Juniores. Tor di Quinto, Vergari richiama all’ordine: “Più carattere e meno poesia”

Juniores. Tor di Quinto, Vergari richiama all’ordine: “Più carattere e meno poesia”

A cura di Andrea Curati De Pietro

 

 

Il Tor di Quinto di mister Vegari sta svolgendo il ruolo di schiacciasassi nel Girone B di Juniores Elite. I numeri parlano chiaro, 21 punti in otto partite, 33 gol fatti e solo 4 subiti, sono emblematici per capire quale obiettivo ha la formazione di via del Baiardo: puntare al titolo. Titolo sfumato lo scorso anno per un soffio, quando la Vigor Perconti di Persia ha battuto proprio i rossoblu per 1-0 all’Anco Marzio infrangendo i sogni di gloria dei ragazzi di Vergari. Inserito in un girone tecnicamente diverso rispetto all’altro raggruppamento, il Tor di Quinto sta dominando in lungo e in largo. Sabato scorso è incorso però nel primo stop stagionale a Pomezia, dove ha trovato davanti una formazione tenace e agguerrita, capace di resistere alle offensive di D’Andrea e compagni e di punire in contropiede ribaltando le sorti della gara.

Valentino Vergari, contattato dalla nostra redazione, è intervenuto commentando questa prima parte di stagione, spiegando i motivi di questa sconfitta inaspettata e fissando in ultimo gli obiettivi di quest’anno.

Buongiorno mister Vergari,

Queste prime otto giornate palesano una grande voglia di rivincita e di determinazione nel farlo, uno score che parla da solo. Che somme si possono trarre da questi primi due mesi?

“Buongiorno a lei, questa formazione è stata attrezzata con un unico obiettivo, quello di arrivare alle finali mettendocela tutta per vincere. La Juniores del Tor di Quinto ogni anno ha come obiettivo la vittoria del titolo. Sono stati due mesi buono dove abbiamo espresso un buon calcio, ma non dobbiamo adagiarci sugli allori perché il campionato è lungo e non bisogna abbassare la guardia perché sennò succede quello che è accaduto a Pomezia. Sono rimasti giocatori importanti con tanta esperienza come D’Andrea, Desideri e Baldazzi, senza considerare i fuori quota Volponi e Gallani. Vogliamo fare di tutto per arrivare in alto.”

Il Tor di Quinto nell’8^ giornata ha perso in trasferta a Pomezia per 2-1. Da cosa deriva questa sconfitta?

“Deriva da molti fattori. Quando vai a giocare in certi campi devi mettere in conto che non è facile, probabilmente dopo sette vittorie consecutive pensavamo di averla già in tasca. Per quanto riguardo il Pomezia credo che si ritrovi in una posizione di classifica bugiarda. E’ una formazione molto equilibrata e ben messa in campo, con grande qualità. Ho fatto i complimenti al loro allenatore perché ha fatto un bel lavoro sabato. Loro hanno molti buoni giocatori, il loro portiere ha fatto degli interventi importanti che mi hanno impressionato. Abbiamo avuto numerose occasioni continuando ad attaccare senza però mai chiuderla veramente e abbiamo subito prima il gol del pari, e la rete del raddoppio in contropiede. Secondo me la formazione pontina dopo Natale, se continuerà a giocare in questo modo, potrà occupare zone alte della classifica.”

Nella prossima gara al “Testa” arriverà il Savio di Pucciarelli, una formazione che sta trovando qualche difficoltà in questo primo periodo, considerando il fatto che è anche una squadra principalmente giovane. Che partita si aspetta?

“Sono un gruppo giovane costruito in prospettiva. Pucciarelli è un amico e un allenatore che rispetto molto perché fa giocare bene a calcio le sue squadre. Tra noi e loro c’è sempre stata una sana competizione. Sarà una gara ostica, ma noi entriamo in campo giocando il nostro calcio indipendentemente da chi troviamo davanti, sfrutteremo la nostra maggiore esperienza per portare a casa il risultato. Dovremo mettere in campo più carattere e meno poesia, solo così si vincono le partite.”

Qual è la sua filosofia di gioco?

“Noi giochiamo con un 3-5-2 con il libero che ci dà maggiore copertura nella fase difensiva. Per me è importante il gruppo, ho una rosa ampia e faccio ruotare tutti in modo tale che tutti abbiano la possibilità di crescere e migliorare ed essere pronti in qualsiasi momento. Ho una rosa composta da giocatori tutti validi che mi permettono di scegliere tranquillamente la formazione da schierare il sabato. Il mio progetto è di far arrivare tutta la rosa pronta tecnicamente e mentalmente per il rush finale.”

Sono due gironi nettamente diversi, cosa ne pensa a riguardo?

“Il girone A è sempre stato più tecnico rispetto al secondo, ma nel B va avanti chi ha carattere e mantiene una grande continuità. Nell’altro raggruppamento ci sono molte squadre ben attrezzate, ma non credo che ci saranno sorprese per la qualificazione alle finali. Nel nostro, come ho detto prima, per quello che ho visto vedo bene il Pomezia, ma la Romulea è quella più competitiva.”

Ieri sono state diramate le convocazioni per la rappresentativa di categoria di Ippolito. Solo Papa è stato chiamato della sua rosa, si aspettava qualche chiamata in più?

“Personalmente, parlando sinceramente, spero sempre che nessuno dei miei giocatori venga convocato, perché a me questo genere di cose levano solo e non mi danno nulla. Sono però contento per il giocatore perché è un bravissimo ragazzo e si merita queste soddisfazioni, si impegna e si allena sempre. E’ un giocatore molto fisico, un ottimo difensore. Ci sarebbero potute essere altre convocazioni, ma a me va bene così.”