi dell’Albalonga?

“Ad inizio anno abbiamo parlato molto tra di noi e ci siamo imposti di arrivare più in alto possibile, fermo restando che le favorite, a mio giudizio, sono Lupa Castelli Romani e Colleferro”.

Hai solo ventuno anni, ma già una notevole esperienza dell’ambiente albanense.

“Sono qui da tre anni ed ho già avuto modo di lavorare con alcuni grandi allenatori, come Punzi, Di Franco, D’Este ed ora Lauretti”.

Descrivi brevemente ognuno di loro.

“Punzi è un grande motivatore.

Giocavo nel San Lorenzo ed ha voluto fortemente che lo seguissi qui ad Albano.

Di Franco è una persona d’oro e che sa lavorare magnificamente con i giovani.

D’Este è stato qui pochi mesi e mi è difficile tracciarne un giudizio.

Mister Lauretti, infine, mi sta dando una grande fiducia.

Fin dall’inizio della preparazione mi ha preso da parte, dicendomi che crede moltissimo in me ed io farò del mio meglio per ripagarlo”.

Non ti pesa la staffetta con Bez?

“No, nella maniera più assoluta.

Bez è un grande attaccante e da lui posso imparare molte cose.

Inoltre è un elemento molto positivo all’interno dello spogliatoio.

Scherza sempre con tutti”. 

Però il modulo finisce per penalizzarvi.

Possibile che non possiate giocare insieme?

“In passato lo abbiamo fatto.

Ora il mister punta sul 4-3-3 e spesso ci alterniamo, ma in futuro potremmo anche tornare a far coppia.

Siamo giocatori simili, ma con caratteristiche diverse nei movimenti”.

Però nel frattempo parti spesso dalla panchina…

“Accetto con grande serenità le scelte del mister, anche perchè mancherei di rispetto a lui ed anche a quei compagni che magari, pur convocati, finiscono in tribuna, se non lo facessi”.

Chapeau.