LA BELLA STORIA DI VALERIO PICCHERI: “STO TORNANDO, L’INCUBO E’ ALLE SPALLE!”

LA BELLA STORIA DI VALERIO PICCHERI: “STO TORNANDO, L’INCUBO E’ ALLE SPALLE!”

a cura di Massimo Confortini

Al Vigor Sporting Center è di scena la gara tra Vigor Perconti e Nuova Tor Tre Teste. Come sempre quando due big del settore giovanile si affrontano le tribune sono gremitissime. Ma questa volta a vedere la partita c’è uno spettatore particolare, che guarda la partita con sensazioni molto contrastanti. Da una parte l’entusiasmo per una forma fisica che è tornata ottimale, dall’altra la rabbia data dalla grande voglia di tornare a giocare, dopo un infortunio che, a soli 15 anni, ha rischiato di compromettere la sua carriera, e non solo: si tratta di Valerio Piccheri.

eccolo Valerio Piccheri, finalmente in forma dopo il brutto infortunio
eccolo Valerio Piccheri, finalmente in forma dopo il brutto infortunio

Molti si ricorderanno del drammatico incidente che ha coinvolto il ragazzo solo pochi mesi fa: l’estate era alle porte e l’Urbetevere, la sua squadra, stava disputando in quel periodo il Beppe Viola. Su di lui anche gli occhi interessati di diversi club professionistici. Valerio, durante il riscaldamento prima di un amichevole infrasettimanale, si scontra con un suo compagno di squadra: la diagnosi è crudele: frattura del pavimento orbitale. Ora, quasi cinque mesi dopo, Valerio scalpita per tornare a giocare.

“Sono stati mesi difficili” – esordisce – “Quel giorno mi stavo riscaldando prima di un’amichevole, quando è accaduto il fatto. Si poteva evitare, lo dico senza nascondere la rabbia. Un mio compagno di squadra all’Urbetevere è entrato troppo deciso in un contrasto e poi il resto è storia nota. Purtroppo è un incidente che mi ha tolto tanto. Penso anche all’estate che ho dovuto passare, non di certo la medicina giusta per tirarsi su di morale”.

piccheriValerio ha tanta rabbia in corpo, non fa niente per nasconderlo, ma aggiunge: “Si, ma quando tornerò in campo sarà un’occasione per sfogarmi. Non vedo l’ora di tornare a giocare”. Già, tornare a giocare, il primo pensiero dopo un infortunio così grave: “Dopo il dolore immediato la prima cosa che ho pensato è stata: “devo operarmi il prima possibile!”. Purtroppo, però, durante il fine settimana gli ospedali avevano il personale dimezzato, ed ho dovuto aspettare quasi 36 ore per subire l’operazione”.

Momenti delicatissimi, quelli dell’intervento: il papà Fabio, mentre ascolta il racconto del figlio è visibilmente emozionato. E ci tiene, proprio Fabio Piccheri, a ringraziare il Professor Marino, chirurgo maxillofacciale dell’ospedale Bambin Gesù, che ha operato in modo perfetto Valerio.piccheri

“Dopo l’operazione mi hanno detto che in sei mesi sarei guarito; purtroppo però i tempi di recupero si sono allungati: quanto soffro a vedere gli altri giocare: fosse per me scenderei in campo anche oggi, ma devo aspettare altri due mesi per l’idoneità”.

Valerio, però, il sorriso non lo ha perso, e anzi ce ne regala uno proprio al momento dei saluti: ai complimenti per la grande forma fisica, lui risponde: “Certo, e devo migliorare ancora di più per farmi trovare pronto. E poi, se vuoi sapere un segreto, in passato avevo qualche chilo di troppo. Quindi mica posso ingrassare di nuovo!” dice mentre sul suo volto prende sempre più spazio un sorriso divertito.

In bocca al lupo Valerio, ti vogliamo rivedere presto volare da un palo all’altro!