LADISPOLI, VIA ANCHE IANNOTTI. IL GIOCATORE: “FORSE NON ERO ABBASTANZA VALIDO PER VINCERE…”

LADISPOLI, VIA ANCHE IANNOTTI. IL GIOCATORE: “FORSE NON ERO ABBASTANZA VALIDO PER VINCERE…”

Gente che va, gente che viene.

Il mercato a Ladispoli lo si sta vivendo intensamente, come dimostrano i recenti movimenti del club del presidente Umberto Paris.

Salutato nei giorni scorsi l’arrivo del difensore centrale Valerio Ciaciò ed ufficializzati durante l’ultima puntata di “Sport in Oro” quelli dell’altro centrale Mirko Mancini e del trequartista Christian Ippoliti, la società tirrenica è attiva anche sul fronte-partenze.

Dell’addio di Cristian Castelletti si è già abbondantemente scritto la settimana passata, ma il commiato dell’ex capitano rossoblu non è stato l’unico.

Nel fine settimana anche Daniele De Vecchis, uno dei fedelissimi di Claudio Solimina, ha lasciato la squadra.

Fedele all’antico adagio del “non c’è due senza tre” si è peraltro consumato anche un terzo taglio e per la valenza ed il nome del giocatore in causa non può non far notizia.

Da ieri infatti Stefano Iannotti non è più un calciatore del Ladispoli.

Intercettato telefonicamente per averne conferma, l’ex numero dieci di Pisoniano, Anziolavinio e Ciampino ci ha offerto la sua versione dei fatti.

 

Iannotti, domenica con la Vigor Acquapendente era in campo.

Poi cosa è accaduto?

“E’ accaduto che lunedi mattina il mister e nelle ore successive il direttore mi hanno comunicato che non facevo più parte del progetto”.

Quali motivazioni le sono state fornite?

“Mi è stato detto che la società non non era soddisfatta del mio rendimento e che poi non gradiva il mio atteggiamento nei confronti della squadra”.

Che genere di atteggiamento?

“Non saprei, mi viene in mente solo un episodio di un paio di mesi fa.

Non gradii una sostituzione e me ne andai direttamente negli spogliatoi senza fermarmi in panchina.

Ci chiarimmo subito poi”.

Ha mai avuto discussioni con qualche compagno?

“E’ accaduto che una volta litigai a distanza con Federici, ma sono cose che possono accadere tra giocatori di una stessa squadra.

Peraltro io con lui venivo sempre insieme al campo in treno, quindi fu solo una situazione del momento.

Io sono convinto che mi siano state fornite solo motivazioni di facciata…”.

In che senso?

“La verità è che avevano già deciso di prendere altri giocatori.

Una scelta rispettabile, per carità.

Evidentemente hanno ritenuto che io non fossi più un calciatore buono per vincere un campionato.

Ricordo a tutti che io comunque me ne vado da primo in classifica…”.

E’ deluso?

“No, so come va il calcio e non voglio far polemica.

Dico soltanto che ora cercherò un’altra squadra e spero di poter incontrare di nuovo il Ladispoli nel corso di questo campionato”.

Il mercato è in fibrillazione.

Si è già fatta sotto qualche pretendente?

“Per ora solo qualche approccio e nulla di concreto.

Sono in contatto con qualche società, vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni”.