Sette anni di passione riversata su tutti i campi della nostra regione al seguito di una squadra che ha saputo onorare la propria partecipazione nell’elite del calcio laziale.
Un viaggio cominciato con il nome di Tor Lupara attraverso la conquista dell’Eccellenza sotto la presidenza di Romolo Narcisi e grazie alla squadra allenata da Maurizio Ceccacci e proseguito con la successiva fusione con i cugini del Fonte Nuova di patron Graziano Di Buò sembra purtroppo sul punto di concludersi.
D’altronde, l’ultimo posto ad otto punti da quella sedicesima posizione che vorrebbe dire play-out appare, con sole sei partite rimaste sul calendario, l’amarissima anticamera alla retrocessione, tappa ultima di una stagione della quale c’è ben poco da salvare.
Restano però i ricordi felici ed un senso di appartenenza di cui gli Ultras “Vecchie Maniere” vanno giustamente fieri.
Ecco il motivo per cui lo zoccolo duro dei tifosi torluparesi e fontenuovesi ha indetto per il primo maggio, data in cui si disputerà l’ultima giornata di campionato contro La Sabina, la “Giornata dell’Orgoglio Rossoblu”.
L’obiettivo sarà riempiere il Mammolliti e trascorrere tutti insieme una giornata di sport, di tifo e di sentimento popolare per dare l’arrivederci al massimo campionato regionale.
Proprio per questo motivo, gli Ultras stanno chiamando a raccolta tutti, anche coloro che per i più disparati motivi da qualche tempo non frequentano via Gioberti.
“Se retrocessione deve essere, vogliamo lasciare questo campionato a modo nostro”, fa sapere il cuore pulsante della tifoseria.
In un’epoca in cui sembra scemare il grado di passione verso quello che pur sempre resta il calcio più vero e genuino, a nostro giudizio il segnale lanciato dalla tifoseria del Fonte Nuova va captato e rilanciato con vigore.
