LA SABINA, MENNINI METTE LE MANI SULLA SALVEZZA: “BATTIAMO IL MONTEFIASCONE ED E’ QUASI FATTA”

LA SABINA, MENNINI METTE LE MANI SULLA SALVEZZA: “BATTIAMO IL MONTEFIASCONE ED E’ QUASI FATTA”

Cinquecentoquaranta minuti più recuperi vari e poi sapremo.

Questo è il lasso di tempo che ci separa dal triplice fischio definitivo della stagione regolare in Eccellenza.

Nel Girone A non si lotta solo per il preziosissimo posto che rinvierebbe sogni e speranze ai play-off nazionali (il primo è stato da tempo ipotecato dalla Nuova Monterosi), ma pure per strappare con le unghie e con i denti una salvezza che per tutte le forze alla sua ricerca rappresenta obiettivo non meno pregiato.

Lo sa bene Lorenzo Mennini, estremo difensore che, nel recente passato, spesso ha accostato il proprio nome a trofei scintillanti e che quest’anno si barcamena tra i flutti della bassa classifica.

Il guardiano del fortino del La Sabina sa che i sette punti conquistati nelle ultime quattro uscite potrebbero costituire l’allungo decisivo verso la meta agognata, così come è consapevole dell’importanza rivestita dal prossimo match casalingo con il Montefiascone.

“Quelli contro Atletico Vescovio, Montecelio e Grifone Monteverde erano scontri diretti e dunque già sarebbe stato fondamentale non perderli, figuriamoci vincerne due e pareggiare l’altro – conferma il numero uno giallonero – Durante la sosta abbiamo lavorato bene e con la giusta serenità e adesso siamo pronti ad affrontare il Montefiascone.

mennini la sabinaSe sarà la gara decisiva per festeggiare la salvezza?

Non ancora, ma vincere sarebbe fondamentale perchè a quel punto ci mancherebbero solo un altro paio di punti per centrarla”.

La squadra di Del Canuto ha stringente necessità di cogliere punti, vista la delicata situazione in classifica.

“Credo che la metteranno sul piano dell’aggressività e della fisicità – riflette Mennini – Noi dovremo esser bravi a sfruttare le nostre qualità, il rientro di alcuni giocatori per noi importanti, come ad esempio Bergese, ed anche le naturali difficoltà che alle altre squadre può provocare il fatto di giocare su un campo in terra come il nostro”.

Il campionato, intanto, si appresta ad emettere i suoi verdetti, sia in testa che in coda.

“Ormai la Nuova Monterosi è ad un passo dal chiudere i giochi – commenta il portiere dei sabini – Lo farà con merito, perchè ha dimostrato di essere la squadra più forte ed ha un organico che già ora, a mio giudizio, le permetterebbe di stazionare ai vertici anche in Serie D.

Prima di Pasqua noi abbiamo perso sul loro campo, anche se eravamo molto rimaneggiati, anche per la decisione della società di risparmiare per le gare successive alcuni miei compagni sotto diffida.

la sabina 2014-15Circa la lotta per il secondo posto, vedo invece favorito il Cre.Cas. Città di Palombara che, quanto a compattezza, mi ha fatto un’impressione migliore dello Sporting Città di Fiumicino.

Rispetto a qualche stagione fa, penso che il livello complessivo del torneo sia leggermente calato.

Se si eccettuano le prime tre o quattro, le altre sono più o meno alla stessa altezza”.

Nonostante l’ancor giovane età, Mennini ha già avuto modo di vincere un campionato di Eccellenza con il Monterotondo Lupa, uno di Promozione con il Serpentara BellegraOlevano ed una Coppa Italia con il Rieti.

Successo quest’ultimo che è rimasto nel cuore dell’estremo difensore di scuola-Nuova Tor Tre Teste.

“Quell’anno si formò un gruppo bellissimo e che, pur essendo assai giovane, centrò una grande impresa – ricorda con un pizzico di nostalgia Mennini – Fu bellissimo giocare e vincere quella finale davanti a tanta gente.

Rieti mi è rimasta nel cuore.

Mi è dispiaciuto molto apprendere che ieri hanno perso a Viterbo, ma il loro resta un campionato straordinario.

Fabrizio Paris allenatore Rieti

Non dimentichiamo che a metà agosto, quando giocammo un’amichevole contro di loro, erano ancora un cantiere aperto.

La stagione che hanno disputato ha del miracoloso e testimonia, ancora una volta, le capacità di due veri fuoriclasse come Fabrizio Paris, l’allenatore più importante che abbia avuto insieme a Fabio Lucidi, e Pierluigi Di Santo”.

In estate si era ventilata anche la possibilità di un suo ritorno in amarantoceleste.

“Qualche chiacchiera c’è stata, ma non si è concretizzata – conferma il portiere – Io avevo l’esigenza di vivere una stagione da titolare anche per rilanciarmi nel massimo campionato regionale dopo l’anno in Promozione alla Vigor Perconti, mentre a Rieti avevano già a disposizione un ottimo under come Zonfrilli.

Se sono uno cui piace parlare molto durante le partite?

piccheri anzioDipende dalle situazioni.

In passato ho giocato con uno come Piccheri che si arrabbiava se parlavo troppo, ma anche con giovani che avevano bisogno di essere guidati durante i novanta minuti.

In linea di massima, comunque, credo che non abbia senso per un portiere mettersi a strillare in continuazione”.

Tra i tanti compagni di squadra con cui ha condiviso lo spogliatoio stringendo forti legami d’amicizia ne porta uno in fondo al cuore.

“Persone come Cristian Muzzachi non ce ne sono nel mondo del calcio, per me è il ragazzo più sincero e vero in questo ambiente – confida l’estremo difensore dei reatini – Lo spauracchio invece potrebbe essere Toscano, che ad inizio carrriera mi segnava puntualmente, anche se le ultime due volte che l’ho affrontato è rimasto a digiuno per fortuna”.

muzzachi monterotondoLa speranza di tornare in D resta viva.

“Ci penso e mi piacerebbe vivere nuovamente quel torneo, anche solo per una stagione – dice Mennini – La prima volta non ero pronto mentalmente, avevo solo diciassette anni e mi confrontavo con gente di trenta.

Fu un anno sfortunato, cambiammo quattro allenatori ed alla fine retrocedemmo.

E’ stata comunque un’esperienza formativa, ne sono uscito più forte e sicuro di me.

Prima ero un po’timoroso in certi frangenti, mentre adesso non fatico a prendermi anche dei rischi”.

Ormai è quasi un reatino d’adozione, visti i trascorsi ed il presente.

Il futuro resta invece tutto da esplorare.

“Qui mi trovo benissimo e la società, che ringrazio per aver puntato su di me, è composta da persone serie e perbene – chiosa Mennini – Adesso pensiamo a salvarci, poi a fine anno ci metteremo intorno ad un tavolo e valuteremo insieme”.