JUNIORES ELITE, L’ACCADEMIA INCANTA MA LA VIGOR PAREGGIA COL CUORE

JUNIORES ELITE, L’ACCADEMIA INCANTA MA LA VIGOR PAREGGIA COL CUORE

Di Alessandro Bastianelli.

JUNIORES ELITE : ACCADEMIA CALCIO ROMA – VIGOR PERCONTI 2 – 2

ACCADEMIA CALCIO ROMA (4-2-3-1): Peri; Ameli, Antenucci, Alaimo, Pastorelli; Castorani, De Bartolo (38’st Alessandrelli); Baldacci, Brighi, Marulla (36’st Pascucci); Guida (45’st Piccionetti). A disp. : De BAttistis, Merola, Gjipali, Marronaro. All. : Fabrizio Papotto.

VIGOR PERCONTI (4-2-3-1): Pedulla; Castellini (1’st Perozzi), Mannarelli, Lisari, Di Paolo (42’st Pasqui); Barbini (11’st Kodai Nakai), Iemma; Cremolini, Igliozzi, Amici (25’st Onorati); Sciannandrone (1’st Bonaventura). A disp. : Felici, Usai. All. : Francesco Bellinati.

ARBITRO: Marchioni di Rieti.

MARCATORI: 33’pt rig De Bartolo, 11’st Baldacci, 35’st rig. Iemma, 44’st Onorati.

NOTE: 1′ e 5′ di recupero; ammoniti Castorani, De Bartolo, Guida, Alaimo, Lisari, Mannarelli, Igliozzi, Amici; al 18’st espulso Bonaventura per scorrettezze.

Uno spettacolo degno di una finale, preludio di fine inverno delle emozioni che riscalderanno la nostra primavera.

Sapevamo che Accademia Calcio Roma – Vigor Perconti sarebbe stata una gara a sé, al di là degli obblighi di classifica. Ma oggi i rimpianti dell’Accademia Calcio Roma sono enormi soprattutto per il significato che avrebbe investito la vittoria, sfuggita a un passo dalla fine.

IL SENSO – Infiacchita e poco brillante, la Vigor Perconti oggi ha mancato l’appuntamento dal punto di vista tecnico, con un ruolino del genere (20 vittorie ed un pareggio senza sconfitte) una giornata no può starci durante la regular season. Il messaggio che traspare dagli ultimi attimi del match però è inequivocabile: per battere i blaugrana gli attributi canonici non bastano, servono espedienti e maturità da campioni, quegli stessi particolari che i blaugrana, durante gli anni, hanno iniettato nel loro sangue a suon di vittorie, ma anche di drammatiche sconfitte. E’ così, in fondo, che si è formato il famoso cuore Vigor.

L’Accademia Calcio Roma ha intrapreso un percorso importante dall’atto della sua fondazione. La Juniores staziona pressoché da due stagioni nei piani alti della classifica, a un passo dalla vetta. In vantaggio di due reti e di un uomo, al fischio finale gli arancioni apparivano delusi, quasi increduli di fronte al gol del pareggio di Onorati, maturato in zona Cesarini.

Il pareggio di oggi lascerà traccia nell’animo dei padroni di casa, e porterà entusiasmo tra i blaugrana, ma Papotto ha l’occasione di poter trasformare la delusione di oggi in una stimmate per il futuro.

LA GARA – Il duello fra le due belle del girone B parte su buoni ritmi, con emozioni sin da subito. L’Accademia squilla subito alla porta di Pedulla cullandosi nei propri cliché ed affondando sulla corsia di sinistra, ma senza che Guida riesca a schiacciare in rete il cross di Brighi (2′). Sull’altro versante, l’attacco blaugrana sembra avere le polveri bagnate, costantemente annullato dalla prestazione perfetta dei difensori dell’Accademia, Alaimo su tutti (eroico al 7′ nell’intercettare il servizio di Barbini per Amici lanciato a rete).

L’Accademia prende le misure ai rivali, orchestrando la gara sui ritmi bassi, e fendendola di tanto in tanto con i propri strappi sulle fasce. A Brighi manca un attimo per finalizzare un bel taglio da sinistra (18′), ma al 25′ Bellinati deve ringraziare San (Di) Paolo da Acilia per una scivolata provvidenziale sull’asso di Papotto, lanciato a rete per vie centrali.

Alla terza occasione Brighi lascia il segno. Tagliando ancora dalla sinistra, il numero dieci di casa incrocia la gamba di Lisari che lo stende, il rigore sembra netto e a De Bartolo non rimane che completare l’opera spiazzando Pedulla dal dischetto.

Nella ripresa la musica non cambia. Bellinati rimescola le carte, servono le sportellate di Bonaventura e l’estro di un pur stanco Perozzi per infastidire la solida difesa avversaria.

Ma anche in attacco l’Accademia scoppia di salute, ed al primo affondo della ripresa centra il raddoppio. Baldacci non perdona la disattenzione difensiva dei blaugrana, sguscia fra le maglie di Di Paolo e Mannarelli e scavalca Pedulla con un tocco morbido, degna conclusione del gran lancio dalla trequarti campo di Brighi (11′).

Le cose si complicano ancor di più qualche manciata di minuti più tardi. Marchioni estrae il cartellino rosso a Bonaventura, reo di una scorrettezza a gioco fermo ai danni di un avversario. La decisione prende tutti di sorpresa, l’unica cosa certa è che Marchioni si dimostra ancora una volta arbitro estremamente fiscale e protagonista.

CUORE VIGOR – Il finale di gara ve l’abbiamo anticipato. Nel giro di dieci minuti, la Vigor Perconti troverà un pareggio a dir poco insperato, ma frutto di una determinazione, e di un’abitudine alla tensione fuori dal comune.

Se Onorati non vede bene la porta (30′), è però un asso imprendibile quando parte palla al piede. Proprio da una sua intuizione nasce il gol della speranza dei blaugrana, maturato su un calcio di rigore (freddamente trasformato da Iemma al 35′) concesso per un sandwich in area ai danni dell’ex Arezzo.

La parola fine di questo (non ultimo) capitolo ce la mette proprio Onorati, rubando il tempo ad Alaimo e insaccando alle spalle di Peri, a tempo quasi scaduto, dopo un gran dribbling al limite dell’area.

L’Accademia però recrimina per un gol annullato alla mezz’ora della ripresa, quando il punteggio era ancora sul 2 – 0 per i padroni di casa. Rivedendo le immagini, Antenucci sembra essere tenuto in gioco da ben due giocatori al momento del filtrante di Brighi, ma senza l’ausilio degli assistenti non ci sentiamo di condannare troppo Marchioni per questo episodio, anche se nell’economia del match pesa eccome.

Quel che resta però è la sensazione che una sfida del genere potrebbe benissimo ripetersi alle finali. Su Accademia Calcio Roma – Vigor Perconti non è ancora scritta l’ultima parola, e se la regular season viaggia ormai sui binari blaugrana, c’è una fase finale pronta ad infiammarsi.