JUNIORES ELITE, PROIA TRASCINA IL CERTOSA, BORGO PODGORA KO DI MISURA

JUNIORES ELITE, PROIA TRASCINA IL CERTOSA, BORGO PODGORA KO DI MISURA

Di Alessandro Bastianelli.

JUNIORES ELITE : CERTOSA – BORGO PODGORA 1 – 0

CERTOSA (4-3-3): Tanturri; Castaldi, Brancati, De Luca, Todino; Porfiri, Mugavero (6’st Salis), Coico; Cutini, Proia, Guidi (36’st Caponera). A disp.: Gregnanin, Bucarelli, Risoldi, Galletta, Sangermano. All.: Ranalli.

BORGO PODGORA (4-4-2): Salvador; Bigolin, De Gol (39’st Marchiella), Bianconi, Barcella; Mauriello (29’st Iannucci), Screti, Toto, Laggiri; Pumo, Bragazzi (8’st Agostini). A disp.: Turrini, Catavotella, Caucci, Segala. All.: Mariano.

ARBITRO: Valentini di Tivoli.

MARCATORI: 21’st Proia.

NOTE: 0’e 4′ di recupero; ammoniti Mugavero, Porfiri (C), Toto, Bianconi, De Gol, Agostini, Mauriello; al 39’st espulso Iannucci (B) per gioco violento; al 17’pt Mugavero (C) tira alto un calcio di rigore.

Il Certosa mette in cascina tre punti d’oro in vista del big match contro la Vigor Perconti, in programma sabato prossimo, blindando il terzo posto dalle mire del Savio.

Il compito non era dei più agevoli per la formazione di Ranalli: privo di sei squalificati, tra cui tutta la difesa titolare, l’ex attaccante della Vis Artena ha dovuto fare di necessità virtù, ricevendo ottime indicazioni sul valore della propria rosa e sulla concentrazione dei propri ragazzi.

MUGAVERO SPRECA – Anche Mariano deve rinunciare a due ottimi elementi come Viscusi e Schiavon, ma l’approccio degli ospiti è concreto e ordinato, con i reparti corti fra loro, Mauriello a far da frangiflutti davanti alla difesa e Bragazzi pivot offensivo con compiti di sponda.

Ranalli sposta De Luca in difesa ed affida a Porfiri le veci di Laurenti, altro assente di lusso in mezzo al campo. Dopo una lunga fase di studio escono i valori del Certosa. Guidi sfiora per primo il gol con una bella punizione a giro, finita di poco alta sopra la traversa (12′), a cui fa eco poco dopo Cutini, bravo a cercare il diagonale sul secondo palo ma fermato dal legno (14′).

Con Demofonti out i padroni di casa devono cercare la porta sfruttando la profondità. Sarà grazie ad una meravigliosa azione di prima e in verticale, avviata da Proia e rifinita da Cutini, che il Certosa maturerà l’occasione più grossa del primo tempo. Proia verrà steso da De Gol in area, ma Mugavero dal dischetto sciuperà tutto tirando alto.

Gli ospiti si galvanizzano, ma nonostante il fisiologico calo di intensità i padroni di casa non lesineranno impegno nella fase difensiva. Il Borgo Podgora riuscirà a farsi vedere dalle parti di Tanturri solo sul finire di tempo, ma la volée di Toto, ben imbeccato dalla trequarti da Screti, è da dimenticare (38′).

LE MOSSE VINCENTI – Ranalli sa che occorre cambiare qualcosa a livello tattico, in primis la posizione di De Luca. Nel secondo tempo il capitano del Certosa verrà spostato a metà campo, accanto a Porfiri, garantendo il fosforo che, nel primo tempo, è spesso mancato alla mediana neroverde.

Sono però gli ospiti a sfiorare clamorosamente il vantaggio: la difesa di casa si perde Pumo, ma l’esterno di Mariano, lanciato in fuga, calcia incredibilmente alto proprio davanti a Tanturri, letteralmente graziato nella circostanza (3′).

Servono pochi minuti al Certosa per alzare i giri del motore. E’ sempre Proia il più pericoloso: con grande determinazione, al 13′, recupera un pallone sulla linea di fondo servendolo a De Luca, il cui destro è murato dalla difesa. Ma l’ex Vigor Perconti vuole mettere personalmente la firma sulla partita, e lo farà in maniera deliziosa al 21′. Guidi lo imbecca con un pallonetto dolce al limite dell’area, Proia scatta sul filo del fuorigioco e anticipa Salvador in uscita, facendo esplodere i supporter neroverdi.

ASPETTANDO LA VIGOR – Il gol carica i padroni di casa, di qui in poi sarà un monologo del Certosa.

Cutini, lanciato a rete, vorrebbe il raddoppio in maniera spettacolare, con una palombella deliziosa che scavalca Salvador ma che finisce di poco a lato (23′), mentre due minuti più tardi, dallo stesso fronte d’attacco, è Coico a costringere il numero uno ospite agli straordinari, mirando il primo palo ma trovando i guantoni del portiere borghigiano.

Meriterebbe la gloria anche De Luca, ancora imbeccato centralmente dalla destra da Proia, ma sulla strada del tap in del capitano ci sono sempre i riflessi di Salvador, miracoloso al 35′ nel deviare in corner.

Agli ospiti, nonostante l’agonismo (a volte eccessivo, come nel caso di Iannucci, espulso per un colpo proibito ai danni di Coico), è mancato peso ed estro in avanti, dove prima Bragazzi e poi Agostini hanno predicato nel deserto. Pesano le assenze di Schiavon e Viscusi, ma se fosse entrato il lob di Pumo ad inizio ripresa avremmo, probabilmente, commentato un’altra partita.

Il Certosa può quindi incassare tre punti ottimi per tenere a distanza di sicurezza il Savio e propedeutici per il big match della prossima settimana. La Vigor Perconti continua a vincere, l’Accademia Calcio Roma non fa sconti, i riflettori sono già puntate sul Vigor Sporting Center per il grande appuntamento di sabato prossimo.