Marini: “Siamo un pugile che deve prendere il primo colpo. La partita di Martedì? Non vedo l’ora di giocarla”

Marini: “Siamo un pugile che deve prendere il primo colpo. La partita di Martedì? Non vedo l’ora di giocarla”

A cura di Edoardo D’Angelo

Voracità. Questa è una delle parole che più possono spiegare Mister Marini. Oggi abbiamo l’opportunità non solo di parlare con il tecnico ma anche con l’uomo che si cela dietro il preparatissimo allenatore che sta dimostrando di essere di sabato in sabato. Schiettezza, obiettività e tanti progetti ancora da realizzire per la conclusione della stagione. In questa intervista il Mister non parlerà solamente dell’aspetto tecnico, che i Red Tigers in questa stagione hanno più volte dimostrato di possedere, ma scaveremo più nel profondo per cercare di capire come un allenatore così “vorace “riesce ad entrare nella testa dei propri giocatori. Queste sono le parole di Mister Andrea Marini.

Raggruppamento strano. Sulla carta non sembrava, ma invece si sta dimostrando ostico e delicato…

“Ci sono tante squadre interessanti in questo raggruppamento che sono ben allenate. Atletico Vescovio e Civitavecchia stanno facendo molto bene, così come il Campus Eur, forse mi aspettavo qualche punto in più dall’Ostiamare. Anche quando vai ad affrontare le squadre che lottano per la salvezza, le gare iniziano a diventare sempre più complicate”.

A che distanza siete dalla Roma?

“Nella partita secca sono una squadra che puoi affrontare creando occasioni e sperare di poter compiere l’impresa. Quando sono venuti a giocare allo Sbardella hanno vinto 0-3, ma abbiamo qualche rimpianto per come è andata la gara soprattutto per gli episodi che ci sono stati. Vanno a loro i nostri complimenti per il campionato che stanno facendo”.

Avete avuto qualche inciampo nelle ultime uscite. Come ne siete usciti da questo periodo?

“Sono state tre partite (Trastevere, Atletico Vescovio e Roma) difficili da affrontare dove però non abbiamo giocato male, tranne contro gli amaranto che è stato un punto pesante per le occasioni che loro hanno avuto. Contro il Vescovio e i giallorossi forse meritavamo un pareggio”.

Anche perché dopo la sconfitta in casa contro l’Atletico Vescovio siete andati a vincere contro un Campus Eur che prima di quella partita non aveva mai perso…

“Abbiamo continuato a credere in noi stessi e sapevamo molto bene il momento di forma dei nostri avversari che si trovavano al quinto posto senza mai perdere una partita. C’è stata una prestazione importante da parte di tutti i ragazzi che hanno saputo soffrire, e pungere al tempo giusto. Siamo una squadra di carattere che non molla mai, troppo spesso siamo un pugile che deve prendere il primo colpo per esprimerci al meglio. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare”.

Sabato una partita fondamentale contro la Dabliu. Se dovessero arrivare i tre punti si potrà già dire che i Red Tigers sono ai play off o è ancora troppo presto?

“Sarà ancora lungo il cammino. Chi vincerà però darà un segnale importante in primis a loro stessi e successivamente anche alle proprie antagoniste”.

Anche perché siete reduci dal pareggio contro l’Ottavia. Potevate fare qualcosa di più per arrivare nella forma migliore per la sfida contro la squadra di Pasqualini?

“Dico sempre una cosa riguardante il girone di ritorno, che secondo me è un altro tipo di campionato. Sto trovando squadre ben messe in campo e organizzate, che stanno dando filo da torcere anche alle più blasonate. Abbiamo creato tanto e la prestazione è stata più che positiva. Dobbiamo interpretare alla perfezione questo big match, ma io non vedo l’ora che arrivi martedì”.

Ovviamente avrai già visto le altre squadre dei gironi. Secondo te il tuo gruppo dove può arrivare?

“Si le ho viste. Ho visto squadre strutturate da un punto di vista fisico e una profondità di rosa probabilmente più ampia della nostra. Dove potremmo arrivare ce lo dirà solo il campo con il proseguo della stagione. Lavoreremo per farci trovare pronti”.