A cura di Giovanni Crocé
Le partite vanno lette anche dall’angolatura dei due bomber, per capire quali sensazioni si respirano in match che possono indirizzare con decisione il lavoro di tutta una stagione calcistica. Noi ci abbiamo provato, con due mini interviste a chi questa grande partita di Juniores Elite gruppo B sarà chiamata magari a sbloccarla per primo, gli uomini che agiranno da prime punte sul prato dello Ielasi dalle ore 15 di sabato prossimo, Devid Quattrini (Savio) e Simone Gori (Nuova Tor Tre Teste), entrambi classe 1996.
(LE NOSTRE TELECAMERE COME SEMPRE PRONTE A RIPRENDERE INTEGRALMENTE LA PARTITA E A RIPROPORVELA SUL CANALE 210 DEL DIGITALE TERRESTRE LA SETTIMANA PROSSIMA – VEDI SEMPRE IL PALINSESTO DEL CANALE NELLA COLONNINA DI DESTRA DEL SITO www.sportinoro.com)
DEVID QUATTRINI (CENTRAVANTI SAVIO): “A LORO HO GIA’ FATTO GOL AL 95′ ALL’ANDATA E IN OGNI CATEGORIA, NON VOGLIO FERMARMI PROPRIO QUESTO SABATO!”
Ringrazio per lo spazio concessomi innanzitutto e soprattutto perchè credo che nessuno senta con forza la partita tanto quanto la sento io in questi giorni, anche perchè ho sempre fatto gol alla Nuova Tor Tre Teste sia quando ero più piccolo e giocavo nell’Urbetevere, mentre prima della Tor Tre Teste e dell’Urbetevere giocavo nei vigili urbani. La tradizione positiva in fatto di gol si è confermata anche nel pareggio dell’andata quando all’ultimo istante, credo al minuto 95′ ho pareggiato con una gran botta al volo su cross di Simone (Staffa, terzino dei blues e figlio dell’allenatore Gianluigi N.d.r.). A questo punto io voglio fare in modo che se prima il gol mio è valso un punto all’ultimo tuffo, stavolta sarebbe bello se ci aiutasse a prenderne tre proprio in casa loro così finalmente prenderemo tutti coscienza, anche chi magari in squadra da noi ha ancora qualche piccolo dubbio, che se ci crediamo davvero e non molliamo un centimetro questo Savio può fare tutto, nel male ma io spero proprio anche nel bene.
Quando sono andato via dall’Urbetevere anche se storicamente la Juniores del Savio non ha mai fatto super-bene come allievi e giovanissimi mi sono ripromesso di dare tutto per la maglia perchè io voglio lottare per affermarmi nel calcio dato che già lavoro, come idraulico assieme a mio padre e ho finito la scuola dell’obbligo e punto, studiare non è mai stato il mio forte allora punto tutto sul pallone, magari anche troppo, ma almeno so già da cosa voglio sia composto il mio futuro: ho giurato che avrei puntato a fare una stagione da record.
Gol? Non tanti, se non erro 4, ma adesso sto sempre meglio e nei big-match forse dò tutto quello che ho, devo lavorare di testa quando l’avversario non è di prestigio mentre non ho problemi a preparare gli incontri con le Big.
Chi la sblocca per primo? Non so, forse loro, forse io, forse Lisari, il nostro difensore goleador che per me di tutti noi è l’unico che può sognare davvero la serie A ma in realtà a me importa solo sabato, vivo alla giornata, ribollo dentro, e occhio anche a Igliozzi, Passeri e Laurenzi, segnamo tutti gol frazionati perchè ci massacriamo di rientri in fase difensiva, ma dobbiamo sempre ricordarci che sopra ora ci siamo noi.ù
SIMONE GORI (ATTACCANTE TOR TRE TESTE): “ABITO A 300 METRI DAL CAMPO DEL SAVIO, CON LORO SONO SEMPRE PARTITE MAGICHE, STAVOLTA PERO’ MEGLIO BADARE AL SODO E VINCERE IN OGNI MODO…”
La mia vita è in qualche modo col Savio sempre nel radar dato che abito a 300 metri dal loro centro sportivo e anche se sono sempre e solo stato alla Tor Tre Teste con intermezzi all’Antel Villa Gordiani, – la società dove ho iniziato in assoluto col calcio – e l’anno passato negli Allievi Nazionali del Siena di mister Gianluca Falsini, bene o male quando gioco contro di loro so che è la partita per eccellenza. Con tanti dei ragazzi dell’attuale Juniores negli anni ho giocato contro diverse volte anche se dall’altra parte, nel Savio, non ho amici a cui punto fare uno “scherzetto” sabato pomeriggio, conta vincere anche senza essere belli perchè li vogliamo superare. Andare in nazionale? E’ stato bellissimo anche se al primo allenamento mi hanno dato un calcione e la caviglia era andata k.o. ma ora finalmente sto bene, un plauso a Di Pasquale e Petrich che non hanno fatto sentire la mia assenza, spero facciano lo stesso anche contro il Savio ed è un peccato manchi Lorusso ma contro di loro non penseremo a piangerci addosso e vogliamo uscire consapevoli di aver chiuso stremati e dato tutto.
Cosa non è andato a Siena? Ho fatto poche presenze, 6 con 2 gol in una sola gara, contro lo Spezia, ma coi toscani ho giocato mezzala, non certo punta come ora, e anche se probabilmente non mi vedeva tanto mister Falsini, ogni tanto lo sento e spero in estate di poter riprovare nel professionismo, altrimenti cosa sarei qua a fare?
A chi mi ispiro? Devo dire che sono più colchonero di quanto pensavo, dato che attualmente anche se gioco centrale in attacco mi piace partire in velocità usando la tecnica e lo scatto dato che non sono certo un gigante, quindi vado pazzo per il “Kun” Sergio Aguero che seguo proprio dai tempi in cui era all’Atletico Madrid, e della stessa squadra seguo attualmente anche il brasiliano Diego Costa, una forza della natura. Quanti gol voglio? In assoluto non lo so, ma di sicuro i 9 che ho fatto finora, anche causa infortunio non sono ancora tanti quanto la cifra che ho in testa per ritenermi a posto con la coscienza, ne arriveranno tanti altri, spero…