Lo avevamo detto in fase di presentazione proprio con il tecnico Alessandro Cucciari, di come le sfide che sembrano già vinte in partenza (il Martina chiude la classifica del girone C con solo due punti) rappresentino un ostacolo difficile da superare. Atteggiamento accorto, spazi completamente chiusi, 10 uomini dietro la linea della palla, ripartenze veloci che ti possono mettere in difficoltà. E’ il copione preciso che ha caratterizzato il pareggio interno della Lupa Roma contro il Martina che, sicuramente non rispecchia l’avaro bottino in classifica, accumulato in questi primi 8 turni di campionato.E dire che il tecnico Cucciari le ha provate veramente tutte per vincere la partita affidandosi nell’ultimo quarto anche al 4-2-4 con Perulli,Malatesta,Tajarol e Scibilia, ma il robusto bunker predisposto dal tecnico Ciullo ha resistito con sufficiente tranquillità, rischiando addirittura di vincere la partita e regalare quella che, sarebbe stata davvero, un’autentica beffa per i romani. Diciamo che in sede di commento finale il pareggio è il risultato che rispecchia sostanzialmente quello che si è visto in campo, con entrambe le formazioni che volevano conquistare punti ma sicuramente attraverso procedure di gioco opposte. Prima frazione di gioco a ritmi bassi, andamento lento, con i pugliesi che badavano soprattutto a non scoprirsi e chiudere ogni varco alla Lupa Roma che faceva la partita. Avare anche le occasioni da registrare sul taccuino della cronaca. Perulli ci provava per ben due volte, ma prima la traversa esterna poi una precisione non proprio millimetrica, gli negavano la gioia del gol. Il Martina rispondeva con una verticalizzazione e l’imbucata di Arcidiacono che poi perdeva il tempo di battuta. Decisamente più briosa la seconda parte del match. Cresceva il ritmo, con la Lupa Roma che dava l’impressione di essere entrata con maggior cattiveria agonistica. E quando su una conclusione dalla distanza di Capodaglio sembrava davvero fatta per il vantaggio romano, un provvidenziale Bleve, classe ’95 il migliore in campo,volava con la mano di richiamo a neutralizzare la precisa conclusione. Un intervento da autentico veterano! E sul finire la Lupa Roma rischiava addirittura la beffa su una conclusione ravvicinata di Montalto neutralizzata dall’ottima e tempestiva uscita di Rossi. E dopo 4 minuti di recupero arrivava il triplice fischio finale che poneva fine al match per un pareggio che muove comunque l’ottima classifica della Lupa Roma.