La Visa decimata firma l’impresa: Caffatini e Coluzzi stendono La Rustica

La Visa decimata firma l’impresa: Caffatini e Coluzzi stendono La Rustica

Il racconto di La Rustica-Semprevisa nasce da dove finisce Semprevisa-Pro Roma e dalla grandinata caduta sulla testa dei biancoverdi, scatenata dal giudice sportivo.

Il gol irregolare di Accrachi è solo il primo anello di una catena che porta all’impresa di Roma, fatti che si congiungono attraverso la delusione riguardo le esagerate squalifiche ed il senso di rivalsa nei confronti di un’ingiustizia.

Per molti l’affermazione contro Aquino e compagni sembrerà roba poca e quest’articolo sin troppo esagerato, per la Semprevisa ha un valore molto più grande che solo chi vive in biancoverde può capire.

La vittoria sul campo è la risposta più bella alle squalifiche di Cuomo, Cacciotti, Scotto, Brasiello, Palombi e Cervini perché insperata, voluta e venuta col cuore.

E’ una piccola impresa di cui è piena la storia della Semprevisa, mai abituata a lottare per vincere ma sicuramente pronta per difendere da ogni tipo di attacco il proprio nome.

Sette under in campo, due 2000 entrati nel secondo tempo, un ’97 debuttante: questi i protagonisti della vittoria sul La Rustica per 2-1, Campagna ed il suo staff tra gli attori principali di questo esaltante pomeriggio.

Di minuti per la prima occasione ne passano cinque: Ferretti incaricato alle punizioni mancine cerca la conclusione dalla destra, De Luca tocca sottoporta una palla che Apruzzese guarda sfilare via.

Il giro che imprime al pallone Coluzzi al 16’ srotola una traiettoria bella ma poco precisa per spaventare l’estremo avversario.

Se da una parte è Monticolo a tentare la battuta di sinistro dal limite trovando Apruzzese con una risposta in due tempi, dall’altra è Maxim a spaventare Palombi con lo stesso piede.

Diverso il modo, medesimo l’esito, si rimane sullo 0-0, fischio e spogliatoi.

Se in molti all’intervallo ringraziano per il risultato, quelli in campo non sono dello stesso avviso. Cinismo e coraggio, la Semprevisa riparte col piede giusto.

Ci prova De Luca dopo un solo minuto con un sinistro di prima che Apruzzese si fa sfuggire via.

Prove generali di gol, il 51’ è il minuto della gioia. Caffatini fa tutto da solo e fa tutto benissimo: l’entrata in area è straripante, la sterzata è propedeutica al tiro, il sinistro sul palo opposto è a giro, tanto per mandare offline Apruzzese e tutta la difesa.

Due giri di lancette e per il La Rustica la chance per pareggiare, il pallone passa ad un soffio dalla porta di Palombi: il cross è di Maxim, il tocco sottoporta lo sbaglia Marku.

Sgrullare gli orologi per gli ospiti serve a poco, è la squadra di Ciancamerla ad accelerare i propri battiti.

La punizione di Aquino cade al 70’ ed in fondo al sacco. E’ un destro dal limite che trova la clamorosa apertura della barriera ed il complicato salvataggio di Palombi, pareggio e inerzia della partita invertita?

Niente affatto. Macali,Caffatini e Coluzzi danno vita al 2-1. Il primo (classe 2000) fa il lancio, il secondo si procura il rigore, il terzo lo batte potente e preciso spiazzando Apruzzese, è il 78’.

Dal serbatoio le ultime gocce di benzina, la Visa va in riserva negli ultimi minuti.

Nuovamente Aquino su punizione, nuovamente dal limite: l’arma del La Rustica è ancora una volta questa all’80’. Basterà? No, il classe ’98 Palombi all’esordio da titolare va in volo e con la mano di richiamo sotto al sette allontana via il pallone dalla porta.

Sarà il salvataggio che abbassa la serranda sul match, i suggerimenti degli squalificati vicino le reti aiutano anche quelli in mezzo al campo.

Bosco di Ostia Lido decreta la fine delle ostilità dopo quattro minuti, la “piccola impresa” è stata compiuta.

 

(Ufficio Stampa Semprevisa)

 

 

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