Le sensazioni dei mister: Ottavia-Aranova sarà decisiva?

Le sensazioni dei mister: Ottavia-Aranova sarà decisiva?

Il girone A di Promozione, quest’anno, ci sta dando tante emozioni e ha ancora tanta voglia di continuare a regalarcele. Il campionato è ancora molto lungo ed è stato archiviato soltanto il girone d’andata. Tuttavia, quando siamo giunti alla prima giornata di ritorno, la situazione appare ancora difficilmente decifrabile.

In soli cinque punti, sono ben sei le squadre che si stanno dando battaglia nelle prime posizioni della classifica e soltanto una di queste avrà l’aritmetica certezza di giocare la prossima Eccellenza. Dal Santa Marinella in su,  l’impressione è che tutte le prime della classe potrebbero farcela, ma attualmente, sono state Ottavia ed Aranova a dare le sensazioni più positive.

I ragazzi di via delle Canossiane sono stati primi per grande parte del girone d’andata, con la migliore difesa del campionato, perdendo terreno negli ultimi turni, con ben tre pareggi nelle ultime quattro gare.

Dall’altra parte, l’Aranova è apparsa la più in forma del recente periodo e grazie ad un’organizzazione di gioco esemplare, condita da alcuni dei migliori interpreti della categoria, è riuscita a laurearsi campione d’inverno.

Due storie diverse, ma con tanta voglia di riscatto, con entrambe le società vogliose di riconquistare la massima categoria regionale, persa lo scorso anno.

Due squadre pronte a darsi battaglia, proprio questa domenica, all’Ivo di Marco (ore 11).

Non potevamo, prima di godere dello spettacolo nei novanta minuti, non sentire la voce dei due mister: da una parte, l’astuzia e l’esperienza di un grande tecnico come Pino Porcelli, che può ormai vantare più di mille panchine sul proprio curriculum. Dall’altra un tecnico in rampa di lancio come Giancarlo Di Curzio, che sta sorprendendo gli addetti ai lavori per la prontezza con cui si sta adattando alla prima esperienza tra i grandi, dopo il passato nel settore giovanile proprio del club rossoblù.

Andiamo, dunque, a gustarci questo succoso antipasto:

PINO PORCELLI (OTTAVIA)

Mister, all’andata finì 0-0. Cosa è cambiato da quel momento? 

“Abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi, stando per gran parte del girone d’andata in testa. Rispetto alla gara d’andata, troveremo un avversario ancora più forte, con i recenti innesti che hanno fatto in inverno.”

Domenica siete tornati a vincere. Come ci arrivate a questo scontro importante psicologicamente e fisicamente? 

“Domenica abbiamo vinto una gara non scontata contro una Sorianese che ci ha fatto un’ottima impressione. Arriviamo in fiducia. Nel girone di ritorno, inoltre, avremo tutti gli scontri diretti in casa e questo ci potrà essere di aiuto.”

Pensate comunque che l’Aranova sia il vostro principale avversario o ci sono anche altre candidate? 

“Secondo me fino al sesto posto, c’è spazio per tutte. Devo dire che è uno dei campionati più affascinanti a cui ho partecipato in questi ultimi anni. Sono tante le squadre che secondo me in altri gironi sarebbero prime. Il livello qualitativo delle squadre e, in generale, degli interpreti individuali è davvero alto. “

Cosa si aspetta dal match? Lo ritiene fondamentale? Sarebbe più importante vincerlo o non perderlo? 

“Noi giochiamo sempre per vincere e per fare la partita. Per vincere, bisogna sempre rischiare di perdere. Tuttavia, dobbiamo ragionare in modo pragmatico e pensare anche ad evitare di perdere gli scontri diretti. Paradossalmente, però, il nostro miglioramento passa dall’atteggiamento contro le squadre ultime in classifica, con cui abbiamo perso troppi punti rispetto alle altre big del girone.”

Quanto sarebbe importante per voi andare in Eccellenza? 

“Veniamo da una stagione culminata con una beffarda retrocessione, nonostante un girone di ritorno disputato alla grande, con tantissimi punti raccolti. Il nostro obiettivo deve essere quello di tornare, nel più breve periodo possibile, a disputare la massima categoria regionale.” 

GIANCARLO DI CURZIO (ARANOVA)

Mister, come vi siete evoluti rispetto al pareggio dell’andata? 

“Rispetto all’esordio, siamo cambiati molto e queste quindici giornate ci hanno dato consapevolezza. In quel momento, venivamo dall’eliminazione dalla Coppa, che ci aveva lasciato amareggiati. Adesso, siamo ben quadrati, come gruppo e nei singoli. “

Domenica, con il pareggio con la Nuova Pescia Romana, la classifica si è nuovamente accorciata. In quale situazione arrivate a questo scontro così importante? 

“Anche Domenica abbiamo fatto una grande prestazione su un campo non facile per le nostre caratteristiche. Il pareggio non ci ha ridimensionato e siamo consapevoli di aver disputato una grande partita. Abbiamo tanta voglia di fare bene. Nel formato attuale della Promozione, la priorità è non perdere gli scontri diretti. Ovvio che vincere sarebbe fantastico.”

Quali pensi che possano essere le principali avversarie dell’Aranova per il primo posto?

“Al giro di boa si è creata una spaccatura tra le prime sei e le restanti squadre. Penso che tutte le prime possano ambire anche al primo posto. Dal girone d’andata, devo dire che l’Ottavia ha dimostrato, per nomi e organizzazione di gioco, di essere la più solida tra le nostre avversarie. La Romulea, invece, è quella che ha impressionato di più dal punto di vista del gioco.

Quanto è importante per voi il match? Sarà un incontro da tre punti o può significare anche qualcosa in più?

“E’un turno importante, ma non decisivo. Si incontreranno le prime della classe e può succedere di tutto. Sono tutte partite da 1X2. Il campionato è di livello altissimo e di Promozione c’è ben poco. Noi, come sempre, cercheremo di approcciare bene la gara e giocheremo per provare a farla nostra. 

La società ti aveva prefissato qualche obiettivo ad inizio stagione? 

“L’obiettivo societario è quello di portare l’Aranova a calcare i palcoscenici che gli competono. La retrocessione è stata inaspettata e anche il format fortemente penalizzante dello scorso anno, culminato con la retrocessione ai play-out, non ha aiutato. Vogliamo tornare a disputare il massimo campionato regionale il prima possibile.”